Scultore (Bologna 1653 - ivi 1741), figlio di Camillo. Le sue opere, tra cui notevoli i rilievi di bronzo nelle chiese di S. Clemente in Isola e dei SS. Giovanni e Paolo a Venezia, d'ispirazione ancora [...] di chiaroscuro e vivacità di composizione settecentesca. Realizzò soprattutto terracotte (Compianto di Cristo, Bologna, S. Maria Maddalena) e decorazioni in stucco (chiese del Corpus Domini a Bologna; dell'Annunciata a Pesaro; del Suffragio a Fano). ...
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Architetto (Medicina 1749 - Bologna 1821), allievo, poi membro, e infine principe dell'Accademia clementina di Bologna. Seguace delle regole palladiane, mirò a semplificare linee e masse, talvolta con [...] un certo ardimento. Oltre a numerosi interventi nella provincia, le sue opere principali a Bologna sono la facciata dei SS. Gregorio e Sirio (1780) e il palazzo Hercolani (1792). Suoi progetti per il teatro, per mobili, ecc., sono conservati nel ...
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Pittore (Bologna 1560 circa - Milano 1629). Figlio e allievo di Ercole il Vecchio, risentì del manierismo emiliano e della pittura del Correggio e degli Zuccari (Assunzione della Vergine, 1582, Bologna, [...] S. Gregorio; Adorazione dei magi, 1584, Bologna, Pinacoteca Nazionale). A Milano fu interprete della politica del card. F. Borromeo (ante d'organo, 1590-1602, Milano, duomo; Madonna con Bambino e santi, 1598, e Adorazione dei Magi, 1607-08, Modena, ...
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Pittore e architetto (Bologna 1775 - Torino 1860). Formatosi a Bologna, fu poi a Roma (1806-15) con V. Camuccini (Cesare detta a quattro segretari, 1812, Istituto italo-latino americano) e a Milano (1815-32), [...] repertorio storico, lavori di arredo del castello e del parco di Racconigi e decorazioni nel Palazzo Reale; dal 1834 diresse la scuola di ornato dell'Accademia Albertina. Collezionista di cose d'arte, legò le sue raccolte al comune di Bologna. ...
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Pittore e incisore (Bologna 1577 - Roma 1638). Scolaro dei Carracci, suoi cugini, dopo un breve periodo d'operosità bolognese, si stabilì (1607 circa) a Roma dove si dedicò particolarmente al ritratto; [...] anche dipinti di soggetto sacro. Fra le sue opere ricordiamo una Visitazione (Bologna, S. Maria della Carità), una Madonna coi ss. Giovanni Battista e Francesco (1602, Bologna, Pinacoteca), una pala per S. Sebastiano a Correggio (1607), ecc. L'A ...
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Pittore (Bologna 1902 - ivi 1984). Studiò all'Accademia di belle arti di Bologna, fu poi titolare e direttore dell'Accademia di Venezia. Dopo un esordio figurativo di un pacato intimismo (Maternità, 1931, [...] Ottenne numerosi riconoscimenti e commissioni pubbliche (affreschi per l'univ. di Padova, 1941; vetrate per la basilica di S. Domenico, Siena, 1957; mosaici per la chiesa dell'Autostrada del sole, 1961). Opere alla Galleria d'arte moderna di Bologna. ...
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Pittore (Bologna 1588 - ivi 1649). Allievo di D. Calvaert e di G. B. Cremonini, subì l'influsso di G. Reni, con il quale dipinse gli affreschi della cappella del Sacramento nel duomo di Ravenna (1619-20) [...] dell'appartamento ducale di Mantova. Tra le cose migliori del G. si annoverano il S. Carlo Borromeo nella chiesa dei Poveri a Bologna; le due storie di s. Andrea Corsini nella galleria Corsini a Firenze; la Carità, la Speranza, l'Amore divino e S ...
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Pittore (Bologna 1520 - Milano 1595), capostipite di una famiglia di pittori bolognesi attivi prevalentemente in Lombardia. Allievo di P. Fontana, risentì anche di P. Tibaldi (ante d'organo con S. Cecilia [...] Maggiore); nel 1585 si trasferì con i figli Camillo (v.), Giulio Cesare (v.) e Carlo Antonio a Milano. Carlo Antonio (Bologna 1551 - Milano 1605 circa) fu pittore di nature morte e paesaggi. Ercole il Giovane (Milano 1596 - ivi 1676), figlio di ...
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Pittore (Bologna 1577 - ivi 1668); allievo di P. Fontana e di B. Cesi, a Firenze (dal 1599) lavorò col Passignano; tornato a Bologna (1606), si accostò a L. Carracci, accogliendone le istanze naturalistiche [...] . L'accentuata ricerca luministica sottolinea la forte partecipazione emotiva delle sue opere (Presentazione della Vergine al tempio, Bologna, S. Maria dei Servi; Morte della Vergine e Pietà, pinacoteca), che acquisirono monumentalità e ricchezza ...
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Letterato e artista bolognese (Bologna 1812 - ivi 1891); pittore, scrittore di storia, poeta giocoso, fu direttore della pinacoteca di Bologna. ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...