Giurista (Ferrara 1434 - ivi 1497); discepolo a Bologna di Alessandro Tartagni, insegnò diritto civile nell'univ. di Ferrara. Fu più volte ambasciatore dei duchi di Ferrara. Commentò il Digestum vetus, [...] la seconda parte del Codice, le Istituzioni; scrisse un trattato De donationibus e numerosi Consilia, per i quali fu celebre e ricercato. I suoi scritti ebbero diverse edizioni ...
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Giureconsulto (Piacenza 1367 - Padova 1427). Discepolo a Bologna di Bartolomeo da Saliceto e di Cristoforo da Castiglione, poi (1389) prof. di diritto civile a Pavia, quindi (1399) a Piacenza e (1407-27) [...] a Padova. Fu più volte consulente della Repubblica veneta. Seguace del metodo scolastico, scrisse fra l'altro commentarî al Codice, al Digestum vetus e al novum, una raccolta di Consilia ...
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Giurista (sec. 13º), prof. nello studio di Bologna (1249-52); civilista e canonista. Con la sua opera Concordantia utriusque iuris cercò di mettere in luce le armonie e le differenze del diritto civile [...] e del canonico, attuando quell'esigenza, che i glossatori civilisti sentivano ai suoi tempi, di non trascurare più il diritto canonico ...
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DAINESI (de Daynesiis, de Daynisiis, de Daynixiis, de Dianixiis, de Dionysiis), Sante de
Mario Caravale
Nacque a Bologna nella prima metà del sec. XIV da Andrea. Il Pasquali Alidosi lo dice già addottorato [...] 1380 fu priore del Collegio dei dottori civilisti: nel 1384 gli venne assegnato il cospicuo stipendio annuo di 300 fiorini.
Morì a Bologna il 1° genn. 1386 e fu sepolto nella chiesa di S. Domenico.
Narrano i cronisti che al momento della morte del D ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] primicerio della cattedrale di Bologna, ma ben presto si trasferì a Roma, dove Paolo V lo ammise tra i referendari delle due Segnature. Si impratichì così degli affari della Curia pontificia alla scuola del cardinale Maffeo Barberini, il futuro ...
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Umanista (Noto 1376 - Ferrara 1459); studiò a Bologna diritto civile; viaggiò a lungo in Oriente, da dove ritornò nel 1414, stabilendosi prima a Savona, poi a Roma, a Firenze e, infine, a Ferrara. Impaziente [...] maestro (nel 1425 fu chiamato come professore di greco allo Studio fiorentino) e pigro scrittore (poco resta di lui all'infuori delle traduzioni latine di classici greci: Luciano, Dione Cassio, Ippocrate, ...
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MENGOLI, Pietro
Marta Cavazza
MENGOLI, Pietro. – Nacque a Bologna da Simone e da Lucia Uccelli secondo diversi studiosi nel 1625, ma più probabilmente nel 1626.
Quest’ultima data è dedotta da una testimonianza [...] che le promesse di futuri sviluppi in esse contenute e riconosciute da tanti studiosi non erano state mantenute.
Il M. morì a Bologna il 7 giugno 1686.
Fonti e Bibl.: Philosophical Transactions, VII, 1672, pp. 5001 s.; VIII, 1673-74, pp. 6194-7000; G ...
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MARSILI, Ippolito de'
Giuseppe Ermini
Giureconsulto, nato a Bologna nel 1450, morto nella stessa città nel 1529. Laureatosi in diritto civile e canonico nel 1480, fu nel 1482 let. tore nello Studio [...] ; svolse anche intensa attività di avvocato in cause civili e criminali, finché tornò alla sua cattedra nel 1497 e a Bologna continuò l'insegnamento e l'avvocatura fino alla morte.
Tra le sue opere ebbe particolare fortuna una Practica criminalis ...
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Giurista, nato a Bologna il 10 settembre 1917. Laureato in giurisprudenza (1939), è prima assistente universitario ordinario (1939-43) e poi magistrato ordinario, ma l'esercizio delle relative funzioni [...] gli è impedito dal servizio militare. Nel 1947 si dimette dalla magistratura e inizia la libera professione di avvocato. Libero docente in Diritto costituzionale (1951) e, poi, in Istituzioni di diritto ...
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Canonista (prob. castello d'Ancarano, Viterbo, 1330 circa - Bologna 1416), insegnò a Bologna (1384), poi in altre univ. italiane, e ritornò infine a Bologna. Autore di commenti alle Decretali di Gregorio [...] IX, al Liber sextus e alle Clementine, nonché di Consilia ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...