Canonista tedesco (Bebenburg, oggi Bemberg, Württemberg, circa 1297 - Bamberga 1363), studiò a Bologna; canonico (1339) e vescovo (1353) a Bamberga. Sostenne Ludovico il Bavaro nella sua lotta contro la [...] curia pontificia (Tractatus de iuribus regni et imperii Romanorum, 1340; Ritmaticum... dictamen de modernis cursibus ac defectibus regni ac imperii Rom., 1341) ...
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Canonista inglese (sec. 12º-13º), forse domenicano, studente e poi maestro a Bologna. Glossò la Compilatio I e fece (circa 1206) una Compilatio in 5 libri e 290 cap., fino alle Decretali di Innocenzo III, [...] che fu glossata e, da un ignoto, unita a quella di Gilberto ...
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Canonista spagnolo (n. 1280 circa - m. Siviglia 1349 o 1350) insegnò a Bologna e Perugia, divenne francescano ad Assisi (1304), visse in Umbria, a Roma (convento dell'Aracoeli, 1327-29), ad Avignone come [...] penitenziere (1330-32), quindi fu fatto vescovo di Corone (Grecia), poi (1333) di Silves. Difese le dottrine degli spirituali francescani, ma anche, nel celebre De statu et planctu (o semplicemente De ...
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Giureconsulto canonista portoghese (sec. 13º), nato a Silva nell'Algarve. Studiò a Bologna, ove poi insegnò diritto canonico. La sua vasta opera, che comprende tra l'altro un Breviarium decretorum, un [...] Liber poenitentiarius, un Liber distinctionum, un Liber dispensationum, un Liber pastoralis, oltre a casi, somme, letture, commenti e, nel campo processuale, un Liber iudicum, un Liber de cavillationibus ...
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Canonista (m. Avignone 1407), secondo alcuni italiano, secondo altri francese (studiò a Bologna), auditore di Rota ad Avignone, seguì Gregorio XI a Roma, dove fu nominato "auditor litterarum contradictarum" [...] (1376); sotto Clemente VII, di cui fu seguace, fu reggente della Cancelleria apostolica (della quale compose le regole), vescovo di Lavaur (1383), di Le Puy (1391), e infine di Avignone (dal 1392). Iniziò ...
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Giurista (n. Piacenza sec. 12º); dopo gli studî di diritto romano a Bologna (prima del 1145), si diede alla vita pubblica nella sua città, rivestendo la carica di giudice imperiale (1161) e di console [...] di Piacenza (1164, 1165, 1171). Ghibellino e difensore dei diritti della sua città, sostenne una lunga e accanita lotta col monastero bresciano di S. Giulia. Nel suo libro Contra Antichristum, scritto ...
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PIAZZA, Francesco
Andrea Bartocci
PIAZZA, Francesco. – Nacque in una data ignota, agli inizi del Quattrocento, presumibilmente a Bologna dal giurista Giovanni di Matteo e da Peregrina di Domenico di [...] ind.; G. Todeschini, I mercanti e il tempio. La società cristiana e il circolo virtuoso della ricchezza fra medioevo ed età moderna, Bologna 2002, pp. 184 s., 428, 461, 482; Repertorium fontium historiae medii aevi, IX, Romae 2003, p. 222; C.A.L.M.A ...
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Umanista (Stignano, Buggiano, 1331 - Firenze 1406). Visse in un primo tempo a Bologna, dove il padre si era rifugiato esule, e che i S. lasciarono poi nel 1351. Studiò retorica e notariato. Per più di [...] vent'anni esercitò il notariato in diversi centri toscani, e fu cancelliere del comune di Todi e di quello di Lucca. Dal 1374 fu cancelliere della Signoria fiorentina; assertore della "libertà fiorentina", ...
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Giurista (Siena 1436 - ivi 1507), figlio di Mariano il Vecchio. Fu discepolo a Bologna di A. Tartagni e di A. Barbazza e a Pisa di Francesco Albergotti. Insegnò a Siena, Ferrara, Pisa, Bologna, Padova. [...] Partecipò alla vita pubblica, ma fu più volte costretto a espatriare. Godette alta reputazione di giurista. Lasciò ripetizioni, consulti e commentarî al Digesto ...
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BONETTI, Marcantonio Baverio de (Marcus Antonius Baveria)
Gianfranco Orlandelli
Nato verso la metà del sec. XV da famiglia imolese trapiantata a Bologna, era figlio di Baverio Maghinardo, rinomato lettore [...] diritto presso lo Studio di Padova.
Fu giurista di un certo nome. Di lui ci restano dei Commentaria super Institutiones, stampati a Bologna nel 1507 e quindi a Lione ed a Venezia nel 1523; alcuni trattatelli fra i quali: De legatis, stampato a Lione ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...