Prelato, diplomatico e umanista (Bologna 1501 - Prato 1572), amico di G. Della Casa, del Bembo e più ancora del Morone, di M. Cervini (Marcello II), di G. Contarini, del quale fu dal 1535 segretario, e [...] del cardinale R. Pole, che accompagnò in missioni: dei due ultimi scrisse le Vite; segretario del concilio di Trento (1545), vescovo di Ravello (1549), nunzio a Venezia (1550-54), arcivescovo di Ragusa ...
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Poeta (Bologna 1667 - ivi 1714). Cortigiano, scrisse poesie d'occasione e 5 melodrammi. Ritiratosi a vita privata, scrisse in dialetto, per il popolo, un poemetto sulla liberazione di Vienna e 6 dialoghi [...] in versi (Rimedi per la sonn) in cui coglie aspetti comici della vita sociale bolognese del suo tempo (esemplare in tal senso il terzo dialogo dal titolo La cantatriz, che trae occasione da spiritose osservazioni ...
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Scrittore (Ozzano 1840 - Bologna 1904); laureato all'univ. di Pisa ove ebbe maestri P. Villari e A. d'Ancona, fu oratore e conferenziere molto stimato e occupò con la sua eloquenza, con l'equanimità dei [...] giudizî critici fondati su molte letture e sicuro buon gusto, ma non mai profondi, un posto assai ragguardevole nella letteratura militante del secondo Ottocento. Si occupò anche di storia dell'arte, filosofia ...
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Scrittore (Bologna 1910 - ivi 1970); ha insegnato nei licei bolognesi, nel fertile clima intellettuale sviluppatosi intorno al magistero di R. Longhi. La sua poesia ha coltivato un ideale di classica espressività, [...] marginale ma non estranea rispetto alla strada maestra della ricerca letteraria più avanzata in Europa. Tutta la sua opera in versi (Del vivere, 1939; Solo se ombra, 1951, L'Appennino, 1958, ecc.) è stata ...
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Scrittore italiano (Bologna 1920 - Milano 2006); alternò alla prevalente attività di critico militante (soprattutto sul Corriere della Sera) un'ardua ricerca di narratore e poeta, sempre attento alla lezione [...] della neoavanguardia e personalmente impegnato nella elaborazione teorica (La menzogna del romanzo, 1980 e Le forme del desiderio, 1989). Tra i romanzi: L'eterna moglie (1963); Marcel ritrovato (1969); ...
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Umanista (Bologna 1476 - Roma 1527). Insegnò (1505-1511) retorica e greco nello Studio della sua città, dove ebbe ospite Erasmo (1506), che aiutò ad approfondire la conoscenza del greco. Segretario (dal [...] 1513) del cardinale Lorenzo Pucci a Roma, fu stimato da Leone X e Clemente VII, che lo nominò segretario apostolico (1524). Perì durante il sacco di Roma e i suoi pochi scritti andarono quasi tutti dispersi; ...
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Scrittore (Bologna 1912 - Varese 1973); dopo aver partecipato alla guerra, pubblicò due saggi, Proust o del sentimento (1943), e Realismo e fantasia (1947) e collaborò a varie riviste, tra cui Il Mondo [...] e Il Contemporaneo, ma non riuscì a far accettare da nessun editore i suoi romanzi, che rimasero quindi inediti fino alla sua morte, avvenuta per suicidio. Straordinario è stato il successo postumo di ...
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Patriota e letterato (Bologna 1796 - ivi 1881), vicepresidente dell'Accademia dei Felsinei, nella quale Leopardi lesse (1826) l'epistola a lui dedicata (poi accolta nei Canti col tit. Al conte Carlo Pepoli). [...] Durante la rivoluzione del 1831, fu membro del governo provvisorio, e coi fratelli Carlo e Luigi Bonaparte seguì G. Sercognani nella sua marcia su Roma. Prigioniero degli Austriaci per breve tempo, esule ...
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Scrittrice italiana (n. Bologna 1975). Insegnante di lettere alle superiori, collabora con Huffington Post e MicroMega, come saggista ha prodotto ricerche storiche sul secondo Novecento, si occupa di questioni [...] di genere e di attualità e ha realizzato due antologie patrocinate da Telefono Rosa. Autrice di romanzi a sfondo giallo e noir di successo, ha esordito con la trilogia dedicata al personaggio della Guerrera: ...
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Poeta italiano (Bologna 1923- ivi 2012), libraio antiquario ed editore. Tra i fondatori di Officina e di Rendiconti (1961-77), ha subordinato una notevole ricerca poetica (avviata fin dal 1942 con Poesie) [...] all'impegno politico d'ispirazione marxista. Di tale ispirazione risentono i poemetti riuniti in Dopo Campoformio (1962) e le raccolte, distribuite in edizione ciclostilata, Le descrizioni in atto (1970) ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...