Medico (Bologna 1533 - Roma 1601), prof. di medicina a Bologna, poi all'univ. La Sapienza di Roma, infine nuovamente a Bologna. Richiamato a Roma nel 1583, ebbe il titolo di archiatro pontificio e protomedico. [...] Scrisse, tra l'altro, De puerorum tuenda valetudine (post., 1613) ...
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Anatomopatologo (Crevalcore 1662 - Bologna 1738), professore nell'univ. di Bologna. Le sue Animadversiones super quibusdam difficilis respirationis vitiis a laesa cordis et praecordiorum structura pendentibus [...] (scritte nel 1726, pubblicate nel 1748 negli atti dell'Acc. delle Scienze di Bologna) indagano sulle lesioni delle valvole del cuore, e hanno avuto importanza fondamentale per la cardiologia. ...
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Chirurgo (Bologna 1844 - ivi 1925). Primario dell'Ospedale Maggiore di Bologna, poi ordinario di clinica chirurgica a Modena e infine a Bologna. Eseguì, fra i primi in Italia, le grandi operazioni chirurgiche [...] con laparatomia e le resezioni articolari. Ideò e applicò con successo innumerevoli metodi operatorî, fra i quali notevolissimi quelli di simpaticectomia al collo e all'addome ...
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Medico, chimico e naturalista (Bologna 1682 - ivi 1766), all'università di Bologna insegnò logica (1709), medicina (1712) e, infine, chimica (la prima cattedra istituita in Italia, 1737); fu più volte [...] presidente dell'Accademia delle scienze e delle arti di Bologna e membro della Royal Society di Londra. Compì importanti studî sulle funzioni sessuali, sulla fosforescenza, sull'azione della luce sopra i sali d'argento, la composizione chimica del ...
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Ortopedico (Bologna 1880 - ivi 1940); prof. di clinica ortopedica nell'univ. di Bologna dal 1912, fu dal 1914 direttore dell'Istituto Rizzoli, del quale fondò a Cortina d'Ampezzo una succursale per l'elioterapia [...] e al perfezionamento di tecniche operatorie già precedentemente proposte. Raccolse una biblioteca specializzata per la storia della medicina, che è entrata a far parte, per donazione, delle raccolte dell'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna. ...
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Chirurgo (Bologna 1477 - ivi 1552). Insegnò ed esercitò la chirurgia a Bologna; fu quindi chiamato a Roma da Giulio III e come chirurgo militare delle truppe pontificie partecipò all'assedio di Parma e [...] di Mirandola. Il suo lavoro più importante (pubblicato postumo dal fratello, a Bologna) riguarda la chirurgia di guerra; in esso trattò diffusamente delle ferite d'arma da fuoco, descrivendo anche un tipo di pinze per l'estrazione dei proiettili e un ...
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Pediatra italiana (Urbino 1890 – Bologna 1967). Laureatasi in Medicina e Chirurgia a Bologna nel 1914 con una tesi su “La motilità e i riflessi nel primo anno di vita”, ha svolto il tirocinio a Pescia, [...] per un posto di assistente in chirurgia. Nel 1926 si è specializzata in patologia coloniale presso l’Università di Bologna e successivamente ha diretto in Eritrea un laboratorio dell’Ospedale coloniale di Asmara. Nel 1933 ha vinto un concorso ...
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Medico (Bologna 1630 - Messina 1672). Insegnò medicina a Pisa, anatomia a Bologna e a Messina. Fece importanti studî sull'anatomia del polmone e della lingua. ...
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Chirurgo (Bombiana 1702 - Bologna 1764). Fu il primo prof. di chirurgia operativa nell'univ. di Bologna, autore di numerose e pregevoli memorie chirurgiche e anatomiche. ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...