Medico e filosofo (Rapallo 1577 - Padova 1657), prof. di logica a Pisa, poi di filosofia a Padova (1609), quindi a Bologna. Tornò a Padova nel 1645 a insegnare medicina. Peripatetico, sostenne le posizioni [...] aristoteliche e galeniche in numerose opere di medicina e di filosofia naturale; tra queste, De monstrorum causis, natura et differentiis (1616); De spontaneo viventium ortu (1618: sul dibattuto problema ...
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Oculista, nato a Padova il 29 aprile 1907. Professore di clinica oculistica dal 1939, ha insegnato nelle università di Sassari, Pavia e Parma: dal 1955 dirige la clinica oculistica di Roma, essendo succeduto [...] . d'oculist., 1935; Über eine tetanische Ernährungskatarakt, in Klin. Monatsblätter Augenheilk., 1940; Le vitamine in oftalmologia, Bologna 1940; Il tracoma, Roma 1947; Les résultats de la thérapie sulphamidique et antibiotique dans le trachome, in ...
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BRUSCHETTINI, Alessandro
TTaccari
Nacque a Senigallia il 31 maggio 1868. Compiuti gli studi classici, s'iscrisse alla facoltà di medicina all'università di Bologna, e sotto la guida di G. Tizzoni, dal [...] nel vuoto e in presenza di vari gas; questo lavoro e l'altro Sulla diffusione del veleno del tetano nell'organismo (Bologna 1891) - nel quale dimostrava per primo che la tossina tetanica è in grado di penetrare nel sangue dalla lesione iniziale e ...
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Medico e anatomico (Forlì 1682 - Padova 1771), considerato il fondatore dell'anatomia patologica. Laureatosi diciannovenne in filosofia e medicina a Bologna, dove fu allievo di A. Valsalva, ottenne (1711) [...] la prima cattedra di medicina teorica di Padova. La sua prolusione, Nova institutionum medicarum idea, ha valore storico perché in essa preconizzò l'evoluzione della medicina sulle orme del metodo sperimentale. ...
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FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] i lavori: Sopra un caso di echinococco del polmone e intorno le varie forme di questa malattia, in Riv. clinica di Bologna, VII (1868), pp. 321-329, 353-372, in cui è trattata la diagnosi differenziale tra questa affezione e la tubercolosi polmonare ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] testamento di L B.,in Riv. di storia d. scienze mediche..., XIV (1923), pp. 65-73; G. Zaccagnini, Storia dello Studio di Bologna durante il Rinascimento,Genève 1930, pp. 216 s., 223, 228; Memorie stor. e doc. sulla città... di Carpi, XI, 2, 11, Carpi ...
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MAGNI, Francesco
Stefano Arieti
Nacque in una famiglia di modeste origini, da Giosuè e da Francesca Chiappelli, a Spedaletto, presso Pistoia, il 15 luglio 1828. Completati gli studi secondari presso [...] osservazione del maestro in una lettera aperta sul colera indirizzata al giornale La Patria (cit. in Il colera, in Riv. clinica di Bologna, s. 3, IV [1884], pp. 827-830).
Orientatosi verso lo studio dell'oculistica, tra il 1855 e il 1856 il M. visitò ...
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Medico italiano (Calvizzano 1855 - Siena 1914); prof. di istologia normale nell'univ. di Breslavia (1886-88), poi di patologia chirurgica a Bologna (1889), di clinica chirurgica a Cagliari (1891) e a Siena [...] (1899). Introdusse nella tecnica istologica l'uso di un colorante da lui ideato (reattivo del B.); studiò lo sviluppo e le malformazioni del palato e della faccia ...
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Filosofo, medico e astronomo (n. Parma - m. Verona 1327), lettore di medicina a Verona e forse per qualche anno anche a Bologna, nel 1319 consigliere e medico di Matteo I Visconti (il suo nome ritorna [...] più volte negli atti dei processi per eresia intentati al Visconti da papa Giovanni XXII). Ci restano manoscritte, nelle reportationes di alunni, sue lezioni sul Canone di Avicenna e su Galeno e alcune ...
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VIGEVANO, Guido da
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Pavia intorno al 1280, morto dopo il 1350, compì gli studî medici a Bologna dove fu allievo dell'insigne anatomico Mondino de' Luzzi. Nel 1310 divenne [...] medico di Arrigo VII e rimase al seguito dell'imperatore fino al 1313; prese poi dimora a Pavia e intorno al 1320 si recò in Savoia e nel 1328 a Parigi dove divenne medico della regina di Francia, Giovanna ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...