Anatomopatologo (Torino 1868 - Bologna 1948). Fu prof. di anatomia patologica a Cagliari, Modena e Bologna. Eseguì notevoli ricerche sull'infezione tetanica, valendosi anche di un suo particolare metodo [...] di coltura dei microrganismi anaerobî. Interessanti sono anche i suoi studî sul parkinsonismo postencefalitico e nel campo dell'oncologia ...
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Chirurgo (m. Bologna 1423), prof. di medicina e chirurgia a Bologna (1397-1421). A lui si devono, tra l'altro, interessanti osservazioni sulla chirurgia ossea. È ricordato come traduttore di Avicenna e [...] per i suoi Libri sex chirurgiae o Cirurgia (post. 1480, e dipoi più volte) ...
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Medico e filosofo (Bologna 1587 - Lendinara 1630). Prof. di logica (1613-16) e poi (1616-25) di chirurgia e anatomia nello Studio di Bologna, e quindi, per invito di Ferdinando Gonzaga, a Mantova, dove [...] fondò nel 1626 una scuola anatomica. Scoprì lo zucchero di latte che chiamò mana e nitrum seri lactis ...
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Patologo italiano (Greve 1901 - Bologna 1989); prof. univ. dal 1936, ha insegnato (dal 1949) patologia generale a Bologna. Socio nazionale dei Lincei dal 1971. Di particolare risonanza i suoi studî in [...] tema di oncogenesi e sulle mesomucinasi. È autore, tra l'altro, del trattato Patologia generale (2 voll., 1954) ...
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Chirurgo e ortopedico italiano (Bologna 1861 - ivi 1912). Nel 1899 direttore dell'Istituto Rizzoli a Bologna, poi anche dell'Istituto dei rachitici a Milano. Per primo eseguì la gastroenterostomia nell'ulcera [...] duodenale; ideò il metodo dell'estensione con il chiodo (chiodo di C.) nella cura delle fratture, portando un importante contributo alla chirurgia ortopedica ...
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Medico italiano (Bologna 1866 - ivi 1928), primario dell'Ospedale Maggiore di Bologna, autore di notevoli lavori sulle malattie del cuore e dei vasi e sul sistema nervoso. Indipendentemente da B. Aschner [...] descrisse (1908) il riflesso oculo-cardiaco, ossia il rallentamento del battito cardiaco provocato dalla compressione dei globi oculari, attraverso la stimolazione del vago ...
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Oculista italiano (Canicattì 1898 - Bologna 1995); prof. univ. dal 1939, insegnò clinica oculistica a Bologna. È autore di studî sul tracoma, la schiascopia, il glaucoma, le angioneurosi e la tubercolosi [...] oculare, la corioretinite adesiva da diatermocoagulazione diasclerale e transclerale, la neuroretinite settica. Si interessò inoltre a varî problemi di chirurgia, contribuendo al perfezionamento di alcune ...
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Medico (Fermo 1841 - Bologna 1932); fu prof. di clinica medica nella univ. di Bologna (1871-1906). Fra i clinici dell'epoca ebbe una particolare rinomanza essenzialmente per la metodica seguita nello studio [...] del malato, basata su uno scrupoloso e attento rilievo dei sintomi e sulla loro interpretazione nel quadro di una rigorosa logica. Nella sua produzione scientifica vanno segnalati gli studî sul meccanismo ...
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Medico (Bologna 1543 - Roma 1575). Ebbe la cattedra di anatomia e chirurgia nell'univ. di Bologna, quindi, chiamato a Roma dal pontefice Gregorio XIII, quella di anatomia alla Sapienza e la carica di archiatra [...] pontificio. Si dedicò particolarmente allo studio dell'anatomia del cervello, ma la sua opera maggiore, De nervis opticis nonnullisque aliis praeter communem opinionem in humano capite observatis (1573), ...
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Chirurgo (Scandiano 1579 - Bologna 1647). Allievo di F. Rota e G. C. Claudini a Bologna, ove si addottorò nel 1597, fu prima praticante nell'ospedale di S. Maria della Consolazione a Roma, poi fu chiamato [...] alla cattedra di chirurgia di Ferrara. In seguito a una grave malattia si ritirò dall'insegnamento ed entrò in un convento di Cappuccini, col nome di padre Liberato da Scandiano, pur continuando la sua ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...