Domenicano (sec. 15º) in Bologna, poi in S. Marco di Firenze (1493), infine priore in S. Domenico di Fiesole, fu fedele amico del Savonarola, del quale, insieme con fra Silvestro Maruffi, fu compagno sul [...] patibolo ...
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Astrologo (n. a Pizzano, Bologna, o a Pisa sec. 14º). Insegnò astrologia a Venezia, e pare che divenisse tanto famoso che Carlo V il Saggio, re di Francia, lo chiamò a Parigi (1368 circa). In Francia acquistò [...] fama di poetessa sua figlia Cristina, più nota col nome francesizzato di Christine de Pizan ...
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Ecclesiastico (n. Bologna 1543 - m. 1585), uditore della camera apostolica, patriarca di Alessandria (1570), poi (1578) cardinale. Fu inviato (1580) in Spagna per la questione dell'incorporazione del Portogallo, [...] cui la Chiesa si opponeva; fu poi legato di Perugia e dell'Umbria e prefetto della Segnatura ...
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Ecclesiastico (Bologna 1537 - Roma 1596); vescovo di Ripatransone (1575), poi (1578) di Piacenza, fu legato pontificio in Stiria, a Praga e in Francia, ove cercò di contrastare l'avvento del re Enrico; [...] cardinale dal 1591. Fu uno dei più fieri avversarî di s. Teresa di Gesù ...
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Scrittore ascetico (Fermo 1496 - Bologna 1540) dei Canonici Regolari Lateranensi, celebrato predicatore. La mistica di S., dipendente da Battista da Crema, insiste sullo svuotamento della volontà, sull'orazione [...] interiore, sull'opera della grazia. La sua opera più importante è il Trattato della mental oratione (1543) ...
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Giovanni Antonio Facchinetti (Bologna 1519 - Roma 1591), di famiglia veronese, vescovo di Nicastro (1560), partecipò al Concilio di Trento e fu poi nunzio a Venezia (1566); divenne cardinale nel 1583. [...] Successo a Gregorio XIV (1591), nonostante la salute malferma svolse una notevole attività, soprattutto a Roma, curandone l'edilizia e la sicurezza. Scrisse un commento alla Politica di Aristotele e un ...
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Erudito (n. Bologna 1709 - m. 1766), cancelliere dell'ordine dei camaldolesi e dal 1755 abate del monastero di S. Gregorio in Roma; autore della fondamentale opera De claris archigymnasii Bononiensis professoribus [...] a saeculo XI usque ad saeculum XIV, compilata per incarico dei papi Benedetto XIV e Clemente XIII, continuata e pubblicata (2 parti, 1769-72) dall'altro erudito Mauro Fattorini (1727-89), anche lui camaldolese ...
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Ebraista e assiriologo statunitense (Bologna 1892 - Cambridge, Massachusetts, 1958), prof. nella Harvard University. Ha condotto scavi importanti in Mesopotamia; tra le opere: State letters of Assyria [...] (1935); One hundred new selected Nuzi texts (1937, in collab. con E. A. Speiser); Introduction to the Old Testament (1941, con varie ed. successive) e History of New Testament times (1949) ...
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Prelato, diplomatico e umanista (Bologna 1501 - Prato 1572), amico di G. Della Casa, del Bembo e più ancora del Morone, di M. Cervini (Marcello II), di G. Contarini, del quale fu dal 1535 segretario, e [...] del cardinale R. Pole, che accompagnò in missioni: dei due ultimi scrisse le Vite; segretario del concilio di Trento (1545), vescovo di Ravello (1549), nunzio a Venezia (1550-54), arcivescovo di Ragusa ...
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Patrologo (Parigi 1612 - Bologna 1681); gesuita (1628), prof. (1653-81) nel collegio Clermont di Parigi, si occupò di storia del dogma curando importanti edizioni accompagnate da ampî commenti delle opere [...] di Mario Mercatore (1673), del Breviarium causae nestorianorum et eutychianorum di Liberato arcidiacono di Cartagine, del Liber diurnus Romanorum Pontificum (1680) secondo un ms. inedito dell'Archivio ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...