Ufficiale (Ajaccio 1762 - Bologna 1841). Capitano del reggimento reale corso costretto a emigrare dalla Francia nel 1794, poté ritornarvi col 9 termidoro; nel 1797, a Marsiglia, sposò Marianna detta Elisa [...] , il cognato lo colmò di onori e lo creò principe di Piombino (1805); pochi mesi dopo i Lucchesi lo scelsero come loro sovrano. Ebbe sempre autorità e dignità inferiori alla moglie, energica e volitiva; alla caduta di Napoleone, si ritirò a Bologna. ...
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Signore di Bologna (Poppi 1424 - Bologna 1463); figlio naturale di Ercole di Giovanni I, fu chiamato al governo dai Bolognesi, che volevano un capo energico, nel nov. del 1446. L'anno dopo stipulò un patto [...] con Niccolò V, per cui riconobbe al papa la protezione della città e il diritto al suo legato di decidere l'approvazione delle deliberazioni prese dal senato, formato di 16 riformatori, anziani, confalonieri ...
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Figlio (m. Bologna 1330) di Ostasio di Guido Minore; successe (1316) allo zio Lamberto nella signoria di Ravenna. Il suo governo rappresentò un periodo di pace per la città. Capitano del popolo a Bologna [...] (1322), lasciò il governo al fratello Rinaldo, ma questi fu assassinato dal cugino Ostasio I, che si impadronì della signoria, e invano Guido tentò di riprendere il potere. Ricordato quale amico di letterati ...
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Patriota (Trento 1808 - Bologna 1887); nel 1848 si batté contro gli Austriaci a Castel Toblino e fu perciò condannato a morte e costretto a esulare a Milano, dove sollecitò invano Carlo Alberto a invadere [...] in seguito vessazioni poliziesche, finché nel 1866 dovette esulare definitivamente. Insegnò diritto commerciale nell'università di Bologna (scrisse varie opere giuridiche e diresse lo Studio giuridico internazionale e la Rivista internazionale), e ...
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Uomo politico (Bologna 1761 - ivi 1839); uno dei capi della Repubblica Cisalpina (deputato, ministro di polizia nel 1798, poi membro del Direttorio), fu deputato ai comizî di Lione e resse successivamente, [...] prefetto, i dipartimenti del Serio (1802), del Rubicone (1804) e dell'Adige (1805). Seguì A. Aldini a Parigi nel 1805, e dal 1811 al 1825 ebbe la direzione generale del censo a Milano. Tornato a Bologna (1825), vi fu senatore, cioè sindaco (1831-36). ...
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Patriota (Cento 1801 - Bologna 1849); barnabita, dal 1822 al 1828 insegnò retorica a Napoli e successivamente si diede alla predicazione, finché nel 1848 seguì come cappellano le truppe pontificie del [...] emesso nei suoi confronti un breve di secolarizzazione, che non gli fu comunicato. Compagno di Garibaldi durante la sua ritirata attraverso l'Italia centrale, fu catturato il 4 agosto 1849 dagli Austriaci a Comacchio, tradotto a Bologna e fucilato. ...
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Uomo politico (Bologna 1774 - ivi 1853); prefetto napoleonico dal 1810, alla caduta del Regno Italico andò a Vienna con C. Bianchetti per sollecitare l'aggregazione delle Romagne al Lombardo-Veneto anziché [...] allo Stato pontificio; partecipò poi all'avventura di G. Murat, che lo nominò prefetto di Bologna (4 aprile 1815). Sotto la restaurazione, si volse, al pari di tanti funzionarî napoleonici, verso un programma liberale-nazionale e, d'accordo con F. S. ...
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Uomo politico italiano (Bologna 1901 - ivi 1974); comunista dal 1921, carcerato (1923, 1926) ed esule in Francia durante il fascismo, rientrò in Italia nel 1943 e fu tra i dirigenti della lotta di liberazione [...] in Emilia. Nominato sindaco di Bologna nel 1945 dal CLN regionale, fu confermato con le elezioni del 1946 e mantenne la carica fino al 1966. L'amministrazione D. guidò la ricostruzione postbellica e programmò lo sviluppo urbanistico cittadino varando ...
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Erudito e storico (Bologna 1519 - ivi 1598), appartenne all'ordine degli eremitani. Fra le sue opere d'erudizione si ricorda in particolar modo la Historia di Bologna, la cui pubblicazione, iniziata fra [...] molte difficoltà (i primi due voll. apparvero rispettivamente nel 1596 e 1657; il terzo vol. apparve nel 1758 ma l'edizione fu distrutta, con l'eccezione di un esemplare, per volere della famiglia Bentivoglio), ...
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Notaio, cronista e poeta (Bologna 1351 - ivi 1426). Compiuti gli studî giuridici, partecipò attivamente alla vita politica di Bologna aderendo al partito favorevole alla Chiesa e ricoprendo numerose cariche [...] pubbliche in patria e fuori: nel 1403 fu bandito da Iacopo dal Verme, ma rientrò in città nell'agosto dello stesso anno. Scrisse un Memoriale historicum rerum bononiensium in cui, dopo avere raccontato ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...