Pittore (Bologna 1628 - Forlì 1719). Allievo di F. Albani, ne uguagliò l'eleganza compositiva negli affreschi della sala Farnese nel Pal. Pubblico, e nell'Archiginnasio a Bologna (1660 circa). Lavorò poi [...] a Roma (S. Andrea della Valle). Negli affreschi di S. Michele in Bosco a Bologna risente di G. Reni e del Guercino. A Parma il suo raffinato eclettismo si arricchì d'accenti correggeschi (affreschi nel Palazzo ducale del Giardino; pale con S. Pietro ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] Popolo napoletano dopo la grave rotta che i baroni ribelli avevano inferto nel 1460 a re Ferrante, nella battaglia di Sarno (Doria-Bologna, 1954, p. 4). Alla data del 1460 c., l'opera mostra chiari ritorni a temi degli anni 1440 (la cella-studio in ...
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Architetto (n. Bologna 1390 circa - m. tra il 1430 e il 1447), padre di Aristotile; allievo di Giovanni da Siena, attese a costruzioni militari a Perugia e a Bologna. Ideò e diresse a Bologna (1430) la [...] ricostruzione di parte del palazzo degli Anziani ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] ), con una serie di proposte tra le quali rimangono valide quella di Volpe relativa al crocifisso di Bracciano e quella di Bologna relativa alla Madonna con il Bambino di Buonconvento (Mus. d'Arte Sacra della Val d'Arbia). Altre proposte (Firenze, S ...
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Architetto italiano (Bologna 1896 - Roma 1970). Laureatosi a Bologna nel 1920, già nel 1922 vinse il primo premio nel concorso nazionale per la sistemazione della piazza della Balduina a Roma. Impegnato [...] influenza sull'architettura italiana. Tra le sue opere del dopoguerra: Recoaro Terme, chiesa di S. Antonio abate (1949-53); Bologna, chiese del Cuore Immacolato di Maria (1955-65) e di S. Giovanni Bosco (1963-68) e Istituto commerciale Zanotti ...
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Scultore (m. Bologna 1494). Nulla si sa della sua formazione, prima del suo arrivo a Bologna nel 1463: di origine meridionale, secondo gli appellativi ricorrenti nei documenti, N. probabilmente soggiornò [...] riscontrano nelle sculture del coronamento dell'Arca di San Domenico a Bologna (1467-74), opera da cui deriva il suo soprannome e in terracotta che forma il Compianto sul Cristo morto (Bologna, S. Maria della Vita) sembra invece avvicinarsi alla ...
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Scultore (Bologna 1771 - ivi 1847). Studiò all'accademia di Bologna, con G. De Maria. Modellò (1809) il tripode offerto dagli Italiani al Re di Roma, le Vittorie nell'Arco della Pace e quattro statue per [...] il duomo di Milano. Sue sculture si trovano in varie chiese di Bologna. ...
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Pittore e incisore (Bologna 1529 - ivi 1592). La sua formazione avvenne in patria e a Roma con I. Vignola (1550-55) e poi presso T. Zuccari (1555-60 circa). Influenzato inizialmente da Correggio, Parmigianino [...] di P. Tibaldi e D. Calvaert e, infine, a quella dell'ambiente di G. Vasari. Tra le sue opere ricordiamo, a Bologna: l'Adorazione dei Magi, Palazzo Arcivescovile; Madonna in gloria e Santi, 1570 circa, S. Petronio; Presentazione di Maria al tempio ...
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Pittore (Bologna 1653 - ivi 1736). Appartenne a una famiglia di artisti della quale fu il piu celebre. Allievo dello zio, Mauro (m. 1680 circa), lavorò come quadraturista in tutta Italia, e specialmente [...] a Genova e a Bologna. Attivo a Bologna, Vienna, Praga, ecc. fu suo figlio Pompeo (1677-1735), anch'egli decoratore. ...
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Pittore (Bologna 1846 - ivi 1888). Compiuti gli studî presso l'accademia di Bologna, dal 1867 al 1870 visse a Firenze dove, pur frequentando i circoli macchiaioli, guardò ai modelli del Quattrocento toscano [...] dei cattolici in Praga, 1878-80, Roma, abside di S. Maria della Vittoria; Irnerio glossa le antiche leggi, 1886, Bologna, Palazzo Comunale). Di particolare interesse alcuni studî che cedono a rapidi tocchi di colore (Riva di S. Biagio, 1877, Roma ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...