Ufficiale zarista (Graz 1885 - Novosibirsk 1921); di nobile famiglia della Livonia, colonnello di cavalleria, combatté dopo la Rivoluzione d'ottobre contro i bolscevichi nella Siberia orientale, a capo [...] di reparti cosacchi. Penetrato nella Mongolia, ne occupò la capitale Urga (1921) e ne fece proclamare l'indipendenza dalla Cina. Catturato dall'armata rossa, fu fucilato ...
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Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all'interno del Partito operaio socialdemocratico russo durante il secondo congresso (Londra 1903). (➔ anche bolscevichi) ...
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Generale e scrittore russo (Pietroburgo 1869 - Mosca 1947); atamano dei Cosacchi del Don (1918), partecipò con l'appoggio dei Tedeschi alla lotta contro i bolscevichi; poi (1919) consegnò il suo esercito [...] al gen. Denikin ed emigrò in Francia. Scrisse alcuni romanzi storici, fra i quali Ot dvuglavago orla k krasnomu znameni ("Dall'aquila a due teste alla bandiera rossa", 1922) ebbe grande successo. Durante ...
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Economista e filosofo russo (n. 1870 - m. Parigi 1944); dapprima marxista ortodosso ed esponente, nel partito socialdemocratico russo, dell'ala dei "marxisti legali" in netta opposizione ai bolscevichi, [...] fu redattore, con M. I. Tugan-Baranovskij, della rivista Novoe slovo ("La parola nuova"). Passato al liberalismo, si unì nel 1905 ai cosiddetti cadetti e nel 1917 fece parte del governo controrivoluzionario ...
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Pseudonimo del poeta russo E. G. Dzjubin (Odessa 1895 - Mosca 1934). Un acuto senso della vita, non privo di sfumature anarchiche e mistiche, nonostante l'accentuazione dei temi bolscevichi, caratterizza [...] la sua opera. Notevoli i poemi Duma pro Opanasa ("Duma su O.", 1926, sulle lotte contro i ribelli ucraini), Smert´ pionerki ("La morte di una pioniera", 1932, dedicato ai giovani), Poslednjaja noč ("L'ultima ...
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Rivoluzionaria russa (Pietroburgo 1872 - Mosca 1952), figlia di un generale, studiò in Svizzera, dove (1890 circa) aderì al movimento socialista; si accostò ai menscevichi nel 1906, per passare ai bolscevichi [...] nel 1915; emigrata (1908-17) in Europa e negli USA, tornò in Russia dopo la rivoluzione di febbraio. Nel 1921 militò nell'"opposizione operaia", nel 1923 passò al servizio diplomatico, e rappresentò l'URSS ...
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Struve, Petr Berganovic
Struve, Pëtr Berganovič
Economista e filosofo russo (Perm 1870 - Parigi 1944). Dapprima marxista ortodosso ed esponente, nel partito socialdemocratico russo, dell’ala dei ‘marxisti [...] legali’ in netta opposizione ai bolscevichi, fu redattore, con M.I. Tugan-Baranovskij, della rivista Novoe slavo («La parola nuova»). Passato al liberalismo, si unì nel 1905 ai cosiddetti cadetti e nel 1917 fece parte del governo controrivoluzionario ...
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Generale russo (Novo Aleksandrovsk, Kaunas, 1878 - Bruxelles 1928). Ufficiale della guardia, partecipò alla guerra contro il Giappone (1904-05), e alla prima guerra mondiale al comando di una divisione [...] di Cosacchi. Tenente generale (1917), dopo la morte del gen. L. G. Kornilov prese parte alla lotta contro i bolscevichi, unendosi alle armate bianche del gen. A. I. Denikin. A seguito della sconfitta di quest'ultimo, nell'apr. 1920 assunse il comando ...
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Feld-maresciallo inglese, nato nella contea di Tyrone (Irlanda settentrionale) il 10 dicembre 1891. Partecipò alla prima Guerra mondiale dal 1914 al 1918; nell'ultimo anno delle ostilità ebbe il comando [...] dell'esercito lettone contro i bolscevichi. Dal 1923 al 1934 ricoprì in India la carica di ufficiale dello stato maggiore generale; nel 1935 gli fu affidato il comando delle operazioni di Loe-Agra nella provincia del nord-ovest, sempre così ardua per ...
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Granduca russo (n. Pietroburgo 1878 - m. presso Perm´ 1918), figlio terzogenito di Alessandro III. Il 15 marzo 1917 Nicola II abdicò a suo favore, ma il giorno successivo egli, appreso il parere contrario [...] della maggioranza dei membri del governo provvisorio, rifiutò il trono. Arrestato dai bolscevichi e confinato a Perm´, fu fucilato. ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...