In origine, in Francia, i figli non primogeniti delle famiglie nobili guascone. Destinati a diventare ufficiali, si resero famosi per il loro spirito d’avventura e l’atteggiamento spavaldo, sicché il nome [...] parlamentare-costituzionale; incerti, nei momenti decisivi, tra monarchia e repubblica, tra economia capitalista e sviluppi in senso riformistico, furono sommersi dalla rivoluzione e con l’avvento al potere dei bolscevichi il partito fu disciolto. ...
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Un pugno d’acciaio sull’Unione Sovietica
Stalin è stato, con Adolf Hitler e Mao Zedong, la maggiore figura di dittatore del Novecento. Succeduto a Lenin nella guida della Russia comunista, dopo aver distrutto [...] in seminario a Tiflis, diventò marxista. Nel 1898 aderì al Partito operaio socialdemocratico russo, quindi nel 1903 alla corrente bolscevica creata da Lenin. Fu più volte arrestato e deportato in Siberia, dalla quale venne liberato nel 1917 dopo il ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] presi dall'ardore di costituire un nuovo ordine, altri, menscevichi e libertari, accusati di tradimento e per questo perseguitati dai bolscevichi al potere. Egli è con i secondi (è vicino soprattutto al menscevico Martov) e si adopera in tutti i modi ...
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(lett. Rīga) Città capitale della Lettonia (637.089 ab. nel 2018), situata sulle rive della Dvina Occidentale (Daugava), presso la sua foce nel Golfo di Riga. Sulla sponda destra della Dvina si trova [...] polacco che durò fino al 1621, poi a quello svedese fino al 1710, quando passò alla Russia, sotto la quale rimase fino alla rivoluzione bolscevica e alla formazione della Lettonia indipendente (novembre 1918), di cui divenne capitale. Occupata dai ...
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(russo Sankt Peterburg) Città della Russia (dal 1914 al 1924, Pietrogrado; dal 1924 al 1991, Leningrado; 4.568.047 ab. nel 2008), con status di città autonoma, che si estende dai confini con l’Estonia [...] russo. Ribattezzata Pietrogrado nel 1914, fu teatro di aspri combattimenti fra le forze schierate con i bolscevichi e quelle controrivoluzionarie, guidate dal generale N. Judenič (1919). Le difficoltà di approvvigionamento, sperimentate nel corso ...
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RYDZ-ŚMIGŁY, Edward
Maresciallo polacco, nato l'11 marzo 1886 a Brzeżany nella Galizia orientale. Frequentò la facoltà di filosofia dell'università di Cracovia e l'accademia di belle arti della stessa [...] la sua armata dagli attacchi del generale sovietico Budennyj, ma giunse anche in tempo per schierarla sul Wieprz contro i bolscevichi e contribuire potentemente alla vittoria polacca.
Tra il 1921 e il 1926 ebbe un alto comando a Vilna e nel 1926 ...
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Ucraina
Stato dell’Europa orient. con capitale Kiev. A partire dal 3° sec. d.C. il territorio dell’odierna U. fu invaso da goti, unni e avari, per poi essere inglobato, nel 7° sec., nell’impero che i [...] maturarono solo negli anni della Prima guerra mondiale (1914-18), quando l’impero russo fu travolto dalla rivoluzione bolscevica del 1917 e l’impero asburgico dalla sconfitta militare. A Kiev fu proclamata una Repubblica indipendente che, attaccata ...
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(pol. Warszawa) Città capitale della Polonia (1.767.798 ab. nel 2018). Sorge in un punto in cui si raccordano vie commerciali e di comunicazione storiche e attuali, sulle due rive della Vistola, lungo [...] dal 1915, l’11 novembre 1918 divenne la capitale della Polonia ricostituita. Nell’agosto 1920, minacciata dall’offensiva dei bolscevichi, fu salvata dalla controffensiva del generale J. Piłsudski. Iniziò allora per la città un nuovo rapido sviluppo ...
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Secondo mese dell’anno nel calendario gregoriano, di 28 giorni (29 negli anni bisestili).
Rivoluzione di f. Il moto scoppiato a Parigi il 23-24 f. 1848, che spazzò via la ‘monarchia di luglio’, costringendo [...] poi della Guerra, dovette decidere se continuare il conflitto o, come richiesto dalle masse operaie e contadine influenzate dai bolscevichi, interromperlo. Dopo febbraio, si svilupparono i soviet dei soldati e degli operai che, alla fine, prevalsero. ...
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SOCIALISMO (XXXI, p. 990)
Franco LOMBARDI
Ideologia del movimento socialista: carattere del nuovo socialismo; vecchio e nuovo socialismo; socialismo e comunismo. - Dopo i movimenti avutisi già nel primo [...] ; H. J. Laski, Reflections on the Revol. of Our Time, New York 1943; di A. Rosenberg, aut. della Storia del bolscevismo, 1932, trad. ital., Roma 1945, e della Storia della repubblica tedesca, 1935, trad. ital., Roma 1945, v. Demokratie u. Sozialismus ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...