Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] tanto con movimenti socialdemocratici quanto, e ancor più, con la formazione di uno Stato sovietico. La decisione dei bolscevichi al potere di concedere le terre ai contadini trovò in un primo breve momento appoggio e fattiva collaborazione nell'ala ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] germinare davvero la s. era necessario un nuovo concetto sia delle riforme sia del socialismo.
Fu dopo la rivoluzione bolscevica del 1917 in Russia che la nozione di s. iniziò a caricarsi di significato e a individuare una particolare impostazione ...
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Stato della Transcaucasia confinante a N con la Georgia e con la Russia, a O con l’Armenia e a S con l’Iran; a E s’affaccia sul Mar Caspio. Il territorio azero è compreso tra il Grande Caucaso a N e il [...] Azerbaigian fu proclamata nel 1918. Dopo una breve occupazione inglese (1918) e la dura repressione degli esponenti bolscevichi, il governo passò al partito Musavat (nazionalista), appoggiato dai Turchi e poi nuovamente dagli Inglesi. Un’insurrezione ...
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Fascismo
Renzo De Felice
di Renzo De Felice
Fascismo
sommario: 1. Origini del fascismo italiano. 2. Il regime fascista italiano. 3. La Repubblica Sociale Italiana. 4. Il fenomeno fascista. □ Bibliografia.
1. [...] 'animo è fuori dubbio; è però difficile affermare che esso ne sia stata la molla. Alla fine del 1920 il declino del ‛bolscevismo' era assai meno percepibile di quanto non lo sia oggi per noi. Il fallimento dell'occupazione delle fabbriche, a parte la ...
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BEVIONE, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 27 dic. 1879 da Carlo e da Maria Alloj. Dopo essersi laureato in giurisprudenza intraprese l'attività giornalistica, divenendo nel 1904 redattore [...] eco in Parlamento e nel paese, il B. diede lettura del testo del patto di Londra (già reso pubblico dai bolscevichi, ma ancora non conosciuto in Italia) per deplorare la condotta diplomatica di Russia, Inghilterra e Francia, soprattutto a proposito ...
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GALANTARA, Gabriele
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelupone, presso Macerata, il 18 ott. 1865 da Giovanni e da Giulia Terenzi in una famiglia di nobili decaduti. Nel 1874 entrò nel convitto provinciale [...] solo per la scelta interventista, ma anche per la posizione assunta nei confronti della rivoluzione russa (Lenin e i bolscevichi venivano rappresentati come agenti tedeschi), L'Asino si discostò dai sentimenti delle masse socialiste e perse lettori ...
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Conflitto di dimensioni intercontinentali, combattuto dal 1914 al 1918. Innescata dalle pressioni nazionalistiche e dalle tendenze imperialistiche coltivate dalle potenze europee a partire dalla seconda [...] centrali e l’occupazione tedesca di Riga (3 settembre) segnò lo sfacelo definitivo dell’esercito russo. Il 26 novembre i bolscevichi saliti al potere chiesero di trattare l’armistizio, stipulato il 15 dicembre. I negoziati di pace si conclusero il 3 ...
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GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] proprio all'indomani dell'occupazione delle fabbriche, quando egli mostrò di condividere le critiche che i dirigenti bolscevichi rivolsero al PSI per non aver saputo cogliere l'occasione rivoluzionaria offerta dall'agitazione dei metallurgici. Il ...
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Il Novecento
Antonio Menniti Ippolito
La nascita del secolo
L'età contemporanea è il periodo in cui viviamo e il tempo che sentiamo più vicino. Decidiamo allora di farla iniziare quando nascevano i [...] un colpo di mano, ma sono in moltissimi, nell'immenso paese, ad opporsi al nuovo assetto politico. I bolscevichi, la frazione più importante e più rivoluzionaria del Partito socialdemocratico russo, capeggiati da Lenin, applicano il pugno di ferro ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] della rivoluzione e difendere, in una polemica con Turati, la politica seguita da Lenin dopo la vittoria dei bolscevichi.
Confermato deputato nel novembre 1919 nella lista dell'Unione socialista italiana, in cui confluirono socialisti riformisti e ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...