COMUNISMO
Adam B. Ulam
Bronisùaw Geremek
Comunismo di Adam B. Ulam
sommario: 1. La crisi del comunismo internazionale. 2. Dalla perestrojka al crollo dei sistemi comunisti. □ Bibliografia.
1. La crisi [...] il movimento che era nato con la fondazione del Partito Operaio Socialdemocratico Russo nel 1898, del quale almeno formalmente i bolscevichi costituivano una fazione sino al 1912 (o se si preferisce sino al 1918, quando il nome venne cambiato), e il ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] come classe, da quando nel 1848 l'ouvrier A. Corbon parla all'Assemblea nazionale francese a quando nel 1919 i bolscevichi instaurano in Russia la 'dittatura del proletariato', è il tentativo di superare la disparità che vi è fra uguaglianza legale ...
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Genocidio
Marco Cesa
Introduzione
La definizione del termine 'genocidio' è oltremodo problematica. Oltre a indicare un fenomeno che è oggetto di studio da parte di svariate discipline, prime tra tutte [...] le stragi naziste costituissero una sorta di risposta alle stragi 'asiatiche' compiute poche decine di chilometri a est dai bolscevichi (v. Nolte, 1987, e, per il dibattito su Nolte, v. Rusconi, 1987). In conclusione 'minaccia', in questo contesto ...
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Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] in definitiva l’idea del movimento dossettiano come forza di minoranza che, in modo simile a quanto compiuto dai bolscevichi nella Russia zarista, era stata capace di realizzare una rivoluzione assumendo il controllo dello Stato: un’idea suggestiva ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] tedesca. Di più: l'aspra lotta di fazioni sviluppatasi fin dall'inizio nel partito russo tra menscevichi e bolscevichi deve aver certo favorito la cristallizzazione sempre più rigida dell'‛ortodossia', anche e soprattutto a livello delle questioni ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] e soprattutto dell’obiettivo, che sembrava concretamente raggiungibile, della rivoluzione sociale, come suggerivano la vastità dei moti bolscevichi in tutta Europa e gli esiti della rivoluzione in Russia.
Un buon indice dell’asprezza raggiunta dal ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] disillusione. Dopo più di mezzo secolo di potere sovietico, una classe intellettuale nutrita degli ideali marxisti dei fondatori bolscevichi, mette in discussione i fondamenti morali e i risultati conseguiti da quel potere.
Poiché le case editrici ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] e del Giappone d'intervenire, tra il 1917 e il 1920, nella guerra civile che seguì in Russia alla rivoluzione bolscevica, costituiscono uno degli esempi più chiari, nella storia moderna, d'intervento nei disordini interni di un'altra potenza. Ma gli ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] all'emigrazione e per le generazioni successive. Ma il socialismo subì anche la sfida del comunismo, dopo la rivoluzione bolscevica del 1917 e la creazione il 2 marzo 1919 della Terza Internazionale, la quale nel giugno 1920 varò ventuno punti ...
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Rivoluzione
Jack A. Goldstone
di Jack A. Goldstone e Massimo L. Salvadori
RIVOLUZIONERivoluzione
di Jack A. Gladstone
Teorie della rivoluzione
I modelli masse/élites e i modelli del conflitto di [...] enorme pressione spontanea contro l'ordine costituito; ma ben presto i partiti e da ultimo soprattutto il partito bolscevico ne assunsero la direzione facendo prevalere la propria strategia. La rivoluzione di ottobre fu interamente opera del partito ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...