RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] lunga più fortificati che prima del loro insuccesso di luglio. Infatti, poche settimane dopo, il 25 ottobre (7 novembre) 1917, i bolscevichi passano all'attacco e s'impadroniscono di Pietrogrado. La lotta è molto più lunga e accanita a Mosca, ma dopo ...
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UZBEKISTAN (A. T., 103-104)
Giorgio PULLE'
Con questo nome si suole indicare la Repubblica federata degli Uzbeki (Uzbekskaja Soc. Sovet. Respublika), una delle undici repubbliche federate, che formano [...] rivoluzionarî a carattere antimilitarista, fu istituito nel novembre 1917 un governo musulmano al quale si oppose il governo bolscevico di Taškent, per cui si ebbero rivolte e massacri, che neppure la proclamazione della repubblica federata autonoma ...
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PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] descrivere il suo stato d’animo, un famoso discorso di Stalin (rivolto al comitato centrale del Partito comunista bolscevico dell’URSS nell’aprile 1929 contro le deviazioni opportunistiche e contenente un attacco durissimo contro Nikolaj Bucharin e ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] gestione delle imprese pubbliche, ecc.).
Fatto oggetto di attacchi personali ("il Bo in piena", "il comunista bianco", "il bolscevico di Sestri Levante"), affrontò una infuocata campagna per le elezioni politiche del 25 maggio 1958. Il B. fu rieletto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Partito Nazionalsocialista dei Lavoratori Tedeschi (fondato con questa denominazione [...] ; a esso vanno poi aggiunti la maggiore radicalità con la quale viene espressa la critica all’internazionalismo e al bolscevismo, nonché al liberalismo stesso.
Tra gli esponenti di spicco della fase genetica e ascensiva del nazionalsocialismo tedesco ...
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LEONETTI, Alfonso
Giuseppe Sircana
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 13 sett. 1895, da Savino, sarto, e da Maddalena Sansone, in una famiglia poverissima e segnata da vicissitudini e sofferenze [...] Trotsky), lavorò con J. Rous e Ruth Fischer presso il Segretariato internazionale dell'opposizione di sinistra (bolscevico-leninista), curando la pubblicazione del Bulletin international, organo del movimento trotskista.
Assorbito dal lavoro politico ...
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NENCINI, Carlo
Carlo De Maria
NENCINI, Carlo. – Nacque a Radicondoli (Siena) il 24 febbraio 1881 da Sante e da Sabatina Baldasseroni.
Crebbe nella vicina Colle Val d’Elsa, allora importante centro industriale [...] scorta di questa impostazione ideale, i lavori congressuali segnarono una presa di distanza dagli eventi russi. Nel regime bolscevico, infatti, la macchina dello Stato era rimasta intatta, con il corollario di prepotenze e atrocità, mentre per i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che la musica rappresenti un “marchio nazionale” nasce alla fine dell’Ottocento. [...] ” in URSS
Un certo uso nazionalistico della musica si può vedere anche nell’URSS staliniana. Sotto Stalin, il buon bolscevico è prima di tutto un patriota, poiché la patria del socialismo è minacciata dai nemici della borghesia e del fascismo ...
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COLOMBI, Arturo Raffaello
Francesco M. Biscione
Nacque a Massa Carrara il 22 luglio 1900 da Luigi e Polissena Bonuccelli. Di famiglia operaia (il padre era socialista e la madre, lavoratrice tessile, [...] di dirigente a quella di studioso nel sostenere lo staliniano "breve corso" sulla Storia del Partito comunista (bolscevico) dell'URSS quale modello storiografico e a chiedere agli storici comunisti una ricerca ispirata a rigorosi principi marxisti ...
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. Partito agrario può definirsi un aggruppamento nazionale di cittadini, aventi parte nella produzione della terra, il quale tenga ad intervenire con proprî rappresentanti nella gestione dei pubblici poteri [...] necessità di porre con un mezzo efficace, la formazione della piccola proprietà, un solido argine alla invadenza del vicino regime bolscevico, non potessero essere opera di un solo partito. L'anima stessa della nazione tutta vi cooperava, e perciò fu ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...