De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] della sua dottrina sociale. In modo particolare, la seconda enciclica conteneva una esplicita e articolata condanna del «comunismo bolscevico e ateo che mira a capovolgere l’ordinamento sociale e a scalzare i fondamenti della civiltà cristiana»142 ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] l'insidia del sovversivismo", si era in seguito rivelato "analogo, nella sua natura e nei suoi fini, al movimento bolscevico, perché come questo inteso a comprendere Stato, ordine, legge, vita pubblica con la semplice affermazione di una dittatura ...
Leggi Tutto
Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] marxismo della Terza Internazionale la contrapposizione si traduce in un conflitto insanabile.
Sarà Lenin, e con lui il movimento bolscevico, a compiere questo passo. Il partito è l'avanguardia della classe operaia, che immette in essa la "coscienza ...
Leggi Tutto
LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] zarista con la Rivoluzione dell'ottobre 1917 e l'avvento al potere, in forme dittatoriali, del partito comunista bolscevico. L'economia venne pressoché interamente collettivizzata, con la motivazione che ora i lavoratori erano al governo. Nell'ambito ...
Leggi Tutto
di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] di Labriola e da quelle estetiche di Marinetti, durante il suo soggiorno in Italia. Gli effetti della Rivoluzione bolscevica lo trasformarono poi in un deciso antimarxista. Come direttore della rivista ‟Rascvet" fu l'architetto di quel sionismo ...
Leggi Tutto
Stato
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
sommario: 1. Per una definizione storico-tipologica: a) Stato e altre forme di dominio; b) tipologia e storia; c) lo Stato e la sua storia. 2. Una parola, [...] poteva certo essere considerata uno Stato moderno, ma poi, dopo il 1917, la dittatura sovrana del Partito comunista bolscevico impose un'organizzazione del potere alternativa a quella europea, perché basata sulla sovranità del partito e non su quella ...
Leggi Tutto
Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] urbano a Venezia, p. 74.
48. Il commiato dell’on. Fradeletto, «Gazzetta di Venezia», 21 ottobre 1919.
49. Galleria bolscevica Numero 2, ibid., 22 ottobre 1919.
50. Vengano pure i tedeschi!..., ibid., 8 novembre 1919.
51. La lotta elettorale è ...
Leggi Tutto
Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] barbarie dei senza-Dio; alla Spagna, che a prezzo inaudito di vittime e di sangue si va svincolando dai tentacoli della piovra bolscevica: a ciascuna di queste tre nazioni Iddio largisce quest’anno il dono significativo d’un Santo»169.
Certo è che l ...
Leggi Tutto
Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
Problemi di definizione
Del liberalismo sono state date definizioni sensibilmente differenti, e, naturalmente, tali differenze corrispondono a modi diversi di concepire [...] più sconvolgenti del nostro secolo sono stati il sorgere e il consolidarsi dei grandi regimi totalitari: del comunismo bolscevico in Russia, del fascismo in Italia, del nazionalsocialismo in Germania. I liberali hanno dovuto confrontarsi in primo ...
Leggi Tutto
Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] società socialista sarebbe stata ancora più burocratica di una società capitalistica. Tuttavia, i leaders del Partito bolscevico russo non poterono evitare di prendere posizione nei riguardi dei problemi tecnici dell'amministrazione, sia all'interno ...
Leggi Tutto
bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...