Pseudonimo del poeta bulgaro Dimitar Mitov (Blăsničevo, od. Rumjancevo, Loveč, 1896 - Sofia 1925). Militante bolscevico, poi seguace di A. Stambolijski, fu più volte arrestato e infine ucciso dalla polizia. [...] Esordì come poeta lirico, ma espresse la sua vena migliore nella satira politica e in celebri parodie (Selski bodili "Spine di campo", 1924). Postuma (1945) uscì la raccolta Sticotvorenija ("Poesie") ...
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Poeta russo, nato a Odessa nel 1895 da famiglia ebraica, morto a Mosca nel 1934. Bolscevico, prese parte alla rivoluzione e alla guerra civile combattendo nelle file dell'Armata Rossa.
I suoi primi versi [...] risentono dell'acmeismo. Più tardi, mentre i poeti proletarî esaltavano la rivoluzione, egli componeva, su modelli inglesi, ballate romantiche. Grande popolarità gli procurò la Duma pro Opanasa (Duma su ...
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Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] della Rivoluzione russa; il poema Vladimir Il´ič Lenin (1924).
Ancora adolescente, svolse intensa attività politica nel partito bolscevico e fu arrestato tre volte. Dedicatosi poi allo studio delle arti figurative, fu espulso (1914) dall'Istituto di ...
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Rivoluzionario, diplomatico e critico letterario russo (Mosca 1871 - Losanna 1923). Figlio di un ingegnere polacco, studiò alla scuola tecnica superiore di Mosca, frequentando i circoli studenteschi rivoluzionarî [...] e svolgendo attività politica che gli valse il carcere e il confino. Bolscevico dal 1903, collaborò a varî giornali rivoluzionarî. Rappresentante, dopo il 1917, della Russia e quindi dell'URSS in varî paesi, tra cui l'Italia (1921-23), fu ucciso a ...
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Scrittore russo (Mosca 1925 - ivi 1981). Segnalatosi col romanzo giovanile Studenty ("Studenti", premio Stalin 1950), scrisse racconti (Pod solncem "Sotto il sole", 1959), imponendosi col romanzo Utolenie [...] nel Turkmenistan. In Otblesk kostra ("Il bagliore del fuoco", 1966), ricostruì la figura del padre, vecchio rivoluzionario bolscevico scomparso nelle repressioni staliniane del 1937. Alla fine degli anni Sessanta acquistò fama internazionale con una ...
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Scrittore russo (Mosca 1891 - ivi 1967). Autore del romanzo satirico Neobyčajnye pochoždenija Chulio Churenito i ego učenikov ("Le avventure straordinarie di Julio Jurenito e dei suoi discepoli", 1922) [...] in Russia nel 1917, aderì alla rivoluzione riservandosi libertà di critica. Fu di nuovo a Parigi (1921), poi, espulso come bolscevico, vi tornò e vi restò fino al 1940 alternando il soggiorno con frequenti viaggi in URSS e nell'Europa occidentale ...
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Rivoluzionario e scrittore russo (Vilnius 1879 - Mosca 1925). Membro del partito socialista rivoluzionario dal 1903, fu a capo della sua organizzazione terroristica e durante la prima guerra mondiale combatté [...] protagonista di una sollevazione a Jaroslavl´ (luglio 1918). Fuggito a Parigi, sostenne l'intervento alleato contro il governo bolscevico che poi combatté, alla testa di un corpo di volontarî russi, a fianco dell'esercito polacco (1920-21). Rientrato ...
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Narratore sovietico, nato nel 1901 nel governatorato di Tver. Passò la giovinezza nel villaggio di Čuguevka, nella tajgà siberiana, e compì gli studî a Vladivostok. Sopraggiunta la rivoluzione, combatté [...] portare Fadeev in primo piano nella letteratura sovietica. L'eroe di questo libro, Levinson, vero paradigma del partigiano bolscevico, è una delle figure più riuscite della nuova narrativa russa. Dal 1927 Fadeev lavora intorno al romanzo Poslednij iz ...
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GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] e nella messianica attesa della rivoluzione antiborghese promessa nel messaggio dello squadrismo fascista come di quello bolscevico. Di questo tumultuoso periodo rimangono tracce soprattutto nelle tante effimere riviste, scarsamente costruttive e ...
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bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente alla frazione di maggioranza del...