FARNESE, Ranuccio
Roberto Zapperi
Nacque a Roma nel 1509, quartogenito del cardinale Alessandro Farnese, poi papa Paolo III.
Il nome della madre, Silvia Ruffini, non è mai indicato nei documenti, perché, [...] nel breve di Leone X in data 23 giugno 1513 che ammette alla successione dei possedimenti aviti sul lago di Bolsena, oltre a Pierluigi, già legittimato nel 1505, il F. stesso ancora illegittimo. La sua legittimazione sopraggiunse cinque anni dopo ...
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BARRILE (Barrili), Manno
Nicola Raponi
Condottiero napoletano (egli stesso si firma sempre "Mannus Barrilis de Neapoli"), nacque tra il 1379 e il 1383- Militò sin dall'età giovanile al servizio degli [...] lo Sforza, per riaverli, avesse subito restituito i propri prigionieri, il B. fu confinato nell'isola di Martana nel lago di Bolsena e solo più tardi liberato.
Dopo la morte di Muzio Attendolo Sforza il B. restò al servizio del figlio Francesco ed ...
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GIROLAMAOrsini, duchessa di Parma e Piacenza
Beatrice Quaglieri
Nacque, probabilmente a Pitigliano, intorno al 1503 da Ludovico conte di Pitigliano e da Giulia Conti, del ramo Monte Alarico.
Nel 1513 [...] , in modo da poterla seppellire nella tomba di famiglia presso il convento di S. Giovanni all'isola Bisentina, nel lago di Bolsena. L'incalzare degli eventi, con l'occupazione di Parma, non permise al Cervini di portare a termine l'incarico. Solo nel ...
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FARNESE, Girolama (Ieronima)
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Canino (ora prov. di Viterbo), castello feudale dei Farnese ove la famiglia in quel periodo aveva fissato la residenza, da Pierluigi [...] principato al confine tra Lazio, Toscana e Umbria, che conferiva loro una sorta di patronato sulla regione attorno al lago di Bolsena. Il matrimonio di Pierluigi il Vecchio con una Caetani, antico e nobile casato che aveva dato alla Chiesa due papi ...
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PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] Neri alla Vallicella. Influenza su di lui ebbe, in numerose occasioni, il «visionario» Giovanni Francesco Parenti da Bolsena, da lui detto «il Vidente». Compose numerosi scritti mistici, nei quali si integrano anche le rivelazioni celesti ricevute ...
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DELLA GRECA, Ugolino
Michele Franceschini
Nato probabilmente ad Orvieto nell'ultimo quarto del XII secolo da Giovanni, dovette seguire gli studi giuridici, come testimonia la lunga attività svolta presso [...] Nello stesso anno egli definì il testo della sottomissione delle terre del visconte di Campiglia, poste tra il lago di Bolsena e il contado aldobrandesco, come risulta nel giuramento di fedeltà della fortezza della Rocchetta (22 novembre).
Nella sua ...
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GABRICI, Ettore
Marcello Barbanera
Nacque a Napoli il 23 nov. 1868 da Giovanni e da Angiola Malandrini. Dopo aver compiuto gli studi liceali si iscrisse all'Università partenopea dove seguì i corsi [...] che con continuità comparivano sulle Notizie degli scavi. In particolare sono da menzionare le indagini condotte a Bolsena che lo condussero alla scoperta e alla pubblicazione del recinto sacro etrusco-italico, identificato - in base allo ...
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COZZA, Adolfo
Daniela Moretti
Nacque ad Orvieto il 4 giugno 1848 dal conte Giovanni, cultore di lettere classiche e poeta, e dalla contessa Maria Martinelli Pontici, abile disegnatrice. Iscritto al [...] di alcuni capitelli delle absidi laterali all'interno del duomo, mentre nel 1889 modellò il bassorilievo in bronzo con Il miracolo di Bolsena, fuso da A. Nelli per l'architrave della porta laterale nord. Nel 1899 e nel 1909 presentò progetti per le ...
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AGOSTINO Milanese (Agostino di Bramantino)
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Pittore, attivo in Milano nella seconda metà del sec. XV, è ricordato da G. P. Lomazzo nel suo Trattato dell'arte de la pittura per aver dipinto, con abile [...] poi "gettate a terra" da Giulio II perché Raffaello vi dipingesse la prigionia di s. Pietro ed il miracolo del corporale di Bolsena. Per il Vasari, cioè, il Bramantino avrebbe lavorato a Roma poco dopo il 1450; né quanto di lui dice ancora nelle Vite ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] Viterbo. I loro diritti signorili si concentravano nella parte nord-ovest (Valentano) e nord-est (Montecasuli e Torena presso Bolsena) del contado. Anche se non assursero mai al rango delle quattro più preminenti famiglie nobili della città poste in ...
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vulsinite
s. f. [der. del lat. Vulsinii, antico nome di Bolsena]. – Roccia eruttiva effusiva neovulcanica, alquanto povera di silice, costituita da ortoclasio, plagioclasio basico, pirosseno e poca biotite; è tipica dell’Italia centrale, e...
vernaccia
vernàccia s. f. [da Vernaccia, oggi Vernazza, una delle Cinque Terre della riviera ligure di Levante] (pl. -ce). – Nome di svariati vitigni coltivati in molte regioni d’Italia, e dei vini bianchi che da essi, sin dal medioevo, si...