Appartenenti alla comunità zoroastriana di Persia, emigrata in India nell’8° sec., dopo l’invasione arabo-islamica. I particolari storici di tale emigrazione sono poco noti, ma sembra attestata la loro [...] diffusione soprattutto nel Gujarat dal 10° sec. e il successivo concentramento a Bombay (18° sec.), dove fondarono una colonia basata principalmente sul commercio. L’elevata cultura e la florida economia diedero loro la possibilità di ricoprire poi ...
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Scrittore statunitense (Mansfield, Ohio, 1896 - Columbus, Ohio, 1956). Ha scritto più di venti volumi tra romanzi, racconti e commedie. I più noti sono: The strange case of Miss Annie Spragg (1928); A [...] modern hero (1932); Here today and gone tomorrow (racconti, 1934); Night in Bombay (1940); Wild is the river (1941); Mrs. Parkington (1943); What became of Anna Bolton (1944), ecc. B., che in un primo tempo aveva rivelato un buon impegno specie nello ...
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Elphinstone, Mountstuart
Governatore dell’India (Cumbernauld, Dumbartonshire, 1779-Hookwood, Surrey, 1859). Occupò posti di responsabilità nell’India britannica; nominato nel 1810 residente a Puna, detronizzò [...] il peshwa maratha Baji Rao II nel 1817 e annetté il suo territorio all’India britannica. Fu poi governatore a Bombay (1819-27). ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] è da ricordare che in India il primo stabilimento meccanico sorse nel 1851 a Broach, ad opera d'Inglesi, il secondo nel 1854 a Bombay; l'industria presto si diffuse così da raggiungere nel 1890 i 137 stabilimenti con 3.274.196 fusi e 23.142 telai.
In ...
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SANCHI
Alfred Salmony
. Piccolo villaggio dell'India inglese (nello stato di Bhopal, che fa parte della Central India Agency), posto presso il versante settentrionale delle colline di Vindhya, su un [...] affluente del Betua (che manda le acque al Gange), stazione ferroviaria dell'importante linea ferroviaria Bombay-Agra, 45 km. NE. di Bhopal.
Al nome del villaggio è legata la storia di un millennio di arte buddhista. Già l'epoca più primitiva, quella ...
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Jinnah, Muhammad Ali
Politico indiano (Karachi 1876-Quetta 1948). Fu considerato il padre fondatore del Pakistan e designato dai suoi seguaci con l’appellativo di Qa’id-i a‛zam («comandante supremo»). [...] di Lucknow, e appoggiò nel 1917 il movimento Home rule di A. Besant, assumendo la presidenza del comitato di Bombay. Dopo il massacro di Amritsar (1919) si dimise dal Consiglio imperiale. Ponendosi nel solco della tradizione del nazionalismo indiano ...
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Esploratore (Lüdingworth, Hannover, 1733 - Meldorf, Holstein, 1815). Tra il 1761 e il 1767 partecipò (e ne rimase infine l'ultimo superstite) a una spedizione scientifica danese, intrapresa per incarico [...] di re Federico V; la spedizione, dopo aver visitato l'Egitto, per Suez giunse a Mokhā e a Ṣan'ā' (Yemen) e di là a Bombay, e tornò in Europa attraverso la Persia e l'Anatolia. La relazione del viaggio (4 voll., 1772-74, 1815) è la prima opera ...
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Governatore dell'India (Cumbernauld, Dumbartonshire, 1779 - Hookwood, Surrey, 1859); occupò posti di responsabilità nel governo dell'India tra il 1801 e il 1827; nominato nel 1810 residente a Poona, alla [...] ribellione del principe Baij Rao II (v.) nel 1817 gli tolse il trono e annetté il territorio all'India britannica. Fu poi governatore a Bombay (1819-27). Scrisse una relazione sull'Afghānistān (1815) e una storia dell'India (1841). ...
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J Movimento religioso teistico dell'India moderna, e organizzazione relativa. Ne fu fondatore Svāmi Dāyānanda Sarasvatī, nato a Tankara nel Kathiavar nel 1824, morto in Ajmer il 30 ottobre 1883. La data [...] ufficiale della fondazione della società può fissarsi al 10 aprile 1875, a Bombay; nel 1877 ne fu creata a Lahore una sezione, che si sviluppò potentemente. Oggi è diffusa soprattutto nel Panjab e nelle United Provinces: nel 1901 contava più di 92. ...
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Parola persiana che indica quella caratteristica zona della città musulmana destinata alla contrattazione e vendita di tutti i generi di merce. Il b. può occupare una piazza, un gruppo di vie o interi [...] quartieri, e costituisce il centro della vita commerciale e di ritrovo. Tra i più noti, i b. di Costantinopoli (costruito da Maometto II nel 1462), Bombay, Esfahàn, del Cairo. ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
surat
〈surä′t〉 s. ingl. [dal nome del centro di Surat, sulla costa occid. dell’Unione Indiana, a nord di Bombay], usato in ital. al masch. – Tipo di cotone indiano a fibra scura; anche, tessuto o abito fatto con tale cotone, di solito nel...