Bombay (od. Mumbai)
Bombay
(od. Mumbai) Città dell’Unione Indiana sulla costa occidentale del Deccan. Nell’area dell’attuale B. era sorto nel 1294 un piccolo regno, passato al sultanato del Gujarat [...] nel 14° sec., ai portoghesi nel 1534 e agli inglesi nel 1661. Questi ultimi, sconfitti i nel 1818, fecero di B. una delle prime città dell’India britannica per importanza economica, culturale e politica. ...
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Ammiraglio inglese (Rankeilour 1777 - Bombay 1839); si segnalò nelle operazioni contro le batterie costiere francesi durante le prime campagne antinapoleoniche; nel 1812 sbarcò in Spagna cooperando alla [...] lotta per la sua liberazione. Comandava il Bellerophon quando si consegnò a lui Napoleone (15 luglio 1815), che M. condusse poi, con il Northumberland, a Sant'Elena. Dell'episodio M. lasciò una relazione ...
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Naoroji, Dadabhai
Politico indiano (Bombay 1825-ivi 1917). Detto «il Grande Vecchio dell’India». Nato in una famiglia di sacerdoti parsi, visse per lunghi periodi a Londra, dove perorò la causa indiana. [...] di cui fu presidente (1886, 1893 e 1906) e leader della corrente moderata. Venne eletto membro del Consiglio legislativo di Bombay (1885-88) e deputato liberale al Parlamento inglese (1892-95). Elaborò la teoria del drain, secondo la quale il dominio ...
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Gandhi, Rajiv
Politico indiano (Bombay 1944-Madras 1991). Figlio di Indira Gandhi. Pilota aeronautico, entrò in politica in seguito alla morte del fratello Sanjay (1980), probabile successore della madre. [...] Dopo l’uccisione di lei (1984), divenne primo ministro e presidente del Congress (I). Inizialmente salutato come l’uomo nuovo («Mr. Clean») capace di imprimere una svolta modernizzatrice all’economia indiana, ...
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Mehta, Pherozeshah
Leader nazionalista indiano (Bombay 1845-ivi 1915). Di famiglia parsi, studiò legge a Londra. Tra i fondatori dell’Indian national congress, ne divenne presidente (1890) e guida dell’ala [...] moderata; nel 1907 realizzò l’espulsione degli estremisti guidati da B.G. Tilak. Fu membro del Consiglio legislativo di Bombay dal 1886 e di quello imperiale dal 1898. ...
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Militare e uomo politico pakistano (Bombay 1899 - Londra 1969). Sottosegretario alla Difesa del governo indiano (1946), con l'indipendenza del Pakistan (1947) M. divenne ministro della Difesa e diresse [...] la repressione della rivolta secessionista nel Pakistan orientale (1954), divenendone governatore. Ministro dell'Interno (1954), poi governatore generale del Pakistan (1955), con la proclamazione della ...
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Desai, Morarji Ranchhodji
Politico indiano (Bhadeli, Gujarat, 1896-Bombay 1995). Nato in una famiglia brahmana di medie condizioni, si diplomò brillantemente al Wilson college di Bombay. Nel 1918 venne [...] 1945 e fu nuovamente deputato e ministro degli Interni e delle Finanze. Nel 1952 divenne capo del governo dello Stato di Bombay. Riformò il sistema fiscale, introdusse leggi a protezione dei diritti di contadini e affittuari e riorganizzò le forze di ...
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Savarkar, Vinayak Damodar
Patriota indiano (Bhagur, Maharashtra, 1883-Bombay 1966), detto Veer («eroe»). Di famiglia brahmana di media condizione, fu membro in gioventù di società segrete, fra cui l’Abhinav [...] e aderì alla Hindu mahasabha di cui divenne presidente (1937-42). Dopo il 1943 si ritirò a vita privata a Bombay; accusato di complicità nell’assassinio del «Mahatma» Gandhi (1948), fu riconosciuto innocente. Appassionato di poesia e storia, S ...
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Tilak, Bal Gangadhar
Leader nazionalista indiano (Ratnagiri, Maharashtra, 1856-Bombay 1920). Di famiglia brahmana Chitpavan di medie condizioni, compì gli studi in legge e si dedicò in gioventù al giornalismo [...] politico. Nell’intento di alimentare il sentimento patriottico dei suoi conterranei, organizzò nel 1897 un festival dedicato all’eroe maratha Shivaji Bhonsle, nel cui ambito l’immagine del dio Ganapati ...
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Singh, Hari
Ultimo maharaja del Jammu e Kashmir (Jammu 1895-Bombay 1961). Successe allo zio Pratap Singh nel 1925. Adottò una linea politica fedele agli inglesi e osteggiò i partiti politici indiani, [...] a larga maggioranza musulmana, S. inizialmente optò per l’indipendenza, ma gli eventi legati alla cd. questione del Kashmir lo indussero a firmare l’accessione all’India (ottobre 1947). Formalmente deposto nel 1951, si ritirò a vita privata a Bombay. ...
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popolo no-global
(popolo no global, Popolo No Global), loc. s.le m. I contestatori della globalizzazione. ◆ Gli anarchici, tutti in nero, un migliaio, tanti venuti dalle terre basche di Spagna e Francia, dalla Germania, sono spuntati come...
surat
〈surä′t〉 s. ingl. [dal nome del centro di Surat, sulla costa occid. dell’Unione Indiana, a nord di Bombay], usato in ital. al masch. – Tipo di cotone indiano a fibra scura; anche, tessuto o abito fatto con tale cotone, di solito nel...