BONADEA
D. Faccenna
Sotto questo appellativo di significato generale si venerava un'antica divinità indigena laziale, di cui era vietato pronunziare il vero nome, Fenteia o Fentia, di origine comune [...] destro di una statuetta di argento con pantera e serpente nel museo di Velletri potrebbe appartenere ad una immagine della BonaDea). Sono quasi tutte acefale o in frammenti, quando non ci sono note soltanto da disegni; si segnalano perciò, come più ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] (op. cit., tav. 20, n. 432); Sacello sul Decumano, cerchi allacciati (op. cit., tav. 40, n. 66); Santuario della BonaDea, vasi campaniformi (op. cit., tav. 54, n. 395); Schola del Traiano, bipenni associati a grandi ventagli bilobati (op. cit., tav ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] di Ercole a O., in Bull. Com., LXVII, 1939, p. 37 ss.; id., ibid., LXX, 1942, p. 115 ss.; G. Calza, Il tempio della BonaDea, in Not. Scavi, 1942, p. 152; id., Il santuario della Magna Mater a O., in Mem. Pont. Acc., VI, 1946, p. 183 ss.; H. Bloch ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] , sotto la chiesa di S. Angelo in Valle Arcese, sono stati individuati i ruderi di una costruzione ritenuta il Tempio della BonaDea; tale edificio pare sia stato distrutto già in epoca domizianea. Ai piedi di T., presso la Via Tiburtina, al km 26 ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (v. vol. v, p. 782 ss.)
M. Floriani Squarciapino
L'attività ad O. negli ultimi anni è stata dedicata soprattutto al restauro sistematico della zona monumentale. [...] 'Università di Roma ha svolto quattro campagne per scavare un edificio termale che si trova a SE del Santuario della BonaDea. L'edificio in opus reticulatum tufaceo è di periodo fiavio; sono stati scavati vari ambienti su un corridoio frontale, l ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] in luogo dello scettro mentre un serpente si abbevera alla coppa che tiene nella destra; è questo il tipo della Bonadea, ed è facile quindi rilevare la difficoltà di identificazione quando manchi la dedica. La cornucopia è anche, con il rhytòn ...
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AGATHODAIMON (᾿Αγαϑοδαίμων e 'Αγαϑὸς δαίμων)
G. Bermond Montanari
Termine generico per designare una divinità salutare (es. Zeus, Asklepios ecc.); era una denominazione che poteva spettare ad ogni δαίμων [...] Furtwängler, Gemmen, tav. xxxix, 14; tav. xliv, 69, 71.
Bibl: L. Preller, Griechische Mythologie, I, 421 ss.; E. Gerhard, A. u. BonaDea, in Abh. d. Berl. Akad., 1847; id., Griechische Mythologie, I, p. 156 s.; W. H. Roscher, in Roscher, I, cc. 98-99 ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] Romano il culto di Tanit continua e si estende sotto il nome di C., che fu identificata più tardi con Giunone, Cibele, BonaDea, Diana e Venere Urania, e si diffonde oltre che in Africa, in Italia e nella stessa Roma, nella Spagna e nella Britannia ...
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OSTRA (῎Οστρα, Ostra)
G. Annibaldi
Città della regione VI Augustea (Unibria) nel territorio una volta occupato dai Senones (in agro gallico in Piceno).
Sorgeva sulla sinistra del fiume Misa nella località [...] centonariorurn (C. I. L., xi, 5750) ed un augur (C. I. L., xi, 6190) e ci attestano il culto della BonaDea (C. I. L., xi, 6185). Fu sede vescovile: nel Concilio Romano del 502 troviamo infatti presente un Vescovo Martinianus Ostrensis (Lanzoni, Le ...
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CUPRAMARITTIMA (Κοῦπρα μαριτίμα, Cupra maritĭma)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno, situata sulla costa adriatica tra il Gastellum Firmanorum e il Castrum Truentum, sorgeva su una zona collinosa prossima [...] (iii, 1, par. 21) e dal Liber Colon. (2, 65), prese il nome dal frequentatissimo tempio della Dea Cupra o Cupra Mater, corrispondente alla Bonadea dei Latini, ricordato da Silio Italico (viii, 433) e da un'iscrizione per un restauro di Adriano, del ...
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