CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] Romano il culto di Tanit continua e si estende sotto il nome di C., che fu identificata più tardi con Giunone, Cibele, BonaDea, Diana e Venere Urania, e si diffonde oltre che in Africa, in Italia e nella stessa Roma, nella Spagna e nella Britannia ...
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OSTRA (῎Οστρα, Ostra)
G. Annibaldi
Città della regione VI Augustea (Unibria) nel territorio una volta occupato dai Senones (in agro gallico in Piceno).
Sorgeva sulla sinistra del fiume Misa nella località [...] centonariorurn (C. I. L., xi, 5750) ed un augur (C. I. L., xi, 6190) e ci attestano il culto della BonaDea (C. I. L., xi, 6185). Fu sede vescovile: nel Concilio Romano del 502 troviamo infatti presente un Vescovo Martinianus Ostrensis (Lanzoni, Le ...
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CUPRAMARITTIMA (Κοῦπρα μαριτίμα, Cupra maritĭma)
G. Annibaldi
Antica città del Piceno, situata sulla costa adriatica tra il Gastellum Firmanorum e il Castrum Truentum, sorgeva su una zona collinosa prossima [...] (iii, 1, par. 21) e dal Liber Colon. (2, 65), prese il nome dal frequentatissimo tempio della Dea Cupra o Cupra Mater, corrispondente alla Bonadea dei Latini, ricordato da Silio Italico (viii, 433) e da un'iscrizione per un restauro di Adriano, del ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] chiamati nel diritto giustinianeo iudicia stricti iuris) gli iudicia bonae fidei, nei quali è lasciato libero gioco alla che assicura ai propri fedeli l’immortalità. Ma a Roma la dea assume il nome di Magna Mater Deum Idaea, ricollegandosi già con ...
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PAESTUM
Maria Paola Guidobaldi
(XXV, p. 916; App. I, p. 914; II, II, p. 483; IV, II, p. 715)
Tra le attività recenti, oltre ai molti e importanti scavi nella città e nella chora, che hanno perfezionato [...] aprile prevedeva il lavacro rituale della statua della dea e quello delle partecipanti al rito.
Di romana: M. Torelli, C. Cocceius Flaccus, senatore di Paestum, Mineia M.f. e Bona Mens, in Annali dell'Univ. di Perugia, n.s., 18 (1980-81), pp. ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] Artizzu
Il porto marittimo di H.R. (ar. al-῾Annāba; od. Bona), nell'attuale Algeria, sorse in un'ottima posizione, al riparo dai venti veniva associato in modo inusuale alle figure divine della dea Africa, di Esculapio e di Serapide. Proprio la ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] da Tito a favore delle città colpite dall'eruzione (bona oppressorum in Vesuvio, quorum heredes non extabant, restitutioni fortune della città si volevano affidare alla sicura protezione della dea.
b) Edifici civili, terme. - Monumenti più importanti ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] Hadrumetum, Utica, e le due Ippone (Biserta e Bona), le colonie più occidentali, e sulla costa marocchina Lixus . Da un modello siceliota di circa il 400 a. C. 16) Dea della terra, panneggiata, con collana di semi (cioè suggerita dai veri monili ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] , grazie alla mediazione della sacerdotessa Gambara e della dea Frea (che dunque propizia la transizione), la vittoria sui .), Die Goldblattkreuze des frühen Mittelalters, Bühl - Baden 1975.
I. Bóna, A l’aube du Moyen Âge. Gépides et Lombards dans le ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] tuttavia che vi si praticavano anche altri culti minori. Inversamente le statuette votive della dea con elmo, egida e scudo (V e IV sec. a. C.) e di Venere in età romana; infine anche alla Bona Mens si dedicarono statue, ma ne rimangono soltanto ...
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