FEDELE (Fedeli), Cassandra
Franco Pignatti
Nacque a Venezia probabilmente nel 1465 da Angelo e Barbara Leoni, veneziana.
La famiglia paterna, originaria di Milano, era stata tra i seguaci dei Visconti; [...] nell'edizione cit. negli scritti della F. curata dal Tommasini che è anche l'autore della biografia.
L'orazione a BonaSforza è anche in S. Rumor, Antologia femminile vicentina, Vicenza 1907, pp. 348-53.
Fonti e Bibl.: G. Pesenti, Lettere inedite ...
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ANNIBALE Padovano (Padoano, Patavino, Patavinus)
Antonio Garbelotto
Nato a Padova nel 1527, s'ignora tutto sulla sua famiglia, per quanto il Pietrucci lo dica di umili condizioni, così che l'A., secondo [...] maggio 1556), gli stessi Procuratori gli decretavano una punizione "attesa la inobedienza" in occasione della visita fatta alla basilica da BonaSforza, regina di Polonia. Il 2 luglio 1557 l'A. fu giudice nel concorso per la nomina di Claudio Merulo ...
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ANTONIO da Monza
Paolo D'Ancona
Fu uno dei più insigni miniatori lombardi sullo scorcio del sec. XV, sebbene ancor oggi la sua personalità non risulti chiarita. A lui sono infatti attribuite le opere [...] rapporto con l'attività di A. per papa Borgia.
Bibl.: G. F. Warner, Miniatures and borders from the Book of Hours of BonaSforza Duchess of Milan in the British Museum, London 1894, pp. XXIII s.; A. Venturi, Il pontificale di A. da Monza nella Bibl ...
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Figlio (Cracovia 1520 - Knyszyn 1572) di Sigismondo I e di BonaSforza. A soli nove anni, vivente rege, fu proclamato granduca di Lituania e re di Polonia (1529), assumendo più tardi il potere effettivo [...] in Lituania (1544) e in Polonia (1548). Attuata (1569) l'unione di Lublino, ultimo atto che concluse il processo di unificazione della Polonia e della Lituania, si annetté la Livonia lasciando la Curlandia ...
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Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] Rudy, andata sposa a Sigismondo Augusto (1547), ma incoronata solo nel 1550 a causa dell'opposizione della regina madre BonaSforza e anche della Dieta. Mikołaj Czarny ("il Nero"; 1515-1565), cugino di Mikołaj Rudy, maresciallo e gran cancelliere di ...
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Umanista e storico polacco (forse Płock 1499 - Cracovia 1572); studiò a Cracovia e in Italia e dopo la morte del vice-cancelliere e vescovo di Cracovia, P. Tomicki, suo protettore, divenne segretario della [...] regina BonaSforza. È noto soprattutto come raccoglitore e ordinatore di atti ufficiali e lettere del 15º e 16º secolo. La pubblicazione della grande collezione, fondamentale per il regno di Sigismondo I il Vecchio, che contiene fra l'altro scritti ...
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Figlia (n. Cracovia 1519 - m. 1559) di Sigismondo re di Polonia e di BonaSforza, sposò (1539) Giovanni Szapolyai, re d'Ungheria. Dopo la morte del marito (1540), il sultano Solimano le tolse la maggior [...] parte del regno, a esclusione della Transilvania, che essa stessa cedette a Ferdinando d'Asburgo (1551). La nobiltà transilvana tuttavia la richiamò (1556) e le giurò fedeltà quale tutrice del figlio Giovanni ...
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Doge di Venezia (n. 1490 - m. 1556); successore (1554) di Marcantonio Trevisan, il suo governo mantenne quasi passiva Venezia in un biennio risolutivo per la guerra di predominio in Europa. Si ricorda [...] il suo fastoso ricevimento per BonaSforza, regina di Polonia. ...
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GASTRONOMIA (gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e νόμος "regola")
Ugo Enrico PAOLI
Mariano Edoardo CANNIZZARO
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È il complesso delle regole e delle usanze relative alla preparazione dei cibi: regole e [...] i buongustai ne fanno un uso moderato.
Polonia. - In Polonia vennero introdotti, nel Cinquecento, varî piatti italiani, importati da BonaSforza, che andò sposa a Sigismondo il Vecchio; tra l'altro vi è molto usato il pomodoro (pomidor). Ma le varie ...
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GLITTICA (dal gr. (γλύϕω), "incido, intaglio")
Biagio PACE
Filippo ROSSI
Con questa parola si designa l'arte d'intagliare e incidere le pietre preziose. Quando queste cominciarono a essere adoperate [...] nuova scuola francese di glittici quali Olivier Codoré e altri. Un altro italiano, Gian Giacomo Caraglio, lavorò alla corte di BonaSforza in Polonia; a Roma, verso la metà del secolo è soprattutto notevole l'attività di Alessandro Cesati. La scuola ...
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buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; che ha per norma e per fine il bene:...