Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] il quale lo sciamano ascende al cielo.
Albero della croce
Motivo iconografico legato alla descrizione letteraria di BonaventuradaBagnoregio. Consiste nella raffigurazione della croce come un a., dai cui rami possono originarsi le immagini dei ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] , e spesso preso in considerazione dalla storiografia, è il De reductione artium ad theologiam del francescano BonaventuradaBagnoregio (databile forse alla fine degli anni Cinquanta del Duecento). In esso il maestro francescano, ispirandosi alla ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] , al di là del comune rapporto con i testi agostiniani e "dionisiani", guidino decisamente verso le dottrine specifiche di BonaventuradaBagnoregio e dei suoi seguaci o confermino un'effettiva e documentata influenza dell'Olivi, autore che può avere ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] approfittò del soggiorno presso la Curia romana per ottenere da due cardinali (uno era BonaventuradaBagnoregio) e da altre personalità, come il ministro generale dei francescani Giovanni da Vercelli, delle lettere di raccomandazione per Ottocaro II ...
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GIACOMO da Milano
Silvia Mostaccio
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita, e ben poche sono le notizie in nostro possesso relative alla sua vita. Di lui sappiamo solo che, nella seconda [...] a Milano G. compose lo Stimulus amoris, opera che conobbe poi una larga diffusione. A lungo attribuito a s. BonaventuradaBagnoregio, lo Stimulus amoris venne definitivamente assegnato a G. solo nel sec. XIX grazie alle ricerche filologiche di G ...
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PACIFICO, Frate
Cesare Cata'
PACIFICO, Frate. – Non si hanno informazioni certe relative alla nascita e alla famiglia di questo frate, che nelle varie fonti francescane viene indicato con il nome di [...] n. 106 (693), n. 122 (707), n. 126 (710), n. 137 (721); Id., Trattato dei miracoli, § 3 (828); BonaventuradaBagnoregio, Leggenda maggiore, capitolo IV, § 9 (1078-79), § 10 (1235), lezione IX (1347); Id., Miscela Bonaventuriana, § 3 (2699); Leggenda ...
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Scrittore e critico italiano (Bagnorea, od. Bagnoregio, 1896 - Roma 1968). Autore la cui opera è dominata dal contrasto tra morbida sensualità e vigile coscienza morale, tra l'egocentrismo e l'anelito [...] isola appassionata, 1945; Storie di bestie, 1958; Storie di alberi e fiori, 1963; Resistenza dei sogni, post., 1977), sono da ricordare i romanzi I Villatàuri (1935), Giovani amici (1940), Valentina Velier (1950), Gli egoisti (1959), Gli onesti (1965 ...
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itinerario
itineràrio agg. e s. m. [dal lat. itinerarius agg., itinerarium s. neutro, der. di iter itinĕris «via, viaggio, cammino»]. – 1. agg. Che concerne il viaggio, la via percorsa o da percorrere: colonna i., nelle antiche strade, colonna...
serafico
seràfico agg. [dal lat. mediev. seraphĭcus, der. di Serăphīm, v. serafino] (pl. m. -ci). – 1. Di serafino, proprio di un serafino: amore, ardore s.; L’un fu tutto s. in ardore (Dante), con riferimento a s. Francesco d’Assisi, che...