INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] dell'area d'un settore di ellisse e dei volumi delle botti (1615). Ma soprattutto, nella scuola di Galileo, BonaventuraCavalieri dà loro forma nel principio fecondo della Geometria degli indivisibili (1635); qui la superficie piana è concepita come ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] secondo il metodo galileiano i risultati sperimentali. In questo indirizzo i discepoli immediati di Galileo, BonaventuraCavalieri, Evangelista Torricelli e Vincenzio Viviani, sono stati dei precursori: precursori dei quali Isacco Newton riconobbe ...
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LOGARITMO
Giovanni Vacca
Definizione. - 1. È questo il nome, che il barone scozzese John Napier, latinizzato in Nepero (v.), diede ai numeri da lui per primo definiti e calcolati in un'ampia tavola. [...] prima esposizione completa italiana della teoria dei logaritmi, con tavole originali, è quella di BonaventuraCavalieri, Directorium generale uranometricum in quo trigonometriae logarithmicae fundamenta, ac regulae demonstrantur, ecc., Bologna 1632 ...
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MECCANICA (dal gr. μεχανιχή [ῦέχνη])
Roberto Marcolongo
Le scoperte e gli studî sulle antichissime civiltà assiro-babilonese ed egiziana, che ci hanno rivelato sorprendenti risultati matematici non totalmente [...] L'applicazione del metodo degl'indivisibili, cui è legato il nome di un altro grande discepolo di Galileo, BonaventuraCavalieri, fa annoverare il Torricelli tra i più efficaci promotori del calcolo integrale; come scopritore di formule integrali per ...
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Dal greco ἀστρολογία "scienza degli astri"; è la scienza che presumeva di determinare i varî influssi degli astri sul mondo terreno e i risultati delle combinazioni di tali influssi; quindi, di prevedere [...] Ricordi autografi e nel Carteggio) ma per celia, o anche, come il Keplero, a scopo di guadagno; invece BonaventuraCavalieri nella sua Prattica astrologica, non tocca mai degl'influssi planetarî, trattando la sola parte geometrica dell'argomento e l ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] o eterogenei (una superficie somma di segmenti). La seconda soluzione (gli indivisibili) appare per esempio nell’opera di BonaventuraCavalieri (1598 ca-1647), la prima (gli infinitesimi) nell’opera di Giovanni Keplero (nome italianizzato di Johannes ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] degli indivisibili, di cui furono iniziatori al principio del XVII sec. Johannes Kepler (1609, 1615) e BonaventuraCavalieri (1635).
Apollonio
Tra gli autori di cui Maurolico intendeva ricostruire le opere figurava anche Apollonio. Tale compito ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Meccanica e scienza del moto
Domenico Bertoloni Meli
Meccanica e scienza del moto
Il contesto intellettuale, istituzionale e sociale
Scrivere [...] Nicholas Jolley, Cambridge-New York, Cambridge University Press, 1995, pp. 270-352.
Giusti 1980: Giusti, Enrico, BonaventuraCavalieri and the theory of indivisibles, Roma, Cremonese, 1980.
‒ 1993: Giusti, Enrico, Euclides reformatus. La teoria delle ...
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Il Rinascimento. Verso una nuova matematica
Enrico Giusti
Paolo Freguglia
Pier Daniele Napolitani
Pierre Souffrin
Verso una nuova matematica
Introduzione
di Enrico Giusti
A chi si volga alla matematica [...] regola preceduta dal titolo con l'attribuzione a Dal Ferro: "Dil Cavaliero Bolognetti, lui l'hebbe da messer Sipion dal Ferro, vecchio Bolognese Luca Valerio (1553-1618) prima e con BonaventuraCavalieri (1598-1647) poco dopo, la matematica moderna ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] e incomplete e le successive generazioni di scienziati svilupparono ulteriormente i suoi studi. Fu soltanto nel 1647 che BonaventuraCavalieri dedusse alcuni principî per i punti focali delle lenti sottili. Nel corso del secolo, matematici come James ...
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