Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] e teologi, i mistici (Accursio, san Tommaso, san Bonaventura ecc.), esprimono una civiltà che travalica i confini dell’I pittura, a Roma, oltre la pittura ancora tardocinquecentesca del Cavalier d’Arpino, l’esempio di Caravaggio fu di larga imitazione ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Pomerelia (1309). Nel 1346 l'acquisto dell'Estonia portava i cavalieri dell'Ordine sino al golfo di Riga. Anche in tutti come nel Godwi (1800) di Brentano; come nelle Nachtwachen des Bonaventura (1804); come nel gruppo di poeti (A. Müllner, 1774- ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] ordine cisterciense, segnata anche dal sorgere degli ordini militari: cavalieri di S. Giovanni (1114), templari (1128) e l a s. Tommaso d'Aquino, da Alessandro di Hales a S. Bonaventura, da Ruggiero Bacone a Giovanni Duns Scoto. Non è questo il luogo ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] , quanto lo stabilirsi in Grecia e nelle isole di cavalieri occidentali, il cui più insigne ricordo è nelle rovine Francesco e nelle Meditazioni, attribuite al suo discepolo, S. Bonaventura: due libri affatto popolari, non scritti in latino dotto, ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] eroe. Anche i fanti sono raffigurati nel ricamo, armati come i cavalieri, ma con la scure franca, che ha il manico lungo più sufficienti, si ricorre alla magia e all'astrologia. Bonaventura Pistofilo con tutta serietà consiglia: "Fra la palla ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] Appartiene tuttavia a questo periodo la bella "casa dei cavalieri" a Stoccolma, costruita da Filippo Vinckeboons e Giovanni De Matthias. Si tradussero le opere dei mistici, da Bonaventura a Suso, da Bernardo di Chiaravalle allo Speculum Virginum ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] concertistici.
Ed è noto, infatti, che a teatro i cavalieri e le dame si recavano come a un grande concerto, Berlino 1913; H. Kretzschmar, Gesch. der Oper, Lipsia 1919; A. Bonaventura, Saggio storico sul teatro musicale in Italia, Livorno 1913. ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] carme De contemptu mundi, e le opere di S. Tommaso, di S. Bonaventura, ecc. Per i laici: il Facetus attribuito a Giovanni Garlandia (Deventer 1494 Young Men Christian Association, Figli d'Italia, Cavalieri di Colombo) promuovono l'educazione fisica e ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] di energie, si affacciavano alla scena della storia: i cavalieri francesi, i ministeriali tedeschi, i valvassori italiani, le e si ebbe l'agostinianismo di Alessandro di Hales, di Bonaventura, di Roberto Anglico. Vi fu infine chi arditamente volle ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] e robuste), sappiamo di pittori più definiti: fra questi, Segna di Bonaventura, nipote di Duccio stesso; il figlio Niccolò di Segna; e un chilometro dalla città, dalle truppe senesi unite ai cavalieri tedeschi di Manfredi. Il 4 settembre poi, in una ...
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