L'istruzione
Gherardo Ortalli
I modi in cui una comunità organizza i processi educativi sono sempre un buon indice del tipo di società alla quale ci troviamo di fronte. La formazione scolastica, [...] in quegli esercizi. Siamo, in sostanza, nel pieno della stagione culturale già indicata verso il 1215-1227 daBoncompagnodaSigna quando annotava che le lettere dei mercanti debbono essere scritte "semplici stilo", senza doversi preoccupare dell ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] testimonianze per la nostra epoca, BoncompagnodaSigna nella Rhetorica antiqua (1215) Pseudo-Uguccione, Istoria (sec. XIII p.m.), in R. Broggini, L'opera di Uguccione da Lodi, "Studi Romanzi", 32, 1956, pp. 5-125; Insegnamenti a Guglielmo (sec. ...
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Insegne del potere e titoli ducali
Giorgio Ravegnani
Investitura e insegne ducali
Scrive il cronista BoncompagnodaSigna che verso il 1173 il doge di Venezia aveva alcune insegne regali (quedam regalia [...] il simbolo dello stato veneziano". Vediamo così comparire dapprima il circulus aureus in torno al berretto, di cui parla BoncompagnodaSigna, "poi la corona preziosa attorno al corno ducale di broccato d'oro, poi il camauro, poi l'ombrello in ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Settis
S. Maffei
Colonna Coclide Istoriata (v. vol. II, p. 754). - La c. coclide istoriata è una forma monumentale nuova, assolutamente romana e introdotta, [...] vuol dire che perdurasse la coscienza del tema che quel monumento insigne voleva tramandare ai posteri: verso il 1235 BoncompagnodaSigna, proprio mentre indicava la C. Traiana a esempio di come un monumento possa valere in Signum perpetue memorie ...
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diritto romano in Dante
Filippo Cancelli
Tra le tesi opposte, entrambe esagerate, di chi vede in D. un giurista e di chi lo fa ignaro affatto delle fonti giuridiche - naturalmente per cognizione diretta, [...] in Italia? Respondeo: idem: licet non sit provincia, sed provinciarum domina ". A proposito della quale Maestro BoncompagnodaSigna, elettivamente fiorentino e insegnante di grammatica, retorica, epistolografia, a Bologna al tempo dell'Accorso nella ...
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LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] siciliana. Certo è possibile che il naufragio della tradizione ci nasconda l'esistenza di altre produzioni volgari. BoncompagnodaSigna nella Rethorica novissima (1235) parla dello Schiavo di Bari, "ingeniosus in idiomate materno transumptor" (ma il ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] di Giovanni Bassiano (perduta nella forma originale), ha un proemio, dovuto, come stesura, alla penna del rinomato dettatore BoncompagnodaSigna, che ha molto interesse per le osservazioni che contiene e per i propositi che esprime in fatto di ...
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prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando [...] p. nel Medioevo designa sempre, insomma, la prosa d'arte, distinta da quel sermo simplex che è destinato agli usi pratici. Anzi, come con che operarono fra Bologna e Firenze (v. BoncompagnodaSigna; Bene da Firenze; Fava, Guido; Latini, Brunetto) e ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] 1.3.32: "iudices ordinarios, hoc est provinciarum rectores"): basterà pensare a una formula risalente al 1215 tramandata daBoncompagnodaSigna, autorevolissimo maestro del tempo (Ficker, 1868-1874, III, p. 32), oppure a un passo del canonista ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] a Bologna, con Benedetto di Isernia, negli stessi anni in cui vi insegnavano celeberrimi professori di retorica come BoncompagnodaSigna, Bene, Guido Fava. Roffredo è indicato nella lettera come uomo di grande sapere ("virum magne scientie") e a ...
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