L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] autorità imperiale e forse sollecitati dal conte ribelle Bonifacio, i Vandali erano sbarcati in Africa nel 429 100 d.C. nell'ottica di un progetto a vasto raggio che con la costruzione del campo militare di Lambesi aveva avanzato verso ovest i confini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] del pensiero ierocratico che da papa Gregorio VII a papa Bonifacio VIII portò alle ultime conseguenze la tesi della preminenza del poi a saldare gli accertamenti in ‘sintesi’ sempre più vaste fino a costruire una unica e superiore ‘scienza della ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] contenimento. Stato mediano in un mondo fattosi più vasto e dinamico, se può sentirsi ancora grande rispetto inizio del '600, a Giovanni Finetti. Né si presta attenzione alla suddivisione in 14 "materie" proposta da Giovanni Bonifacio pubblicando ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] dei fratelli Nicolò e Moretto Bonifacio che possedevano a Mirano, oltre vasta area paludosa a fine Quattrocento, fornisce ora ulteriori informazioni Camillo Corrain, Considerazioni sull'evoluzione del territorio nel medioevo e su alcuni aspetti del ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] , fino a giungere ad Adria alle bocche del Po. "Corrono il vasto mare qua e là", dove vogliono (81 240 e passim; Andrea Castagnetti, Le due famiglie comitali veronesi : i San Bonifacio e i Gandofngi di Palazzo (secoli X-inizio XIII), in AA.VV., ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] delle strutture murarie che si traduce, in una vasta zona comprendente l'Italia del Nord, la Catalogna e la Renania, nell' relazione con fenomeni memoriali (la tomba di s. Bonifacio a Fulda). Alla stessa epoca vanno riportati alcuni dispositivi ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] d'un più vasto incendio sovversivo, deperisce la possibilità - da Sarpi agognata - del rilancio europeo di Venezia poco vincolante asserire, per l'ennesima volta, come fa Baldassare Bonifacio in Dell'aristocratici. Discorso (Venetia 1620), che essa - ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] ' di questo tipo, che per la vastità e complessità del loro disegno vengono generalmente composte da più autori Baldassarre Bonifacio nel 1532 fino alla raccolta di iscrizioni latine di Jan Gruter nel 1603, al De prima scribendi origine del padre ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] Sia esso il Pantheon (dal quale Bonifacio IV, dal foro sul tetto, dinanzi alla scelta cosciente in un vasto vocabolario di forme, una scelta perfettissima arte, egli fece di me la sede del suo trono e del suo impero". Troviamo poi una citazione dal ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] del nodo formato dalla Libreria e dai vecchi uffici delle Procuratie, formante una L adiacente al Campanile e alla Loggetta, è, nello stato anteriore al 1580, riconoscibile nel fondo dell'Adultera di Bonifacio e una più vasta superficie al piano ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...