CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] recarsi con amici nelle terre della Riforma venne bloccato da Bonifacio Ferreri, vescovo di Ivrea e cardinale che lo imprigionò , Basilea, Herwagen, 1562, degli Opera di Pietro Bembo, Basilea, Guarino, 1567, e autore di Sarracenicae Historiae ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] ne informò il maestro del Sacro Palazzo Tommaso Badia, al sostegno di Bembo, di Pole, di Sadoleto e di Filonardi – «viros optimos et con Theodor Zwinger e con gli stampatori basileesi Bonifacio e Basilio Amerbach, Giovanni Oporino e Tommaso ...
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BUSENELLO (Businello, Bosinello), Giovanni Francesco
Martino Capucci
Nacque a Venezia il 24 sett. 1598 da Alessandro e da Laura Muscorno, in una famiglia ricca e influente, della quale più volte evoca [...] e personaggi come Giovanni Garzoni e Giovanni Bembo, che gravitavano intorno all'Accademia degli Incogniti e P. P. Ferrante, Torino 1964, II, pp. 1278-1323.
Fonti e Bibl.: B. Bonifacio, Musarum lib. X, Venezia 1646, lib. X, 39 e 134, pp. 437 e 469 ...
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SABINO, Ippolito
di Alberto Mammarella
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 89 (2017), 2023
Nacque a Lanciano (in provincia di Chieti) attorno al 1540.
I Sabino sono spesso citati come «famiglia [...] e di altri illustri petrarchisti quali Pietro Bembo, Giovanni Guidiccioni, Giovanni Vincenzo Belprato e Goselini, Lisabetta Ajutamicristo, Giovan Battista Strozzi il Vecchio, Bonifacio Dragonetti, Cesare Simonetti, Angelo Grillo. Nel 1582, sette ...
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SAINT-GELAYS, Octovien e Mellin de
Ferdinando Neri
Poeti francesi del Rinascimento. Il primo, Octovien, nato nel 1468, probabilmente a Montlieu (Charente Inf.), di cui era signore suo padre, studiò [...] des persécucions des crestiens (traduzione del trattato latino di Bonifacio Simonetta), La translation des Héroïdes d'Ovide, Thérence en i petrarchisti: il Tebaldeo, Serafino-dall'Aquila, il Bembo; contribuì alla voga del sonetto, introdotto a quel ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] a Gerusalemme e a Salomone erano state egualmente illustrate da Bonifacio de' Pitati nel dipinto con Cristo e l'adultera eseguito nel quale l'autore si era dato per interlocutori Pietro Bembo e Nicolò Leonico Torneo. In questo testo il mito di ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] si dimostrano abilità tecnica, perizia di confezione. Ma Bonifacio è anche autore d'una singolare serrata sequenza di sbaragliando le residue resistenze del "negotio" veneto.
Nobili Bembo e Soderini viaggiatori per voglia di conoscenza, per diletto ...
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La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] un membro del maggior consiglio: così il doge Giovanni Bembo, eletto nel 1615, discendeva dalla parte materna dai , c. 51r. Sull'Antelmi, cf. Aldo Stella, Antelmi, Bonifacio, in Dizionario Biografico degli Italiani, III, Roma 1961, pp. 441 ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] Zender, don Giovanni Giuseppe Piva e don Scipione Bonifacio).
Alcuni, pochi, non seppero resistere al bisogno Collalto e Agostino Signoretti, gli ex patrizi Pietro Antonio Bembo e Francesco Gritti, nonché Nicolò Rota. Tranne quest'ultimo ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] Così accadde, ad esempio, nel 1394, quando Bonifacio IX vendette il castello di Castrocaro presso Forlì
301. Due tra i podestà padovani di fine Trecento, Iacopo Gradenigo e Antonio Bembo (cf. qui sotto, n. 304), sono attivi anche a Firenze, ove ...
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