È la dottrina circa l'esistenza, la costituzione, le note o caratteristiche individuanti della Chiesa (v.). Questa dottrina apparisce ridotta in sistema e in trattato a parte relativamente tardi, nel sec. [...] sec. XIV, da Cregorio VII, per Innocenzo III, a Bonifacio VIII. Il De Monarchia dantesco è uno dei molti documenti II, 2108-2224; id., in Dict. apologétique de la foi cathol., I, 1219 segg.; P. Batiffol, La chiesa nascente e il cattolicesimo, Firenze ...
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Piccolo villaggio della provincia di Rieti (156 ab. nel 1921), frazione del comune di Fara in Sabina, sorto presso la storica abbazia (v. sotto) a 192 m. d'altezza, in vista della valle del fiume Farfa [...] . Transitorio fu il ritorno all'Impero, allorché sotto Federico I Barbarossa vi fu consacrato l'antipapa Vittore IV (1159): la e abati vicarî pontifici. Nel 1400, per opera di Bonifacio IX, cominciò la serie degli abati commendatarî. Nei secoli ...
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GALLA Placidia
Carlo Cecchelli
Figlia di Teodosio I, nata intorno al 390. Nel 402 seguì a Ravenna il fratello Onorio divenuto imperatore d'Occidente. Nel 410 ebbe forse a consigliare l'uccisione di [...] assassinato ed Ezio rimane al potere. Più tardi Bonifacio, richiamato, è fatto magister militum; Ezio deve ritirarsi lo Stein, Gregorovius, St. d. città di Roma nel Medioevo (ed. ital.), I, p. 92 e H. Grisar, Roma alla fine del mondo antico (1ª ed ...
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Città della provincia di Frosinone, a 15 km. dal capoluogo, adagiata su una pendice rivestita di oliveti, che scende al torrente Cosa, affiuente del Liri. Il punto più alto dell'abitato (La Civita, vasto [...] quale fosse la popolazione di Alatri al tempo del suo maggior fiore; i primi dati sicuri sono quelli del 1656, che le assegnano circa 5000 Egidio Albornoz. Alla riconquista del Patrimonio per opera di Bonifacio IX, sulla fine del sec. XIV, perdette, ...
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. Sotto questo titolo sono riunite le sei collezioni di diritto canonico: il Decreto di Graziano, le Decretali di Gregorio IX, il Liber Sextus di Bonifacio VIII, le Clementine, le Extravagantes Iohannis [...] una nuova edizione del Decretum, ma la morte glielo impedì. Il suo successore, Pio V, con disegno più ampio, accogliendo i voti del Concilio di Trento, nominò una commissione di cardinali e di giuristi, che fu detta dei Correctores Romani, alla quale ...
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Nella terminologia giuridica romana, abdicatio è la rinuncia volontaria ad una cosa. Chi rinuncia a un'eredità, chi vende sé stesso schiavo, chi esce dalla propria gens, compie una abdicatio. Così può [...] abdicare. In tal caso, perde tutti i diritti, i privilegi, le prerogative, i poteri giurisdizionali che gli spettano in quanto è non occorreva il beneplacito o consenso di alcuno. Bonifacio VIII confermò questa dichiarazione e la fece inserire nella ...
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. Famiglia patrizia di Roma, con molte diramazioni. I C., che amavano riannodare la loro origine alla latina famiglia Cincia, pare accertato che avessero origine comune coi Crescenzî; e che nel sec. XI [...] Sappiamo inoltre di Pietro C. che fu capo della congiura contro Bonifacio IX. Nel 1405, Pietro Tartaro C., uno dei comandanti di cospetto di una folla immensa, in gran parte simpatizzante per i C., specie per Beatrice, la cui morte commuoveva ancora ...
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Nome che dal sec. XI in poi fu dato a uno dei quattro giudicati in cui era allora divisa la Sardegna. Lo costituirono essenzialmente le curatorie di Bonorzoli e Montagna (vescovado di Terralba), di Marmilla [...] re d'Aragona, per tradurre in atto l'investitura della Sardegna accordatagli da Bonifacio VIII fm dal 1297; ed ebbe dal nuovo sovrano riconosciuto il vecchio giudicato e i nuovi acquisti. La sua politica fu in un primo tempo continuata da Pietro III ...
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Unico figlio di Corrado II di Franconia imperatore e di Gisella, vedova di Ernesto I duca di Svevia, nacque il 28 ottobre 1017. In Baviera passò la gioventù sotto la guida di autorevoli educatori, Brunone [...] deporre nei sinodi di Sutri e di Roma (20-24 dicembre 1046) i tre papi ed eleggere un suo protetto, Sugiero vescovo di Bamberga, che la lorenese Beatrice, vedova del marchese di Toscana Bonifacio (1054), diventato il più potente signore dell'Italia ...
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HOLBEIN, Hans (il Giovane)
Paul Ganz
Pittore e incisore in legno. Nacque nel 1497 in Augusta, morì a Londra nel 1543. Imparò l'arte dal padre H. H. il Vecchio, a diciassette anni si trasferì a Basilea, [...] più importanti di quest'epoca, il ritratto di Bonifacio Amerbach (1519), la pala con otto scene Stein, H. H. d. J., Berlino 1929; W. Cohn, Der Wandel d. Architekturgestaltung i. d. Werken H. H. d. J., Strasburgo 1930; P. Ganz, Handzeichnungen H. ...
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tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale assunse il nome di Salonicco: il regno...
cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...