Pittore. Nacque circa il 1480 a Verona; vi morì dopo l'aprile 1555. Fu scolaro di Liberale del quale sviluppò le tendenze formali e cromatiche pur subendo influenze notevoli del Mantegna. Si distingue [...] Di tale lunga attività non rimane che la medaglia di Bonifacio Paleologo e un Rimpianto di Cristo (1515) nel Museo de Verona con novi agianti da M. Juane Caroto pitore Veronese. Insegnò i rudimenti dell'arte a Paolo Veronese.
Bibl.: M.H. Bernath, in ...
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. Antica e nobile famiglia bolognese, che taluni a torto vogliono derivata dalla marca Trevigiana. Ebbe egregi suoi uomini nelle pubbliche amministrazioni, nelle magistrature cittadine (godeva la qualifica [...] giureconsulto Giovanni che, ricordato per la prima volta nel 1377 tra i lettori dello studio di Bologna, qui morì nel 1391. Oltre : nel sec. XV don Alderotto canonista, Antonio e Bonifacio civilisti; nel sec. XVI Giovanni Battista medico e filosofo ...
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È il maggiore del gruppo dei poeti genovesi che, nel sec. XIII, rimarono in provenzale. Non si conosce l'anno della nascita né della morte, ma certo nel 1274 era morto. Ebbe uffici pubblici nella sua città, [...] Luigi IX (1245), due sono fieri sirventesi contro Bonifacio II di Monferrato, e contro Moroello II Malaspina. si ha ancora, ma la maggior parte si trovano nel volume di G. Bertoni, I Trovatori d'Italia, Modena 1915, pp. 316-379, 390, 392-96, 400-415 ...
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Medico e tipografo, nato a Feltre il 22 settembre 1398, secondo il cronista Bonifacio Pasole. Da documenti si apprende che il C. esercitava l'arte medica a Capodistria nel 1461. Nel 1469 si trova a Venezia; [...] compare nella secentesca cronaca di Feltre di A. Cambruzzi, e venne successivamente accennata da altri; fu ripresa con maggior interesse da I. Bernardi nel 1864, e alcuni documenti (quattro lettere in data 4 e 6 marzo, 5 maggio 1472 e 21 aprile 1474 ...
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Contessa e marchesa, nata nella Lotaringia superiore circa il 1015, morta il 18 aprile 1076 a Pisa e quivi sepolta nel camposanto monumentale. Era figlia del duca Federico; nipote dell'imperatrice Gisella, [...] Per volontà di Corrado II ella sposò il già maturo e vedovo Bonifacio di Toscana, recandogli in dote terre e castelli lotaringici e le formidabile alleanza con il fiammingo Goffredo il Barbuto, con i conti di Tuscolo in Roma, con Guaimario V principe ...
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KALOJAN re di Bulgaria
Fratello di Asen I (v.) e di Pietro, fu il maggior sovrano del secondo regno bulgaro. Nel 1188 era stato inviato come ostaggio a Costantinopoli, presso l'imperatore Isacco II Angelo; [...] primo momento, con un completo trionfo di K.: l'imperatore latino, Baldovino I, fu fatto prigioniero presso Adrianopoli (1205), il regno di Tessalonica, affidato a Bonifacio di Monferrato, fu devastato e ridotto di territorio. Ma la popolazione greca ...
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Quarto tra i figli di Carlo II d'Angiò, che lo investi del principato di Taranto (4 febbraio 1294). Quando Carlo II dové partire con Carlo Martello suo primogenito per raggiungere nell'Abruzzo il novello [...] primogenito si era recato a Roma per l'incoronazione di Bonifacio VIII (gennaio 1295). E un titolo più alto maggiore.
Bibl.: M. Camera, Ann., II; R. Caggese, Roberto d'Angiò, I, Firenze 1922; M. Schipa, Un principe nap. amico di Dante, Napoli 1926; ...
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Secondo figlio di Carlo II di Valois conte d'Alençon. Entrato nella carriera ecclesiastica, fu successivamente arcidiacono di Brie nella diocesi di Meaux, vescovo di Beauvais (1356), arcivescovo di Rouen [...] d'Alençon, ch'era diventato vescovo di Ostia, stette con Bonifacio IX e tentò nel 1394 di trarre a lui l' segg.; Memorie storiche Forogiuliesi, X (1914), p. 414 segg.; Roma, I (1923), p. 337 segg.; De Rubeis, Monum. Eccles. Aquil., Strasburgo ...
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VILFRIDO, santo
Pio Paschini
, Vescovo, nato verso il 634 nel regno anglosassone di Northumbria e morto il 3 ottobre 709. Dal padre fu inviato alla corte del re Oswy dove entrò nelle grazie della regina [...] Benedetto Biscop e giunse a Roma dove l'arcidiacono Bonifacio lo istruì sulla questione orientale (monotelismo) e sulla regola suo amico Egfrido figlio del re il monastero di Ripon che i monaci scotti avevano lasciato per seguire le loro usanze. V. ...
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MASSERANO (A. T., 20-21)
Luigi Cesare Bollea
Paese in provincia di Vercelli situato in pittoresca posizione sul declivio di un'altura a 331 m. s. m., a meno di 15 km. a ONO. di Biella; nel 1931 il comune [...] Lavagna, vescovo di Vercelli, ottenne nel 1394 dal papa Bonifacio IX d'infeudare Masserano con Crevacuore al proprio fratello , che, investita più tardi di La Marmora (Cuneo), originerà i due rami dei Ferrero-Fieschi e dei Ferrero-La Marmora. Nel ...
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tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale assunse il nome di Salonicco: il regno...
cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...