Nobile bavarese (sec. 9º), venuto in Italia forse al seguito di Carlo Magno, ebbe, tra l'812 e l'823, giurisdizione su un territorio più vasto di quello dell'antico ducato longobardo di Lucca e forse sulla maggior parte della Toscana. Fondò così una dinastia ch'ebbe grande importanza nelle vicende italiane ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] Carlo di Valois, mandatogli contro dal papa, la pace di compromesso di Caltabellotta. Sull'insuccesso siciliano ebbero certo peso anche i rapporti con Filippo il Bello, turbati dal gesto di B., che con la bolla Clericis laicos (24 febbr. 1296) aveva ...
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Napoletano, successe al papa Deusdedit o Adeodato I, morto l'8 novembre 618: fu consacrato solo il 23 dicembre 619, e resse la Chiesa fino al 25 ott. 625. Proseguì l'opera d'evangelizzazione dei Britanni; [...] si ha ricordo di alcune prescrizioni liturgiche e canoniche da lui emanate. Fu sepolto nella basilica vaticana ...
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Romano, ma, sembra, di famiglia germanica. Arcidiacono, fu designato alla successione, con forma inusitata, dal vivente pontefice Felice IV; resse la Chiesa dal 22 sett. 530 al 17 ott. 532. Lo scisma per [...] dell'avversario. Nel 531 annullò la decisione presa da lui stesso di designare alla successione il diacono Vigilio. Approvò i canoni del concilio di Orange del 529, contro gli eretici che si chiameranno poi semipelagiani. Fu sepolto nella basilica ...
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Giurista e uomo politico italiano (Castellammare di Stabia 1923 - Roma 1989). Prof. di diritto romano nell'univ. di Cagliari (1953), poi a Bari e a Napoli fino al 1963, quando fu nominato giudice della [...] (febbr. 1976 - gennaio 1979), dal 1976 al 1987 senatore per la Democrazia Cristiana. Fra gli scritti: Ricerche sul deposito irregolare nel diritto romano (1947); Studi sul processo formulare romano (I, 1956); Ius quod ad actiones pertinet (1960). ...
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Cittadina portuale della Corsica (2700 ab. circa), costruita sulle alte falesie prospicienti il Golfo di B., un braccio di mare lungo 1500 m e largo 100 che s’insinua nella costa meridionale della Corsica. [...] sorse come fortezza verso l’830 per opera del conte Bonifacio II di Lucca; il borgo sviluppatosi nei secoli successivi fu abitato da Pisani, cui si sostituirono nel 1195 i Genovesi che lo occuparono dopo lotte alterne, sino al passaggio ...
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Generale romano (m. nel 432 d. C.); al servizio di Onorio, combatté contro i Vandali in Spagna (422) e contro i Mauri in Africa. Qui, alla morte di Onorio (423), si schierò a favore del figlio Valentiniano, [...] ma caduto in sospetto presso la corte imperiale, fu richiamato (427); si rifiutò d'obbedire e, per difendersi dalle forze inviategli contro, avrebbe chiamato in Africa Genserico, re dei Vandali. Riconciliatosi ...
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Citato anche come B. veneziano. Si chiamava de' Pitati. Nacque a Verona intorno al 1487, morì a Venezia il 19 ottobre 1553. Pare che il padre di B. lasciasse Verona nel 1505: certo è che lo stile di B. [...] notato opere posteriori alla sua morte e il Bernasconi un Bonifacio morto a Verona nel 1540, si vollero fare tre Venezia e il Ritrovamento di Mosè a Brera. Nel 1530 cominciò i lavori per il palazzo dei Camerlenghi, poi continuati da scolari e da ...
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Successe a Bonifacio III e fu consacrato il 25 agosto 608; era originario dei Marsi, figlio di Giovanni medico. Ottenne dall'imperatore Foca l'edificio del Pantheon e ne fece una chiesa in onore della [...] tredici giorni e fu sepolto nella Basilica vaticana. È venerato come santo dalla chiesa (25 marzo).
Bibl.: Lib. Pontif., ed. Duchesne, I, cclxii, p. 317; Hefele-Leclercq, Hist. des Conciles, III, p. 248; Hunt, A history of the English Church from its ...
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Nato circa il 985, forse a Mantova, era il secondogenito del duca e marchese Tebaldo di Canossa e della contessa Guilla. Professava legge longobarda. Sposò in prime nozze la contessa Richilda, figlia del [...] presto nella sua carica e volle che i feudatarî minori e tutti i suoi dipendenti per ragioni feudali, giurassero bosco presso S. Martino dell'Argine (Mantova).
Bibl.: A. Falce, Bonifacio di Canossa, padre di Matilde, voll. 2, Reggio Emilia 1926-27 ...
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tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale assunse il nome di Salonicco: il regno...
cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...