BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] peso alla b. e a tenere unite le due facce sia a tenere fermi i lacci: si tratta in genere di cera o, a volte, di un misto è un caso eccezionale. Un primo archetipo venne infatti fissato già con Bonifacio V (619-625), la cui b. reca su una faccia, in ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] pittura "di realtà". A quegli anni, o subito prima, dovrebbero appartenere anche i primi ritratti noti del C.: in particolare il Ritratto del conte Bonifacio Agliardi e il Ritratto del conte Camillo Agliardi, ambedue nell'omonima collezione ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] , il palazzo fu munito di torre. Ulteriori lavori furono promossi al tempo di Bonifacio IX (1389-1404), e poi ancora nel 1513, quando vennero realizzati i due ordini di finestre rinascimentali.Anche per quanto concerne l'architettura religiosa, fu ...
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CAPRIANI, Francesco, detto Francesco da Volterra
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Volterra nei primi decenni del secolo XVI. La sua fama è basata sulle sue opere architettoniche a [...] partecipazione ai lavori che, tra il 1560 e il 1575, Bonifacio Caetani fece nel suo possesso di Cisterna; ma il fatto che pp. 88-93).
Che il C. continuasse a lavorare per i Caetani è confermato dalla sua nota manoscritta a margine di un disegno ...
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LANINO, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque tra il 1509 e il 1513 da Enriotto "de Lanino", tessitore in Vercelli, e da Marchetta (Romano, 1985, p. 13). Non si conosce il luogo di nascita, che potrebbe [...] 22 apr. 1542 il L. riconobbe e accolse in casa sua i figli naturali Cesare e Margherita, entrambi nati da Leona, moglie di Giovanni della giustificazione per fede.
Probabilmente legata al patrocinio di Bonifacio Ferrero, che morì il 2 genn. 1543, è ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] V - Gregorio XI - Urbano VI - Clemente VII - Bonifacio IX - Innocenzo VII - Gregorio XII -Benedetto XIII - Alessandro 622; L. Lenzi, Le monete coniate ''per dispetto'' nelle faide medievali. I casi di Pisa e di Firenze, Pisa economica 3, 1997, pp 51- ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] S. in autonomo regno latino, sotto la sovranità di Bonifacio di Monferrato. Il dominio franco ebbe termine nel 1224, con del monumento, comprende scene delle Dodici feste liturgiche, la Vita e i miracoli di Cristo, oltre che la Vita di s. Eutimio. ...
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BANCHETTO
P. Mane
Il b., pasto solenne al quale partecipano numerosi convitati, svolse un ruolo importante nella vita medievale. Come tema iconografico è stato trattato durante tutto il Medioevo, in [...] , con la danza di Salomè (Mc. 6,21-22), è tra i temi iconografici più diffusi nel Medioevo (Busch-Salmen, 1982), ma non meno meno solenni (per es. le vite di s. Radegonda, di s. Bonifacio o di s. Guido, ma anche dei santi monaci, di vita conventuale ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] caso del S. Francesco, la chiesa doveva essere lunga m 48,96 (contro i m 85,35 dell'attuale) e larga m 14,28. Come la chiesa di da Trevigi dell'Ordine de' Predicatori, Treviso 1737; G.A. Bonifacio, Istoria di Trevigi, Venezia 1744; G.B. Verci, Storia ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] papa. Essa recava la firma di T. e raffigurava la Madonna con il Bambino entro un clipeo, tra i ss. Pietro e Paolo che presentano Bonifacio VIII.
Altre opere a Roma e nel Lazio vengono attribuite a T. per via stilistica; tra queste vanno ricordati ...
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tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale assunse il nome di Salonicco: il regno...
cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...