Venceslào II re di Boemia e di Polonia. - Figlio (n. 1271 - m. 1305) di Přemysl Ottocaro II, assunse i pieni poteri solo nel 1290. Attraverso un'abile serie di matrimoni e di alleanze riuscì a ottenere [...] dalle pianure russe, dal Baltico e dal Mar Nero sino all'Adriatico. Questa situazione pose contro i Přemyslidi Alberto d'Asburgo, appoggiato da Bonifacio VIII, che voleva assicurare la corona d'Ungheria a Carlo Roberto d'Angiò. Quando, per insistenza ...
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Imperatore romano d'Occidente (Ravenna 419 - Roma 455). Figlio di Costanzo III e Galla Placidia, nel 425 succedette a Onorio. Durante il suo regno il dilagare delle popolazioni barbariche raggiunse l'apice, [...] . In Italia si acuirono le rivalità tra Ezio e Bonifacio, favorite dalla leggerezza della madre dell'imperatore. Ezio, e rinsaldò l'amicizia di Roma coi popoli stanziati entro i confini dell'Impero, rendendo in questo modo possibile sostenere l ...
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Figlia (n. 1046 - m. 1115) di Bonifacio, marchese di Toscana, e della contessa Beatrice di Lotaringia. Sposa di Goffredo il Gobbo (1069), duca di Lorena, poi risposatasi, per motivi politici, con Guelfo [...] proprietà della contessa. Più tardi, nel 1081, Enrico depose M. da ogni suo diritto e l'anno seguente le tolse quasi tutti i beni. Ma ella continuò a inviare aiuti a papa Gregorio assediato in Roma, e anche dopo la morte del papa, malgrado sconfitte ...
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Canonista (Piove di Sacco 1360 - Costanza 1417). Docente di diritto canonico, vescovo di Firenze (1410) e cardinale (1411), si impegnò attivamente per la risoluzione dello scisma d'Occidente, prendendo [...] quale contrasse una lunga e solida amicizia. Chiamato (1390) da Bonifacio IX a Roma come consulente per mettere fine allo scisma, tornò insegnò per venti anni e assolse missioni diplomatiche per i signori da Carrara. Nominato nel 1410 vescovo di ...
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Cancelliere di Filippo il Bello (n. Saint-Félix de Caraman 1260 circa - m. 1313). Dopo essersi dedicato con successo alla vita militare e agli studî giuridici (nel 1291 già insegnava diritto a Montpellier), [...] del potere regio contro le posizioni del pontefice Bonifacio VIII. Dopo aver tentato di far deporre il per lo schiaffo che il papa vi avrebbe ricevuto). N. ebbe poi i feudi di Vannages e Calvisson e in seguito la carica di guardasigilli del re ...
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Figlio (Rio de Janeiro 1825 - Parigi 1891) di Pietro I e di Maria Leopoldina d'Austria. Imperatore per l'abdicazione paterna (1831), regnò fino al 1840 sotto la tutela di José Bonifácio de Andrada e Silva, [...] tardi combatté contro il Paraguay (1865-71); aprì il Rio delle Amazzoni alla navigazione (1866), emancipò i figli degli schiavi (1871), dichiarò liberi tutti i neri (1888) e diede un vivo impulso ai lavori pubblici. Costretto ad abdicare (1889) da ...
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Pittore (Venezia 1518/1519 - ivi 1594), dovette il soprannome alla professione di tintore esercitata dal padre. Uno dei massimi innovatori del Rinascimento veneziano, fin dalle sue prime opere si nota [...] ma la critica moderna ha piuttosto ipotizzato come suoi maestri ora Bonifacio de' Pitati, ora Paris Bordone, ora Andrea Schiavone col il T. collaborò a una serie di pannelli per cassoni. I valori lineari e dinamici che segnano già le sue prime opere ...
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Importante famiglia romana la cui vicenda è documentata con certezza dalla fine del sec. 10º. La potenza degli O. si affermò decisamente solo con Orso di Bobone (sec. 12º), parente di papa Celestino III, [...] v.). Nel conclave del 1305 però, dopo la morte di Bonifacio VIII, in opposizione a Matteo Rosso, Napoleone sostenne l'elezione ad avvicinarsi per poco tempo ai loro acerrimi nemici, i Colonna. Tornati i papi in Roma, gli O. rimasero loro strettamente ...
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Diacono romano (m. Siracusa 555). Vescovo dal 531, fu eletto pontefice nel 537 con l'appoggio di Belisario dopo la deposizione di papa Silverio. Il suo nome è legato soprattutto alla sua posizione esitante [...] a lungo la Chiesa.
Vita
Designato alla successione da papa Bonifacio II, si vide preferiti prima Giovanni II, poi Agapito Teodato. Deposto Silverio sotto l'accusa di avere avuto rapporti con i Goti che assediavano Roma, V. fu eletto e consacrato suo ...
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Appellativo del pittore Iacopo Negretti o Nigretti (Serina, Bergamo, 1480 circa - Venezia 1528). P. ebbe larga fama tra i contemporanei. Formatosi nell'ambito belliniano, mostrò fin dalle prime opere una [...] ottenne numerose commissioni ed ebbe larga fama tra i contemporanei, soprattutto per i ritratti femminili, che esaltano una bellezza dolce furono terminate dai seguaci bergamaschi G. Cariani e B. Licinio e dallo scolaro Bonifacio de' Pitati. ...
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tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale assunse il nome di Salonicco: il regno...
cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...