Famiglia veronese (nota anche come Montécchi); fu dalla fine del sec. 12º a capo del partito ghibellino che con l'aiuto di Torello Salinguerra (1205) di Ferrara, e più tardi di Ezzelino III da Romano (1226) [...] combatté la famiglia guelfa dei Conti di S. Bonifacio. Dopo un'effimera conciliazione (1235) i M. ripresero la lotta, favorendo il predominio di Ezzelino III in Verona, durato poi fino al 1259. Quando però si videro esclusi dall'effettivo governo ...
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Famiglia inglese. Capostipite fu Sir Henry (m. 1268), seguace di Simone di Montfort, che capeggiò i londinesi alla battaglia di Lewes. Suo figlio John (m. 1313 circa) fu candidato al trono di Scozia (1290); [...] per Edoardo I in Scozia e nel Galles; firmò (1301) la lettera dei baroni a Bonifacio VIII che respingeva favorito e seguace di Edoardo IV, fu assassinato da Riccardo III. I suoi discendenti, conti di Huntingdon, trasmisero il titolo di baroni di ...
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Storico francese (Bona 1885 - Parigi 1966). Prof. al Cairo e a Bordeaux, dal 1949 al 1958 direttore di ricerche al Centro nazionale della ricerca scientifica di Parigi e dal 1946 membro dell'Accademia [...] occidentale de 1270 à 1328 (1940); Les Capétiens et la France (1942). Ha collaborato alla pubblicazione dei registri di Bonifacio VIII e ha pubblicato i Comptes royaux dal 1285 al 1328 (in 5 voll., 1953-61). È stato dal 1950 al 1955 presidente del ...
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Figlio (n. 1249 - m. in Normandia 1315) di John de Baliol, nobile anglo-normanno, pronipote di Davide I di Scozia, alla morte di Margherita di Scozia (1290) presentò la sua candidatura al trono in concorrenza [...] con Robert Bruce. L'arbitrato di Edoardo I d'Inghilterra fu favorevole a G. (1292), che rese al re l'omaggio feudale. in Inghilterra, fu liberato (1299) per interessamento di Bonifacio VIII. Trascorse gli ultimi anni nelle sue terre in Francia ...
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Nel Medioevo, titolo di vari registri di censi, e per antonomasia del registro dei censi dovuti alla Chiesa di Roma da chiese e monasteri dipendenti dalla Curia romana, composto secondo un piano organico [...] 1192, valendosi di precedenti raccolte (Polypticus di Gelasio I, De privilegiis romanae Ecclesiae di Deusdedit), e con inerenti alla materia; fu aggiornato fino al tempo di Bonifacio VIII (1294-1303). Fondamentale per la conoscenza dell’ ...
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Uomo politico (sec. 13º-14º); dapprima podestà di Firenze (1280), al seguito del cardinale Latino Malebranca, che accompagnò al tempo della famosa pace tra guelfi e ghibellini, fu poi rettore di Romagna [...] Roma (1293 e 1299), nel 1296 fece incidere sul marmo in Campidoglio un carme in versi leonini, in cui si indicano i diritti e i doveri dei senatori nella giurisdizione civile e penale e nel governo della città. Di nuovo senatore (1302), fu deposto da ...
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Uomo politico francese (m. 1313). Avvocato a Montpellier nel 1301, e, nello stesso anno, giudice nell'amministrazione regia a Beaucaire, fu dal 1303 alla corte di Filippo IV il Bello, di cui fu accanito [...] e tenace difensore insieme con Guglielmo di Nogaret. Prese parte alle polemiche e alle lotte del re contro Bonifacio VIII, e, successivamente, ai tentativi compiuti per intentare un processo alla memoria dello stesso pontefice. Si distinse infine per ...
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Figlio (m. 1030 circa) del marchese e conte palatino Guido, si oppose (1027) all'imperatore Corrado II e perdette il marchesato, concesso a Bonifacio di Canossa. Fu padre di Uguccione e di Guido, da cui [...] vennero i conti Guidi signori del Casentino. n Figlio di Uguccione fu un altro R., che sposò la contessa Willa, grande benefattrice di monasteri, e fu padre di un altro R., che appare col titolo di marchese in un documento del 1114. ...
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Titolo ufficialmente dato da papa Bonifacio VIII (1298) alla sua raccolta di decretali, concepita come complemento ai 5 libri delle Decretali di Gregorio IX (1234).
Il nome di Liber septimus fu dato ad [...] alcune collezioni successive, che nell’intenzione dei compilatori dovevano integrare i 6 libri precedenti: le Clementine, promulgate da Clemente V (1314); il Liber septimus Decretalium (1590), raccolto per opera di P. Matthieu; le Sanctissimi Domini ...
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Giurista e rimatore fiorentino (m. in Sardegna prima del 1326); podestà di Spoleto (1293). Tra i priori di Firenze (1292, 1296, 1300), s'attirò l'inimicizia di Bonifacio VIII, per la sua azione politica [...] a vantaggio dei Bianchi. Pur avendo tradito la sua parte (1301), fu bandito dai Neri con l'accusa di baratteria. Dante lo giudica severamente (Par. XV, 128). Si hanno di lui pochi componimenti, tra cui ...
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tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale assunse il nome di Salonicco: il regno...
cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...