PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] più raramente anche il bronzo, l'argento e l'oro, nonché il ferro. I p. di fattura più grezza erano destinati a scopi artigianali, come per es. epoca tardocarolingia. L'offerta da parte di papa Bonifacio V (619-625) alla regina anglosassone Etelberga ...
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FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] Bologna commissionato dal cardinale legato Bonifacio Ferrero.
I cinque affreschi bolognesi, che raffigurano R. Buscaroli, L'arte di Innocenzo, ibid., 6, pp. 13-18; Id., I. da Imola nel quarto centenario della morte, in Studi romagnoli, III (1952), pp. ...
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VASSALLETTO
E. Bassan
Famiglia di marmorari, scultori e architetti romani, attiva nella seconda metà del 12° e nel corso del 13° secolo.
Il corpus di opere riferito ai V. comprende una cospicua serie [...] degli scavi di Roma e notizie intorno le collezioni romane di antichità, I, Roma 1902, pp. 12-13; G. Giovannoni, Opere dei nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991, pp. ...
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BAVARI
M. Martin
Le prime fonti storiche e archeologiche relative al popolo germanico dei Baiobari o Baiovari e concernenti le province romane di confine, Rezia II e Norico, tra i fiumi Lech ed Enns, [...] regioni retiche tra le Alpi e il Danubio erano indispensabili per i rapporti tra gli Ostrogoti e il regno dei Turingi. La genesi fase di cristianizzazione; tuttavia solo nel 739, con Bonifacio, furono organizzate le prime diocesi, con sedi episcopali ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] del Duecento, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, I, Milano 1986, p. 279; A. Caleca, ibid., II, p. 570 papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, Torino 1991, pp. 359-365; L. Bellosi, Simone Martini e i mosaici del transetto del duomo ...
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FEROGGIO (Ferroggio), Francesco Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Figlio dell'architetto e ingegnere Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario) e di Anna Maria Manera, nacque a Torino verosimilmente [...] del conte di Sambuy (palazzo Scaglia di Verrua) nell'isola di S. Bonifacio (Torino, Arch. stor. della città, Cart. 62, fasc. 5, presso l'università di Torino (Ibid., Insinuazioni di Torino, 1796, lib. I, c. 1449). Ma la notte tra il 13 ed il 14 ...
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CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] con le necessarie varianti. Nel Veronese, erige a San Bonifacio il municipio (1876) e il pulpito dell'arcipretale; autografati per edifizi pubbl. e priv. di città e di campagna, I-IV, Vicenza 1882-1886, l'arch. di famiglia del pronipote Giovanni a ...
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GENTILE (Gentili), Antonio, detto Antonio da Faenza
Marina Cipriani
Figlio dell'orafo Pietro e di Ginevra Armenini, nacque a Faenza nel 1519.
Riguardo al padre si hanno molte testimonianze documentarie; [...] nel 1576 in due diverse edizioni, l'una per l'editore Bonifacio Brecci, l'altra per Zanetti e Tosi con il commento di il cardinale Farnese consegnò nelle mani del canonico Aurelio Coperchio i due candelieri e la croce, sul retro della quale appare ...
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LUXEUIL, Abbazia di
F. Cecchini
(Luxovium, Lussovium nei docc. medievali)
Abbazia situata nella cittadina di Luxeuil-les-Bains (dip. Haute-Saône), ai piedi dei Vosgi, nella diocesi di Besançon, L. fu [...] gli inizi del 9° secolo. Tra essi figurano importanti palinsesti e alcuni tra i più antichi esempi di liturgia gallicana, come il Missale Gothicum, della fine 2). Appartenuto secondo la tradizione a s. Bonifacio, che lo avrebbe usato come scudo per ...
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FERRUCCI, Nicodemo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino Michelangelo di Bastiano, nacque a Fiesole (Firenze) nel "popolo" della Canonica il 23 genn. 1575 (1574 ab Incarnatione; Fiesole, Arch. capitolare, [...] attività, egli eseguì per l'ospedale di Bonifacio l'affresco con S. Caterina d'Alessandria e , 107 s., 136 s., 148, 152 ss., 174; W. Paatz-E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, I, Frankfurt am Main 1940, pp. 399 s., 402 n. 31, 404 n. 49; III, ibid. 1952 ...
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tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale assunse il nome di Salonicco: il regno...
cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...