Dante Alighieri
Scrittore e politico (Firenze 1265-Ravenna 1321). Nato in una famiglia della milizia cittadina da Bella e Alighiero di Bellincione, D.A. studiò ancora bambino grammatica, quindi filosofia, [...] aristocratiche dei Bianchi (capeggiati dai Cerchi) e dei Neri (guidati dai Donati), i primi tendenti ad avvicinarsi al popolo e i secondi più interessati ad appoggiare Bonifacio VIII nei suoi tentativi di controllare Firenze. D.A., priore nel momento ...
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ADEODATO I, papa (detto anche Deusdedit)
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, figlio di uno Stefano suddiacono, al momento di diventare papa era già prete da quarant'anni. Successe a Bonifacio IV dopo [...] , la cui autenticità è stata revocata in dubbio: con la prima, A. avrebbe decretato lo scioglimento del vincolo nel caso in cui i coniugi avessero tenuto inavvertitamente a battesimo un bambino nato da loro (c. XXX qu. 1, c. 1); con la seconda veniva ...
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Figlio (n. Valenciennes 1171 - m. forse 1205) di Baldovino, conte di Hainaut (VIII di Fiandra), ereditò nel 1194 la contea di Fiandra e l'anno successivo quella di Hainaut; nel 1197-99 appoggiò Riccardo [...] alla IV Crociata (1203) e, caduta Costantinopoli, fu eletto imperatore (9 maggio 1204). Il suo dissidio con il marchese Bonifacio di Monferrato per il possesso di Salonicco fu composto dall'intervento del doge E. Dandolo, con la concessione del regno ...
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Venceslào II re di Boemia e di Polonia. - Figlio (n. 1271 - m. 1305) di Přemysl Ottocaro II, assunse i pieni poteri solo nel 1290. Attraverso un'abile serie di matrimoni e di alleanze riuscì a ottenere [...] dalle pianure russe, dal Baltico e dal Mar Nero sino all'Adriatico. Questa situazione pose contro i Přemyslidi Alberto d'Asburgo, appoggiato da Bonifacio VIII, che voleva assicurare la corona d'Ungheria a Carlo Roberto d'Angiò. Quando, per insistenza ...
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Imperatore romano d'Occidente (Ravenna 419 - Roma 455). Figlio di Costanzo III e Galla Placidia, nel 425 succedette a Onorio. Durante il suo regno il dilagare delle popolazioni barbariche raggiunse l'apice, [...] . In Italia si acuirono le rivalità tra Ezio e Bonifacio, favorite dalla leggerezza della madre dell'imperatore. Ezio, e rinsaldò l'amicizia di Roma coi popoli stanziati entro i confini dell'Impero, rendendo in questo modo possibile sostenere l ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] che furono confermati nell’817 da Ludovico il Pio, nel 962 da Ottone I, nel 1020 da Enrico II. Ma solo le terre più vicine a Roma del podestà degli altri Comuni, nel periodo di Bonifacio VIII aveva rinnovato la sua sottomissione al papato.
Il ...
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Figlia (n. 1046 - m. 1115) di Bonifacio, marchese di Toscana, e della contessa Beatrice di Lotaringia. Sposa di Goffredo il Gobbo (1069), duca di Lorena, poi risposatasi, per motivi politici, con Guelfo [...] proprietà della contessa. Più tardi, nel 1081, Enrico depose M. da ogni suo diritto e l'anno seguente le tolse quasi tutti i beni. Ma ella continuò a inviare aiuti a papa Gregorio assediato in Roma, e anche dopo la morte del papa, malgrado sconfitte ...
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Cancelliere di Filippo il Bello (n. Saint-Félix de Caraman 1260 circa - m. 1313). Dopo essersi dedicato con successo alla vita militare e agli studî giuridici (nel 1291 già insegnava diritto a Montpellier), [...] del potere regio contro le posizioni del pontefice Bonifacio VIII. Dopo aver tentato di far deporre il per lo schiaffo che il papa vi avrebbe ricevuto). N. ebbe poi i feudi di Vannages e Calvisson e in seguito la carica di guardasigilli del re ...
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Figlio (Rio de Janeiro 1825 - Parigi 1891) di Pietro I e di Maria Leopoldina d'Austria. Imperatore per l'abdicazione paterna (1831), regnò fino al 1840 sotto la tutela di José Bonifácio de Andrada e Silva, [...] tardi combatté contro il Paraguay (1865-71); aprì il Rio delle Amazzoni alla navigazione (1866), emancipò i figli degli schiavi (1871), dichiarò liberi tutti i neri (1888) e diede un vivo impulso ai lavori pubblici. Costretto ad abdicare (1889) da ...
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(gr. Θεσσαλία, lat. Thessalia) Regione storica e amministrativa della Grecia centrale (14.037 km2 con 737.034 ab. nel 2007), attualmente suddivisa fra i nomi di Lárissa, Tríkala, Kardítsa e Magnesia. [...] quarta crociata (1204) fu assegnata con la Macedonia a Bonifacio di Monferrato, per passare poi a Teodoro Angelo Comneno, insieme all’Acarnania e all’Etolia, fu poi divisa fra i Bizantini e la Compagnia catalana. Dominata da Stefano Dušan di Serbia ...
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tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale assunse il nome di Salonicco: il regno...
cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...