BONIFACIOVeronese
Girolamo Arnaldi
Nel giugno del 1293 il Consiglio speciale e generale del Comune di Perugia deliberò sull'accoglimento della proposta di un tale "magister Bonifacius de Verona", maestro [...] con certezza dall'explicit di quest'ultima: "Explicit liber Annayde Bonifacii Veronei hac et principis". Lo stesso vale per un altro Maffei, cui era nota l'esistenza di un B., veronese e principe, autore della Veronica, confessava riguardo alla sua ...
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Pittore (Verona 1487 circa - Venezia 1553), della casata de' Pitati; detto anche B. Veneziano. Allievo di Palma il Vecchio, ne riflette lo stile, con accento, tuttavia, abbastanza personale (Sacre conversazioni a Firenze [pal. Pitti], a Milano, a Vienna). Dopo il 1540 la sua produzione si fa più debole, anche per la collaborazione degli scolari. Le opere sue più note sono il Convito di Epolone (Venezia, ...
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Pittore e incisore (Zara 1515 circa - Venezia 1563). Non si hanno notizie sulla sua formazione, ma la produzione grafica e pittorica rimanda all'arte del Parmigianino che M., dopo un'iniziale adesione [...] ai modi di BonifacioVeronese, elabora in una dissoluzione cromatica della forma, precocemente vicina alle ultime soluzioni di Tiziano e del Tintoretto. Autore di opere di soggetto profano, soprattutto mitologico (Giudizio di Mida e Deucalione e ...
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LICINIO, Giulio
Luca Bortolotti
Nacque a Venezia nel 1527, figlio di Arrigo e Agnese. Il padre fu pittore, ma di qualità sicuramente molto modesta se per tutta la vita operò come assistente nella bottega [...] stilistica con i modi dello Schiavone e di Lamberto Sustris, furono in casa Manfrin a Venezia, con l'attribuzione a BonifacioVeronese, sino alla loro alienazione alla fine dell'Ottocento: oggi si trovano divisi fra la National Gallery di Londra, una ...
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BUONCONSIGLIO, Vitruvio
Franco Barbieri
Figlio del maggiore e ben più valente Giovanni, è comunemente menzionato nella forma dialettale Vitrulio. La prima notizia su di lui risale al gennaio 1523 quando, [...] nella scuola di S. Rocco sono perdute. Rimangono alcune tele per il palazzo dei Camerlenghi, dove egli collaborò con BonifacioVeronese e la sua bottega alla decorazione degli uffici. Su una parete della prima sala del magistrato del Monte novissimo ...
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Pittore (Lanciano 1515 circa - Venezia 1565). Il quadro con la Discesa dello Spirito Santo (1545; Venezia, Gall. dell'Accademia), concordemente assegnatogli, mostra spiccati modi di BonifacioVeronese, [...] ritenuto suo maestro, e richiami tizianeschi. Oltre a una Sacra conversazione (Venezia, ivi), gli sono stati attribuiti altri numerosi dipinti ...
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Appellativo del pittore Antonio Negretti o Nigretti (Serina, Bergamo, 1515 circa - Venezia dopo il 1575), padre di Palma il Giovane; fu seguace del suo maestro BonifacioVeronese. Tra le sue opere: la [...] Resurrezione di Gesù (Stoccarda, Staatsgalerie); il Figliuol prodigo (Roma, gall. Borghese) ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] 28-31). Desiderava la sepoltura fra i conversi dei Ss. Giovanni e Paolo con l'abito dei domenicani. Indicò BonifacioVeronese per eventuali dipinti da completare; gli amici Serlio e Paolo Vitalba, intagliatore di corniole, per periziare e valutare le ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] , 1965, pp. 27 s.) e connotata dall’unione tra motivi dosseschi e veneti (Giorgione, Palma il Vecchio, Tiziano, BonifacioVeronese) declinati in una violenta, sanguinaria espressività.
Nel 1527, anno in cui firmò e datò la Pietà della parrocchiale di ...
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GIOVANNI d'Ambrogio da Asola
Maria Elena Massimi
Figlio di un Ambrogio e padre del pittore Bernardino da Asola, nacque probabilmente intorno al 1480, come si può ipotizzare sulla base dei documenti [...] appare aggiornato ai modi del terzo decennio, sulla scorta di un Tiziano più maturo, dell'ultimo Palma il Vecchio e di BonifacioVeronese (Lucco, 1988). Di un "dolciastro" mélange fra la maniera di Girolamo da Romano, detto il Romanino, e quella di ...
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