ZACCARIA, papa
Paolo Delogu
ZACCARIA, papa. – Di origine greca, figlio di un Policronio, è l’ultimo della serie di papi di origine orientale che pontificarono a Roma tra la seconda metà del VII e la [...] predecessori di Zaccaria, dai quali aveva ricevuto il nome cristiano di Bonifacio e i poteri di arcivescovo e poi di legato papale anche nel regno, cioè con lo stesso Pipino. Zaccaria rispose che vi era un ordine delle cose, per cui era meglio che ...
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MUÑOZ, Antonio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 14 marzo 1884 da Augusto e da Angela Zeri.
La famiglia paterna, di origine castigliana, si era definitivamente stabilita in Roma nel XVIII secolo [...] Fuori Roma sovrintese ad Anagni alla sistemazione del palazzo di Bonifacio VIII, del palazzo comunale e della cattedrale; a Casamari (Porretta, 2008, p. 31): fra i suoi interventi, vi furono l’isolamento del colle Capitolino che, attuato fra il 1926 ...
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ANNIBALDI, Riccardo (Riccardo della Molara)
Daniel Waley
Importante membro della potente famiglia romana, l'A. prese il nome con il quale è noto abitualmente dalla fortezza della Molara vicino a Tuscolo, [...] cercato il suo appoggio per l'elezione dell'arcivescovo Bonifacio alla sede di Canterbury. Negli anni seguenti un gran fu perseguita con spirito d'indipendenza. Si deve notare che non vi è nessuna prova che egli nel preparare l'elezione di Carlo a ...
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FEDELE, Pietro
Francesco M. Biscione
Nacque a Traetto (l'odierna Minturno in provincia di Latina) il 15 apr. 1873 da Ferdinando e Angioletta Conte, in una famiglia di modesti agricoltori. Iniziò gli [...] idea di Roma; e si sentì soprattutto attratto da Arnaldo da Brescia, da Bonifacio VIII, da Arrigo VII, da Dante, da Cola di Rienzo".
Senatore dal P. Capodiferro, sulla riva sinistra del Garigliano, e vi istituì il Museo di opere d'arte e di antichità ...
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BERGONZI, Carlo
Giancarlo Landini
BERGONZI, Carlo. – Nacque a Vidalenzo di Polesine Parmense, il 13 luglio 1924, unico figlio di Antonio, casaro, e Amalia Bergamaschi, casalinga. Fin da giovanissimo [...] 13 novembre 1956 debuttò al Metropolitan di New York, Radamès nell’Aida. Vi ritornò fino al 1983, con Il trovatore, Tosca, La bohème, di Verdi per tenore, da Oberto conte di San Bonifacio a Falstaff. Accanto alle incisioni verdiane non vanno però ...
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DORIA, Aitone (Antonio)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Emanuele di Nicolò, consignore di Oneglia. A, tuttavia, spesso confuso con Antonio, figlio di Cattaneo, signore di alcune [...] 'isola. Infatti, il D. ebbe il pieno controllo di Bonifacio, anche con la complicità degli abitanti del borgo. Da quella poi fu detta dei Cent'anni, il re di Francia Filippo VI cercò di accrescere le forze della sua marina da guerra, ingaggiando due ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] gusti del Baldi.
Tornato a Mantova nel 1587, vi restò, angustiato da continue contese con le autorità La Nautica, Città di Castello 1915; La Nautica,introduzione e note di G. Bonifacio, Torino 1921; Gli apologhi e il Celèo,a cura di C. L. Bertini ...
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SANT'EUSTACHIO
Marco Vendittelli
SANT’EUSTACHIO. – Le origini di questo casato romano, che ebbe il suo massimo fulgore nei secoli XIII e XIV (potendosi collocare allora a buon diritto nella ristretta [...] avendo ormai ben chiaro che per il figlio di Federico II non vi erano speranze di successo nei confronti di Carlo d’Angiò. La perseguita a favore dei propri congiunti dal defunto pontefice Bonifacio VIII. Non per questo Tebaldo trascurò lo scenario ...
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MILONE
François Bougard
– Figlio di Manfredo di Mosezzo (nel Novarese) e fratello di Manfredo, che fu conte di Lomello, M. porta un nome che lascia supporre una parentela (forse in linea materna) con [...] comportato da infidelis nei confronti del re, ma che vi era stato costretto dalla sorveglianza insopportabile che Ugo aveva ; A. Castagnetti, Le due famiglie comitali veronesi: i San Bonifacio e i Gandolfingi-Di Palazzo (secoli X - inizio XIII), ...
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SOLERA, Temistocle
Michele Curnis
– Nacque a Ferrara il 25 dicembre 1815 da Antonio (v. la voce in questo Dizionario) e da Marianna Borni (o Bormi) di Iseo, penultimo di sei figli, tre maschi e tre [...] Verdi per il suo debutto teatrale, Oberto conte di San Bonifacio, andato in scena nel teatro alla Scala il 17 novembre 1839 Torino 1860, pp. 504 s.; A. Ghislanzoni, Gli artisti da teatro, VI, Milano 1865, pp. 37 s.; A. Barbiera, Figure e figurine del ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche cosa: è stata confermata la p. del direttore...
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...