PEPOLI, Giacomo
Massimo Giansante
PEPOLI, Giacomo. – Figlio terzogenito di Taddeo di Romeo e di Bartolomea di Bonifacio Samaritani, Giacomo Pepoli nacque a Bologna verso il 1315.
Nulla sappiamo dell’infanzia [...] , ottenendo prima il riconoscimento del Consiglio del Popolo di Bologna, poi la conferma del vicariato da parte di Clemente VI. Nei tre anni della loro signoria (1347-1350) Giacomo e Giovanni si trovarono ad affrontare gravissime circostanze: minacce ...
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CAMPEGGI, Annibale
Gino Benzoni
Di nobile famiglia, nacque a Pavia nel 1593 e vi portò a compimento gli studi letterari e giuridici. Si distinse nell'Accademia degli Affidati come fine compositore e [...] questa riva d'Adria", a Venezia.
Quivi il C. divenne amico del Bonifacio - rimane una sua commossa lettera a questo dell'8 sett. 1630, ove Loredan - Annibale alla Villa di Botenigo sopra la Brenta", vi morì, ancor giovane, il 22 nov. 1630. Sempre il ...
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FERRARI, Benedetto (Benedetto de Ferrariis o da li Ferri)
Leandro Ventura
Figlio di un Bartolomeo, che in alcuni documenti viene definito "maestro" senza alcuna specificazione di professione, è documentato [...] da Reggio, vicario del podestà di Maritova Bonifacio Ruggeri da Reggio, condannò Maffeo d'Adda des Grossen Rathes zu Venedig in seinem alten Schmucke, in Repertorium für Kunstwissenschaft, VI (1883), p. 2; S. Davari, I palazzi dei Gonzaga in ...
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GHISI, Filippo
Giorgio Ravegnani
Nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XIII; appartenne al ramo della famiglia patrizia veneziana abitante nel sestiere di S. Croce, nelle parrocchie di S. [...] si recò a Venezia dove, per intercessione di fra Bonifacio, priore dei domenicani, si riconciliò con l'ex proprio il verso di Ovidio "Maior sum, quam cui possit fortuna nocere" (Met., VI, 195; cfr. Loenertz, p. 324).
Fonti e Bibl.: I trattati con ...
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BARBARIGO, Angelo
Germano Gualdo
Nacque a Venezia intorno alla metà del sec. XIV, da antica famiglia patrizia. Era nipote, per parte di madre, del pontefice Gregorio XII (Angelo Correr).
Ben poco si [...] cultura. In virtù di queste doti, la Repubblica ottenne da Urbano VI la sua promozione a vescovo di Kisamos nell'isola di Creta. Non tali dignità.
Nel 1404, mentre si trovava a Venezia, Bonifacio IX gli affidò la riforma del monastero veneziano di S ...
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GOZZADINI, Benno
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna all'inizio del secolo XIII. Fonti narrative di tradizione familiare lo dicono figlio di Castellano di Bonifacio e di Capoana di Guidomondo Caccianemici, [...] negativo è forse altrettanto ingiusto, dal momento che tra le misure adottate dal G. per risanare il bilancio del Comune vi fu il completamento del catasto dei terreni, intrapreso da Pagano Della Torre e proseguito dal nipote Martino, due esponenti ...
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EMANUELE Sescalco
François Menant
Nacque a Cremona verso il 1225 da una famiglia poco nota, il cui cognomen, apparso solo alla fine del sec. XII, sembra indicare la discendenza da locali funzionari [...] è dell'aprile 1296: appena eletto, morì a Roma, e Bonifacio VIII provvide a nominargli un successore. Pertanto E. fu eletto vescovo sa se egli sia rimasto ad Adwert come ospite, o se vi abbia fatto anche professione; la cronaca - tarda - del ...
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CAMPOSAMPIERO, Gherardo (Gherardino) da
Elisabetta Barile
Nacque, forse a Padova, attorno alla metà del sec. XII da Tisolino e da Cunizza da Onara o da Romano.
Il padre del C. apparteneva a quella feudalità [...] saliente di questa alleanza, cui partecipò anche il marchese Azzo VI d'Este, fu la battaglia di Carmignano (1198), che Bonifaccio, il C. assieme al fratello parteggiò per i San Bonifacio a Verona contro i Montecchi, la fazione alleata ad Ezzelino. ...
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PIETRO da Treia, beato
Filippo Sedda
PIETRO da Treia (Montecchio, Treja), beato. – Nacque a Treia (Macerata). Non si hanno notizie sulla sua famiglia di origine né della data precisa di nascita.
Molti [...] meno, dopo lo scioglimento dei celestini, con l’avvento di Bonifacio VIII (1294-1303), si può ritenere che Pietro si separasse Corrado. Qui fu sepolto, si diffuse il suo culto e ancora vi riposano le sue spoglie. La conferma canonica del culto «ab ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Giovanni senior
Massimo Ceresa
Figlio di Cristoforo, nacque da una famiglia originaria di Trino, presso Vercelli. È ignota la data di nascita. Il G., che era un agiato mercante, [...] dal numero elevato di fraschette e telai si deduce che vi dovessero essere più torchi, e che pertanto il personale dell tra cui Giovanni Francesco, Giovanni Cristoforo e Facino (Bonifacio), nel 1560 ritentarono l'impresa editoriale a Trino, riaprendo ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche cosa: è stata confermata la p. del direttore...
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...