DE BONI, Antonio
Flavio Vizzutti
Nacque a Villabruna di Feltre (Belluno) nel 1739, da Bonifacio; dal matrimonio contratto con Bortola Martini (deceduta nel 1801) nacquero Sebastiano) Giacomo e Giovanni [...] 'abate Giannantonio Moschini (Niero, 1971) si apprendono precise informazioni sulla sua preparazione e attività di architetto. Vi affermava, infatti, di essere stato allievo di Francesco Maria Preti di Castelfranco: iniziò quindi a lavorare attorno ...
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BELLANTI, Francesco
Zelina Zafarana
Nacque a Siena, da Giovanni, intorno al 1330.Fonte principale per la sua vita è la biografia contenuta nel Liber mortualis della chiesa dei domenicani di Siena, pubblicata [...] dei Patrimonio, di S. Pietro, carica quest'ultima che il 4 nov. 1390 fu confermata da Bonifacio IX (Reg. Vat. 312, f. 232 v), il quale il 31 genn. 1391 vi aggiunse anche quella, di tesoriere della Sabina (ibid., f. 318v).
Nel corso della campagna di ...
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BARBARO, Vettore
Giuseppina De Sandre
Figlio di Maffeo, come chiaramente appare dal testamento, e non di Nicolò, come afferma M. Barbaro, nacque probabilmente a Venezia nell'ultimo scorcio del 1300. [...] Venezia, nella "casa granda" in contrada S. Fosca; il 9 luglio vi appose una piccola aggiunta. Nell'atto sono contenute varie notizie sulla sua dello Scrutinio....Venezia 1587, V. 47; G. Bonifacio, Historia trivigiana, Trivigi 1591; M. A. Sabellici ...
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BORROMEO, Francesco
Roberto Zapperi
Apparteneva a un'antica famiglia originaria di Firenze, un ramo della quale si era trasferito a Padova verso la fine del sec. XIV, raggiungendovi assai presto una [...] cinquanta uomini d'arme al veronese conte Francesco di San Bonifacio.
Questa eccezione indusse vari capitani, fra i quali cadde nelle mani dei Veneziani sopraggiunti nel frattempo in forze. Vi accorse troppo tardi con cento cavalli, si spinse fino al ...
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BENINCASA d'Arezzo
Gianfranco Orlandelli
Nacque a Laterina, castello del territorio aretino, nella prima metà del sec. XIII. Laureato in diritto civile, esercitò le funzioni di giudice del podestà presso [...] raggiunse a Roma intorno al 1300, mentre era uditore di Bonifacio VIII, causandone la tragica morte.
Proprio ad essa è legata tribunale. Gli aspetti tragici della vicenda riecheggiano in Dante (Purg., VI, 13-14), che tocca l'eccidio di B. ("Quiv'era ...
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BAGAROTTO, Pietro
Mario Caravale
Nato a Padova nella prima metà del sec. XV, compì i suoi studi presso quella università, addottorandosi in diritto canonico, e ottenendo nel 1458 la cattedra straordinaria [...] affidato l'incarico di insegnamento ed esegesi del Liber Sextus di Bonifacio VIII e delle Constitutiones di Clemente V. Lo Studio patavino professore di diritto canonico a Padova, mentre Antonio vi insegnò diritto civile; il terzo fratello, Marco, ...
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BOTTIGELLA, Bonifacio
Flavio Fagnani
Nacque a Pavia nella prima metà del sec. XIV. Entrato nell'Ordine degli eremitani di s. Agostino, sin dal 1357 risulta stabilito nel convento presso la basilica [...] Parigi (ma certamente errata è la notizia che egli vi avrebbe seguito le lezioni del celebre agostiniano Egidio Romano, della Scala vescovo di Lodi, Gian Galeazzo Visconti propose a Bonifacio IX la nomina del Bottigella. L'elezione è da collocare ...
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AFFAITATI (Affaità, Affayta, Affaiti, Affeita, Affati, Affata), Isidoro
Stefan Kozakiewicz
Ingegnere militare ed architetto, attivo in Polonia tra il 1655 e il 1693, originario di Albogasio Inferiore [...] del palazzo Krasiński (1689-1693) e della chiesa di S. Bonifacio nel sobborgo Czerniaków (1690-93, su progetto dell'architetto Tylman de Warmia, che alla fine della sua vita tornò in Valsolda e vi morì il 31 dic. 1692 (pietra tombale nella chiesa di S ...
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CAMPOSAMPIERO, Guglielmo da
EE. Barux
Primo di questo nome, nacque probabilmente a Padova attorno al 1275 da Giacomo, figlio di Tiso (VI), e da Maria da Vo. Nel 1228 fu preso prigioniero da Ezzelino [...] morte di alcuni membri della nobile famiglia padovana dei Dalesmanini, accusati di trattative segrete col guelfo conte di San Bonifacio, con i quali il C. era imparentato avendo sposato Mabilia Dalesmanini, lo coinvolse nella loro rovina. Dapprima fu ...
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FANTINI, Bonifacio
Graziella Martinelli
Scarse sono le notizie attorno al F., la cui memoria è affidata alle brevi annotazioni del Tiraboschi (1786), incentrate sulla di lui documentata attività presso [...] l'ipotesi che nel F. sia da identificarsi quel "Bonifacio pittore" che nel 1625 aveva dipinto i pennacchi della cupola del Seicento.
Fonti e Bibl.: G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, Suppl., VI, Modena 1786, p. 411; P. Zani, Enc. metodica critico- ...
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presenza
preṡènza (ant. preṡènzia) s. f. [dal lat. praesentia, der. di praesens -entis «presente1»]. – 1. a. Il fatto di essere presente in un determinato luogo, o di intervenire, di assistere a qualche cosa: è stata confermata la p. del direttore...
luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...