Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] unico, e ribellatosi poi ancora eleggendo senatori stranieri, sull’esempio del podestà degli altri Comuni, nel periodo di BonifacioVIII aveva rinnovato la sua sottomissione al papato.
Il periodo avignonese (1308-77) segnò per lo Stato della Chiesa ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] le Clementine, decretali di Clemente V, che (dopo i cinque di Gregorio IX e il Liber sextus di BonifacioVIII) furono chiamate non ufficialmente Liber septimus delle decretali; pubblicò di suo venti decretali, che furono dette Extravagantes Iohannis ...
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Figlio (n. forse Brignoles, Provenza, 1274 - m. ivi 1297) di Carlo II d'Angiò re di Sicilia, rinunciò al trono in favore del fratello ed entrò nell'ordine dei minori. Designato alla cattedra arcivescovile [...] di Lione da Celestino V (1294), fu fatto vescovo di Tolosa da BonifacioVIII (1296). Fu santificato nel 1317. Festa, 19 agosto. ...
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Titolo con il quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. L’uso di cambiare nome all’atto di salire al trono pontificio sembra risalga a Giovanni II. Il nome del p. è seguito [...] Niccolò III (1277-1280); Martino IV (1281-1285); Onorio IV (1285-1287); Niccolò IV (1288-1292); s. Celestino V (1294); BonifacioVIII (1294-1303).
14° sec. b. Benedetto XI (1303-1304); Clemente V (1305-1314); Giovanni XXII (1316-1334); Benedetto XII ...
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religione V. di Cristo (lat. Vicarius Christi) Titolo che cominciò a essere assunto del papa, con coscienza del significato dottrinario in esso implicito, nella situazione di crisi dei rapporti tra papato [...] , ma non ancora affidata, a quella spirituale. Nell’elaborazione teologica e canonistica successiva, da Innocenzo III a BonifacioVIII, vicarius Christi finì con l’indicare l’attribuzione totale al papa del potere spirituale e di quello temporale ...
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Bertrand de Got (n. Villandraut, Gironda - m. Roquemaure, Gard, 20 apr. 1314); fu prima vescovo di Comminges (dal 1295), poi arcivescovo di Bordeaux (1299-1305), eletto quindi pontefice, dopo la morte [...] avignonese del papato: subì l'influenza del re di Francia Filippo il Bello, che ottenne il processo alla memoria di BonifacioVIII, la polemica canonizzazione di Celestino V e la soppressione dell'ordine dei Templari. In Italia dette il suo appoggio ...
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Ecclesiastico (Roma 1270 circa - Avignone 1341), fu canonico vaticano. Da BonifacioVIII fu creato cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro (1295). Uomo colto e di gusto, commissionò a Giotto la famosa [...] Navicella nell'atrio di S. Pietro e il trittico per l'altare maggiore (Pinacoteca Vaticana) e raccolse intorno a sé un gruppo di squisiti miniatori. Seguì il papato ad Avignone, esercitando qualche influenza ...
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Domenicano (m. Bordeaux 1306); nel 1304 divenne magister theologiae, ma l'anno dopo fu sospeso dall'insegnamento per la sua opera De modo existendi corporis Christi in sacramento altaris. Morì a Bordeaux [...] di Guglielmo de la Mare, e il De potestate regia et papali, in cui, intervenendo nelle polemiche suscitate dalla lotta tra BonifacioVIII e Filippo il Bello, sostenne l'autonomia del potere civile che viene al re da Dio tramite il popolo, e non dal ...
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Teologo (n. Rimini fine sec. 13º - m. dopo il 1344), frate domenicano, prof. di teologia nel convento domenicano di Bologna. Ardente sostenitore del potere temporale della Chiesa, svolse questa sua tesi [...] in un commento alla bolla Unam sanctam di BonifacioVIII (pubbl. da M. Grabmann nel 1934) nel trattato De potestate summi pontificis (1327) e nel libello, per il quale è soprattutto noto, De reprobatione Monarchiae composita a Dante (scritto tra il ...
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Canonista (n. Bologna 1312 - m. prima del 1346), figlia di Giovanni d'Andrea, che, secondo l'attestazione di Christine de Pizan, avrebbe più volte sostituito nell'insegnamento, stando velata affinché la [...] da Legnano. In onore di questa sua figlia, e insieme della propria madre, Giovanni d'Andrea intitolò Novella in Decretales e Novella in Sextum le proprie letture, rispettivamente, sulle Decretali di Gregorio IX e sul Liber sextus di BonifacioVIII. ...
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ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica 8°, in numeri romani VIII): l’o. giorno...
cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...