COSTANTINI, Toldo
Vera Lettere
Nacque a Serravalle (oggi Vittorio Veneto prov. di Treviso) nel 1576, come si deduce dal ritratto posto nell'edizione del 1648 del suo poema in cui si legge "anno aetatis [...] Morosini - al rettorato del collegio dei nobili in Padova. Primo rettore del collegio - fondato nel 1637 - era stato Baldassarre Bonifacio, amico del C. e, in seguito, vescovo di Giustinopoli. Tra i lettori del collegio vi era il fiorentino Niccolò ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] un cospicuo numero di giovani agli studia humanitatis (furono suoi scolari, fra gli altri, Dragonetto e Bernardino Bonifacio, Donato Castiglione, Fabio Latomo, Ortensio Pagano, Nicolò Crasso), fu indotto a seguire Gerolamo Aleandro, il quale dal ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] ricorda tra i suoi conoscenti Corrado Pappalardo (ibid., f. 92r).
Dopo la morte, nel 1483, di Guglielmo, al quale succedette Bonifacio III, il C. risentì del cambiamento del clima culturale. Non è forse casuale infatti che allo stesso anno risalga l ...
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CARANI, Lelio
Marco Palma
Di questo letterato nato a Reggio Emilia probabilmente nel primo quarto del sec. XVI si hanno pochissime notizie. Quasi tutto quello che sappiamo di lui deriva dalle dediche [...] Il più noto è forse Lodovico Domenichi, che lo incoraggiò a dedicare la traduzione di Sallustio a Giovanni Bernardino Bonifacio marchese d'Oria, le cui tendenze eterodosse non dovevano essergli ignote la versione dei Macrembolita fu invece frutto dei ...
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GRIFFONI, Matteo
Marino Zabbia
Nacque a Bologna il 23 giugno 1351 da Guiduccio di Matteo, morto nel 1362, e da Zanna di Matteo "de Crescenciis", morta nel 1392. La sua era un'importante famiglia di [...] , anno in cui fu inviato a Padova e a Imola, il G. partecipò a numerose ambascerie: nel 1393 era a Perugia presso Bonifacio IX; nel 1399 a Firenze; nel 1411 a Ferrara dove entrò in contatto con gli Estensi dai quali fu nominato cittadino di Ferrara ...
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AGNELLI (Maffei), Scipione
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova nel 1586 dal conte Lepido e da Girolama Pavese. Educato fin da fanciullo nelle corti di Mantova e del Monferrato, si dedicò ben presto alle [...] , tra cui il Mariale, o sia dell'interna croce della Madre di Dio, Venetia 1634 (dedicato a Urbano VIII); il Bonifacio, tragedia sacra, Venetia 1629. Si ricorda infine la ponderosa opera postuma Annali di Mantova fino al 1637, Tortona 1675, compiuta ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] poetica nell'università di Gandia, fondata da s. Francesco Borgia e affidata ai gesuiti. Dopo alcuni mesi passati a Bonifacio, in Corsica, si stabilì con altri gesuiti della sua provincia a Ferrara, dove insegnò filosofia (di tendenza sensistica) ai ...
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AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] indesiderati, che vennero ricevuti allora in territorio pontificio. L'A. durante l'anno di permanenza in Corsica, a Bonifacio, si occupò in attività diverse, partecipando a una specie di accademia letteraria, istituita fra i suoi discepoli. Una ...
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COLACIO (Colazio, Collazio, Colatius), Matteo
Nicola Longo
Nacque a Foroleto (Feroleto) nel circon. di Nicastro, in prov. di Catanzaro, agli inizi della seconda metà del sec. XV (il Kibre sostiene che [...] nei primi anni del secolo) sia per la violenza con cui la scelta a favore di Cicerone viene subito contrastata da Bonifacio Bembo che, da studioso anch'egli di oratoria e lettore pubblico dell'università di Pavia, difende senza cedimenti il modello ...
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CAPPONI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Porretta (Bologna) nel 1586 da Guidotto e da Pellegrina Berti: modenese per parte di madre e di origine fiorentina per ascendenza paterna. Compì i primi studi [...] presso lo Studio bolognese. Ma intanto l'amicizia stretta con un influente mecenate, il cardinale legato di Romagna Bonifacio Caetani, gli assicurava di poter continuare nel brillante esercizio di poeta, e al cardinale, cultore egli stesso di ...
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cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...