CORTI, Domenico
Nicoletta Zanni
Nacque a Vergobbio (prov. di Varese) nel 1783 da Carlo Antonio e Maria Angela de Capitaneis. Gli anni giovanili furono caratterizzati da continui spostamenti: ad Alessandria [...] nell'isola della Maddalena (1806), fortificazioni alla Capraia (1815) e l'ampliamento del palazzo del console inglese a Bonifacio (1817). Nel luglio 1818 giunse a Trieste e venne assunto per un anno come disegnatore all'Imperial Regia Direzione ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] e spaziale e di sofisticate eleganze. Il Vasari cita una Madonna e santi sotto la loggia dell'ospedale di S. Bonifacio, ancora ben conservata ai suoi tempi, che nel 1787 fu trasportata su tela in seguito al rifacimento dell'ospedale voluto ...
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CAIRO (del Cairo, Caire), Ferdinando
Giovanna Grandi
Figlio di Giovanni Battista, pittore, nacque a Casale Monferrato nel 1665: un documento reperito dal Boselli (1964) ha chiarito inequivocabilmente [...] (1719), lasciò alcune opere e altre ne spedì in Piemonte: anche il De Conti gli attribuisce una Decollazione di s. Bonifacio nella chiesa casalese dedicata a quel santo, eseguita in un suo soggiorno in patria durante gli anni bolognesi. Di datazione ...
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BUGATTI (Bugatto), Zanetto (Zannetto, Zanneto, Zaneto)
Maria Teresa Franco Fiorio
Si ignorano la data e il luogo di nascita di questo pittore, di cui tuttavia non scarseggiano altri dati biografici. [...] (Caffi, 1888) e soprattutto quelli per la cappella ducale nel castello di Pavia dove il B. fu chiamato a dipingere con Bonifacio Bembo e il Foppa: i disegni per la gigantesca ancona delle Reliquie, ricca di più di duecento immagini di santi, venivano ...
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BUONCONSIGLIO, Vitruvio
Franco Barbieri
Figlio del maggiore e ben più valente Giovanni, è comunemente menzionato nella forma dialettale Vitrulio. La prima notizia su di lui risale al gennaio 1523 quando, [...] nella scuola di S. Rocco sono perdute. Rimangono alcune tele per il palazzo dei Camerlenghi, dove egli collaborò con Bonifacio Veronese e la sua bottega alla decorazione degli uffici. Su una parete della prima sala del magistrato del Monte novissimo ...
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PISTOIA, Jacopo
Mattia Biffis
PISTOIA (Pisbolica, Pistogia), Jacopo. – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Francesco (Ludwig, 1903, p. 86), attivo a Venezia [...] de’ Pitati (1901, pp. 199 s.). Il fatto che Giorgio Vasari lo ricordi in coda alla breve biografia di Bonifacio nell’edizione del 1568 delle sue Vite («un altro Iacopo, detto Pisbolica», 1568, VI, 1987, p. 168) sembrerebbe avvalorare questa ipotesi ...
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CAPULA, Giovanni
Renata Serra
Primo fra gli autori delle fortificazioni di Cagliari ad uscire dall'anonimato, viene celebrato "Architector optimus" nell'epigrafe su lastra di calcare (1305), murata [...] in Sardegna che Giacomo II d'Aragona avrebbe certamente fatto seguire alla sua investitura dell'isola (1297) da parte del papa Bonifacio VIII. Nel 1307, a due anni di distanza da quella di S. Pancrazio, sorse la magnifica torre dell'Elefante, che ...
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AGNOLO, di Domenico di Donnino, detto il Mazziere
Anna Forlani
di Donnino, detto il Mazziere. Pittore fiorentino, nato nel 1466, fratello di Donnino, pure pittore, fu seguace di Cosimo Rosselli e abile [...] 1maggio 1513, A. lascia un'eredità ai figli Domenico e Francesco.
Si ricordano suoi affreschi nella loggia dell'ospedale di Bonifacio Lupi a Firenze, ora distrutto, raffiguranti una Trinità con più figure, lo Spedaligno che accoglie i poveri e un S ...
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DE MARCHI, Pantaleone
Sergio Guarino
Figlio (Majocchi, II, 1949, p.7, nr. 1611) di un maestro Comino (Giacomo), questo intarsiatore e scultore cremonese è stato talora confuso con un figlio (Schottmüller, [...] in De Mazzolis (Grasselli, 1827, p. 37, vedi Caffi, 1880, p. 116), il D. veniva menzionato come autore, insieme con Bonifacio Bembo, di una preziosa ancona, oggi dispersa, per l'altare maggiore del duomo di Cremona. A verosimile che il D. sia stato ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] di suo figlio Galeazzo a Porta Orientale.
Nel 1477 stimò le decorazioni pittoriche, anch'esse perdute, che Giacomo Vismara e Bonifacio Bembo avevano eseguito intorno al 1474 nella chiesa di S. Maria a Caravaggio (C. Ferrari, 1946, pp. 25 s.).
Allo ...
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cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...