Riformatore francescano (Ceva tra il 1460 e il 1470 - Parigi 1517). Francescano (dal 1495 circa) nel convento di Rougemont appartenente alla congregazione dei coletani, assunse subito una netta posizione nelle contese che travagliavano l'ordine, facendosi fautore del graduale ritorno di tutti i francescani, di nuovo riuniti in un'unica grande famiglia, alla stretta osservanza della regola primitiva ...
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Romano, pontificò, succedendo a Sabiniano, dal 19 febbr. al 12 nov. 607; ottenne l'abolizione del titolo di ecumenico, che il patriarca di Costantinopoli aveva ottenuto nel 558. Fece decretare che nessun papa o vescovo potesse designare un successore, ma che questo si dovesse eleggere liberamente tre giorni dopo il funerale del predecessore. Fu sepolto in Vaticano ...
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Fondatore dei teatini (n. Alessandria - m. Venezia 1558) insieme a s. Gaetano da Thiene, P. Carafa e P. Consiglieri (1524); preposito di S. Nicolò di Venezia (1533), è autore di una importante lettera a G. M. Giberti, che coi brevi di Clemente VII e Paolo III costituisce il primo nucleo delle costituzioni teatine ...
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BONIFACIO IV, papa, santo
Paolo Bertolini
Marso della Valeria, fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre nove mesi di vacanza della Sede apostolica, [...] colpite dalle calamità naturali, che funestarono il suo pontificato.
Il culto di B. IV, relativamente recente, data dal tempo di Bonifacio VIII, che lo canonizzò, dopo che ne erano stati ritrovati i resti mortali nel corso di lavori di restauro nella ...
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Successore di Bonifacio I. Di origine romana (m. 27 luglio 432); pontefice dal 10 sett. 422, del suo pontificato sono da ricordare: la disputa coi vescovi d'Africa, per difendere il diritto d'appello a [...] Roma del loro clero; la lotta contro il semipelagianesimo; l'intervento in favore di Cirillo d'Alessandria, nella grande disputa dogmatica da lui sostenuta contro Nestorio, patriarca di Costantinopoli, ...
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Teologo e filosofo (Bonifacio 1833 - Roma 1893). Domenicano (1852), insegnò al collegio domenicano della Minerva in Roma; nel 1879 fu creato cardinale da papa Leone XIII. Fu uno dei principali rappresentanti [...] del rinnovamento del tomismo nel sec. 19º e in tale senso ebbe molta efficacia la sua Summa philosophica in usum scholarum (1876). Leone XIII gli affidò la direzione dell'edizione romana (detta Leonina) ...
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Romano (m. 618), succedette a Bonifacio IV il 19 ott. 615 e morì dopo aver stabilito, per primo, una distribuzione di denaro al clero, in occasione dei suoi funerali. Del suo breve pontificato non si hanno [...] notizie di rilievo. La bolla plumbea di A. è il più antico originale di bolla pontificia conservata ...
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CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Pronipote di Bonifacio VIII, fu uno dei quattro figli di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano. Nato probabilmente intorno al 1280, sembra che venisse educato da Guido [...] s., 66 s., 69 s., 77 s., 81-87, 101 s., 106-109, 114-116; P. Dupuy, Histoire du différend d'entre le pape Boniface VIII et Philippe le Bel…, Paris 1655, pp. 466 s., 502, 504, 506, 508 s., 511; G. Caetani, Caietanorum genealogia, Perugia 1920, p. 51 ...
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CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Figlio di un fratello di Bonifacio VIII, Roffredo (II) conte di Caserta, e di Elisabetta Orsini, nacque intorno al 1260. Probabilmente in età molto giovane sposò Maria, [...] avere ulteriori ambiziosi progetti per il futuro.
Era nel suo palazzo di Anagni quando la città cadde in mano ai nemici di Bonifacio VIII (7 sett. 1303). Anche il suo palazzo fu preso d'assalto, ma egli riuscì a fuggire, raggiunse Torre e vi raccolse ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] guerra contro il Turco; né da parte dell'imperatore - che il C. aveva mandato a intervistare a Praga da suo nipote Bonifacio Caetani - si mostrava l'esistenza di serie intenzioni di eliminare tali difficoltà: "Chiara cosa è che senza questa cessione ...
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cloaca
s. f. [dal lat. cloaca, che deriva dalla stessa radice del gr. κλύζω «lavare, pulire»]. – 1. Condotto sotterraneo che raccoglie e scarica le acque piovane e i liquidi di rifiuto; fogna, chiavica. In usi fig., per mettere in risalto...
elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...