ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] ricevette la prima educazione a Bono dallo zio T. Arras e poi, a Sassari, da un altro zio G. A. Arras, futuro vescovo di Ampurias. Studiò successivamente nel collegio Canopoleno e nel 1771 si laureò in legge all'università di Sassari. Dopo la laurea, ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] l'Accursio, Francesco Accursio, Bono Accursio, Accursio Azzone o Azzonio)
Piero Fiorelli
Della sua nascita e delle sue origini non si hanno altre notizie che quelle fornite da F. Villani nel De origine civitatis Florentiae, scritto verso la fine ...
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GIOVANNI da Ancona
Cristina Bukowska Gorgoni
Il codice 377 della Bibliothèque de la ville di Bruges conserva una Summa iuris canonici il cui autore si dichiara "Johannes domini Guidonis de Ancona", [...] nella Summa alla città, ai suoi dintorni e alle Marche in genere, nonché la dedica dell'opera al vescovo anconetano Giovanni Bono.
Quanto alla carriera universitaria di G., le notizie da lui stesso fornite - allievo di Martino da Fano e professore di ...
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MOLINO, Biagio
Silvio Ceccon
MOLINO (Molin, da Molin, da Molino), Biagio. – Nacque probabilmente a Venezia tra il 1380 e il 1383 da Filippo, appartenente a uno dei tredici nuclei familiari di Molino [...] ; Benedetto, che sposò una Cristina figlia di Francesco Rovecho; Francesco, che sposò prima del 1421 Flosnovella, figlia di Ottaviano Bono, e che fu podestà di Rovigno nel 1419 e poi amministratore dell’erario a Zara, dove morì nel 1422; Graciamana ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] a lui, a Traversari e a Leonardo Bruni di leggere il De vero bono prima di pubblicarlo; il M. gli rispose con una lettera del 12 sett G. Resta, Palermo 1976, ad ind.; L. Valla, De vero falsoque bono, a cura di M. de Panizza Lorch, Bari 1976, p. XLII; ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] , che ebbe il suo centro nella facoltà di legge dell'università torinese e i suoi esponenti più rappresentativi nei canonisti A. Bono e M. Baudisson maestri entrambi del Balbo.
Un anno dopo la laurea, il 30 maggio 1781, il B. era cooptato nel ...
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DOTTORI (de Doctoribus), Stefano
Tiziana Pesenti
Nacque a Padova verso la fine del sec. XIV da famiglia nobile.
A differenza dei fratelli Benedetto e Daniele, l'uno dottore in entrambi i diritti e collaboratore [...] relazioni del D. con altri maestri di medicina padovani, in particolare con Pietro Ragionieri da Fossombrone e la sua famiglia, Bono Dal Fiume e Paolo Bagellardo, e anche coi giurista Francesco Beningrada.
Il D. morì a Padova nell'ottobre 1463
Bibl ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] più insigne canonista di quell'università, il napoletano Cherubino Colonna, professore di Decretali, G. B. Somis, G. B. A. Bono, dei quali condivise l'orientamento storico-religioso. Mantenne altresì i contatti con l'ambiente napoletano: fu il C., ad ...
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LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] , dall'abbazia di Chiaravalle, provvistagli prima in amministrazione e poi, il 14 settembre, in commenda "pro reformatione[…] et illius bono regimine" (Canobbio, 2000, p. 502).
A Como l'ordinaria amministrazione fu delegata dal L. a un nutrito gruppo ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] morali, ma gravi dubbi sulla sua capacità d'imporsi e di amministrare abilmente le risorse economiche del collegio: "Pro bono operario et pro pio nihil in eo desiderantur, ad bonum tamen rectorem multa, quidam putant omnia"; era uomo di studio ...
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bono
bòno agg. – Variante pop. di buono. È forma frequente anche in molti composti, nei quali si oscilla tuttavia tra bono- e buono- (per es. bongustaio e buongustaio, bonavoglia e buonavoglia). In questo Vocabolario, quasi tutti questi composti...
pro bono pacis
locuz. lat. (propr. «per il bene della pace»), usata in ital. come avv. – Espressione che significa ed equivale all’ital. per amor di pace; si ripete spesso con riferimento a concessioni che si dichiarano fatte per evitare contrasti,...