BADA, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque nel Trevigiano, a Portobuffolé, nella seconda metà del sec. XVIII; in gioventù si dedicò allo studio della matematica, come testimonia un suo trattato [...] i contemporanei, ebbero una fortuna letteraria notevole e segnarono una tradizione che si protrasse fino a Elisabetta Sesler Bonò.
Al 1788 risale la pubblicazione dello Scaramuzza, poema piacevole in vernacol familiar veneziano,rístampato, sempre a ...
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PARACLETO da Corneto
Claudia Corfiati
PARACLETO da Corneto. – Nacque nel 1408 a Corneto, l’odierna Tarquinia, discendente, forse non legittimo, di un membro della famiglia Malvezzi di Bologna, motivo [...] ), che contiene un carme In voraginosum usurae monstrum attribuito a Paracleto.
L’ultima sua opera nota è il De bono mortis, un trattato in quattro libri indirizzati a Roberto Sanseverino (1471): il manoscritto di dedica, un tempo conservato presso ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] uxore, De dispositione vitae dialogus ecc.), nonché delle cinquecentine di Basilea (1533)e Padova (1581) col titolo De bono solitudinis e l'esatta attribuzione al D., contro quella erronea al Petrarca delle stampe precedenti (rifluita perfino nel ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] gran parte del testo tutta la tradizione orale e risulta influenzata da vicende contingenti. Di fronte alla riflessione del De bono pacis di Rufino da Sorrento, certo il prodotto più originale della cultura meridionale del XII secolo, in cui l'autore ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] s., 115, 117, 175; P.P. Vergerio, Epistolario, a cura di L. Smith, Roma 1934, pp. 381, 453-458; L. Valla, De vero falsoque bono, a cura di M. De Panizza Lorch, Bari 1970, pp. 143 s.; P. Cortesi, De hominibus doctis, a cura di G. Ferraù, Messina 1979 ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] infernali. G. non manca peraltro di narrare che altri personaggi furono ispirati dal demonio - per esempio, il duca di Napoli Bono, il quale aveva fatto imprigionare il vescovo Tiberio, che gli si opponeva, e aveva minacciato di farlo sgozzare se il ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] con il Libro de' vizî e delle virtudi di Bono Giamboni); mentre rimane senza riscontro il titolo Chiave del Tesoro accoglie, del latino, meno elementi di quanti ne avesse accolti Bono [Giamboni], ma è molto più fedele e costante e filologicamente ...
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JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] , il De causis et processu universitatis, almeno una parte della Summa de creaturis, e probabilmente la perduta Summa de bono), egli riprende infatti, spesso alla lettera, passi degli scritti filosofici e teologici di Tommaso d'Aquino (i commenti al ...
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DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] excellentia. In quest'ultima opera il D. cita un altro suo scritto, tutt'ora irreperibile, un De bono ingenio, proprietate et perfectione ad Laurentium Medicum iuniorem, certamente di derivazione platonica, come del resto riconosce lo stesso ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] ordine, che al primo aspetto mostrino e faccian conoscere la dignità e splendor suo, come tavole di pittura poste al suo bono e natural lume". Si direbbe che la distinzione tra mente e comportamento si trasformi nell'identità tra lo "splendore" del ...
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bono
bòno agg. – Variante pop. di buono. È forma frequente anche in molti composti, nei quali si oscilla tuttavia tra bono- e buono- (per es. bongustaio e buongustaio, bonavoglia e buonavoglia). In questo Vocabolario, quasi tutti questi composti...
pro bono pacis
locuz. lat. (propr. «per il bene della pace»), usata in ital. come avv. – Espressione che significa ed equivale all’ital. per amor di pace; si ripete spesso con riferimento a concessioni che si dichiarano fatte per evitare contrasti,...