GUGLIELMO da Perugia
Gianfranco Contini
Paolo Mari
Figlio di Cellolo, nacque a Perugia nel terzo decennio del XIV secolo, da una famiglia di rilievo nella vita pubblica cittadina (è forse da identificare [...] Pellino di Cucco Baglioni, Berardello di Vanne e Nicola di Coccolino Michelotti, ufficiale super conservanda libertate et bono statu civitatis Perusii, una magistratura straordinaria che aveva pressoché i pieni poteri per quel che riguardava sia la ...
Leggi Tutto
DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] ) n(oster) gl(o)r(io)s(issi)mus adq(ue) inclyt(us) rex Theodericus, vict(or) ac triumf(ator), semper Aug(ustus), bono r(ei) p(ublicae) natus, custos libertatis et propagator Rom(ani) nom(inis), domitor g(en)tium...". Una simile titolatura, anche se ...
Leggi Tutto
FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] loro beni. Il 26 novembre fu dei dodici cittadini incaricati di provvedere alla elezione dei "commissarii palatii super bono statu Civitatis Lucane", la giunta voluta dal cugino Bartolomeo in sostituzione di quella sulla libertà che costituì il primo ...
Leggi Tutto
CAPELLA, Febo
Achille Olivieri
Proveniente da una famiglia di non grandi ricchezze, i cui componenti si erano distinti in incarichi amministrativi e burocratici (anche il padre Alessandro era stato [...] a star più in freno sotto l'arcivescovo di quello che facevano sotto vicarii. Iddio voglia, che questo pastore sia bono per il grege suo". Il tema del "buon pastore" appare ripetutamente nelle sue lettere, argine infallibile contro l'eresia ed ...
Leggi Tutto
FASULO, Silvano
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 30 sett. 1878 da Gaetano, di famiglia napoletana, pastore evangelico, e da Teresa Cappuccini. Trasferitasi la famiglia a Napoli, vi compi gli studi [...] e il giugno 1924 una serie di articoli contro coloro che avevano soffocato lo spirito innovatore del fascismo (De Bono in primis), attribuendo l'omicidio del dirigente socialista ai "traditori e lestofanti" del movimento (16-17 giugno).
Radiato dallo ...
Leggi Tutto
BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] da Cesare Borgia, e ardentemente desiderate da Isabella. Nel 1505 sempre per commissione della marchesa fece riprodurre "per uno bono pictore de palatio" "quello mapamondo et signi celesti, che sono depinti in due spere solide in la libraria del ...
Leggi Tutto
CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] aveva dunque reso meno stretti i tradizionali vincoli di amicizia e di collaborazione che, probabilmente dall'epoca del, brevissimo governo di Bono (luglio 832-9 genn. 834), legavano Napoli agli Arabi di Sicilia e di Libia, lo aveva fatto con estrema ...
Leggi Tutto
ASTUTO DI LUCCHESE (Lucchesi), Riccardo
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 1º genn. 1882 da Giuseppe e da Maria Laura Castrone Dusmet de Beaulieu, di nobile ascendenza siciliana. Il padre aveva servito [...] e segretario federale fascista dell'Eritrea dall'11 luglio 1930, venne rilevato in questa carica dal maresciallo E. De Bono nel gennaio 1935 all'inizio delle operazioni militari contro l'Etiopia. Durante il periodo del suo governatorato operò per ...
Leggi Tutto
GRAZIOLI, Francesco Saverio
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 18 dic. 1869 da Giovanni, appartenente a una famiglia di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Teresa Busiri Vici, figlia di Andrea, [...] parte del fascismo, l'esercito sarebbe rimasto passivo. Anche per questo Mussolini lo fece invitare (26 ottobre) perché affiancasse De Bono nella preparazione della marcia su Roma, ma il G. rifiutò.
Nel dicembre 1922 fece avere a Mussolini, ora capo ...
Leggi Tutto
ANILE, Antonino
Luigi Ambrosoli
Nacque a Pizzo di Calabria (Catanzaro) il 20 nov. 1869 da Leoluca e Amalia Tozzi. Seguì i corsi di medicina all'università di Napoli, dove si laureò nel 1894 e dove prese [...] - l'A. dirigeva, dal 1923, la terza pagina del giornale - al quale il governo non perdonava la denuncia contro il generale De Bono e che lasciò allora l'Italia per l'esilio francese.
Ma l'adesione dell'A. al manifesto (come per altri firmatari) fu ...
Leggi Tutto
bono
bòno agg. – Variante pop. di buono. È forma frequente anche in molti composti, nei quali si oscilla tuttavia tra bono- e buono- (per es. bongustaio e buongustaio, bonavoglia e buonavoglia). In questo Vocabolario, quasi tutti questi composti...
pro bono pacis
locuz. lat. (propr. «per il bene della pace»), usata in ital. come avv. – Espressione che significa ed equivale all’ital. per amor di pace; si ripete spesso con riferimento a concessioni che si dichiarano fatte per evitare contrasti,...