STEFANO di Bourbon (Stephanus de Borbone)
Frate domenicano, predicatore francese, del sec. XIII, nato a Belleville-Sur-Saone (Rodano) verso il 1190-95, morto a Lione verso il 1261. Studiò all'università [...] più accettabile, del Tractatus, fu stampata da A. Lecroy de la Marche, per la Société de l'histoire de France, col titolo di Anecdotes historiques, légendes et apologues tirés d'Étienne de Bourbon (Parigi 1877).
Bibl.: Histoire littéraire de la ...
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SARRAZIN, Jacques
Andrée R. Schneider
Scultore e pittore, nato a Noyon nel 1592, morto a Parigi il 3 dicembre 1660. Entrato nello studio dello scultore N. Guillain, si recò a Roma nel 1610 e non tornò [...] Ritornato in Francia dopo 18 anni di soggiorno in Italia, fu colmato di ordinazioni dal re, dal cardinale di Richelieu e da di Luigi XIII (resti al Louvre) e il mausoleo di Enrico diBorbone (verso il 1659), ora nella cappella del castello di ...
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TORNESE (Tornesello)
Giuseppe Castellani
Il denaro e il grosso della moneta di Tours in Francia (tournois) italianizzato in tornese. Il denaro risale ai tempi di Carlo Magno e il grosso a quelli di Luigi [...] volta nel 1581 durante il regno di Filippo II di Spagna, e che con variazioni di tipo e di peso è durato fino agli ultimi sovrani della famiglia Borbone. Anche la repubblica di Venezia creò una speciale monetuccia di mistura per il Levante con tipi ...
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PRIE, Jeanne-Agnès Berthelot de Pléneuf, marchesa de
Roberto Palmarocchi
Nata a Parigi nel 1698, sposò quindicenne il marchese Luigi de Prie, gentiluomo di buona stirpe ma di scarsi mezzi, e lo seguì [...] a Parigi. La giovine divenne l'amante del duca diBorbone e dal 1723 al 1726 dominò sulla Francia. Ebbe una vera corte, e Voltaire le dedicò alcuni suoi scritti. Ispirato da lei, nel comune interesse di avere una regina docile ai loro voleri, il duca ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] e mantenimento dei punti e porti franchi, ch'egli - come i casi di Livorno, Civitavecchia, Messina, Ancona trasferì a Palermo.
Nel 1761, dopo che Carlo diBorbone era stato costretto a furor di popolo a licenziare dal governo il De Gregorio, il ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Le accademie
Saverio Ricci
Mario Biagioli
Le accademie
Motivi e caratteri ispiratori
di Saverio Ricci
La moderna accademia scientifica [...] Galiani, e munita di diploma imperiale. Nel 1734 il nuovo re di Napoli Carlo III diBorbone la pose sotto la , Paris, Vrin, 1986, pp. 153-203.
Guerra 1986: Guerra, Francisco, La leyenda del 'Tesoro Messicano', in: Federico Cesi, Roma, Accademia ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] La monarchia meridionale. Istituzioni e dottrine giuridiche dai Normanni ai Borboni, Roma-Bari 1998, pp. 167-200 (anche in " : esperienze costituzionali nella Francia moderna, a cura di F. Di Donato, Roma-Bari 1998 (La France moderne: l'esprit des ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] è dedicata a Baltasar Carlos d’Asburgo, figlio di Filippo IV ed Elisabetta diBorbone e, fino alla sua morte nel 1646, alla potenza dei re particolarmente in Francia e in Inghilterra, prefazione di J. Le Goff, con un ricordo di L. Febvre a Marc Bloch ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] 61 Ibidem, pp. 317, 334. L’osservazione è diFranco Venturi.
62 Cit. in M. Rosa, Giurisdizionalismo e Politica concordataria, giurisdizionalismo e organizzazione ecclesiastica nel regno di Napoli sotto Carlo diBorbone, «Critica storica», 4, 1967, pp. ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] , un altro esule, e questi superstite alle forche borboniche, il Lomonaco, chiamato a incarnare, per suprema protesta del Villari, ancor fedeli a un metodo e ad un principio di orientamento franco-inglese (quantunque non pur Taine e Renan, ma Bréal e ...
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bearnese
bearnése agg. e s. m. e f. [dal fr. béarnais]. – Del Béarn, appartenente al Béarn, regione della Francia sud-occid., nel dipartimento dei Bassi Pirenei; come sost., abitante del Béarn. Come s. m., il dialetto e la regione del Béarn;...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...