Figlio (Napoli 1751 - ivi 1825) di re Carlo, salì al trono nel 1759, quando il padre andò a regnare in Spagna, con un Consiglio di reggenza nel quale predominavano D. Cattaneo principe di San Nicandro, [...] Inglesi e la nobiltà gli imposero una costituzione. Ripreso il potere in Sicilia (1814), F. riebbe anche il regno diNapoli (1815) in seguito al congresso di Vienna, e creò il regno unico delle Due Sicilie (1816). Avverso alle idee liberali, dovette ...
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Figlio (Palermo 1810 - Caserta 1859) di Francesco I, salì al trono nel 1830. Abile e onesto amministratore, fu gelosissimo dell'indipendenza del regno e finì per giungere a un isolamento internazionale [...] Napoli-Portici (prima costruita in Italia, 1839), dette grande incremento alla marina mercantile, concluse trattati di per il regno borbonico, si espose alle critiche violente dei circoli liberali europei (famose le lettere di Gladstone a lord ...
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Figlia (n. in Ungheria 1371 - m. Napoli 1435) di Carlo III e di Margherita di Durazzo, successe al fratello Ladislao nel 1414. Sposata nel 1415 a Giacomo diBorbone, questi l'anno successivo finì imprigionato, [...] dopo una ribellione di baroni napoletani, indignati per la sua crudeltà: nel 1419 il Borbone veniva liberato e cacciato da un partito all'altro, finì col farsi sostenitore dei diritti di Luigi III d'Angiò, pretendente al trono. La regina prima ...
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Pittore (Napoli 1799 - ivi 1877). Dipinse vedute e quadri commemorativi di avvenimenti locali (Inaugurazione delle strade ferrate napoletane, 1839; Napoli, museo di San Martino), alla maniera di F. Hackert; [...] fu paesista di corte dei Borbone, a servizio dei quali si recò anche in Spagna. ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] organizzò, d'accordo col Moncada, un piano di attacco congiunto contro Roma da parte delle soldatesche del duca diBorbone, da Milano, e del viceré diNapoli. Era una minaccia terribile, che una serie di avvenimenti resero in quel periodo sempre più ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] contatto, e per la suggestione esercitata dagli esempi di Spagna e diNapoli (si veda la Professione di fede politica mandatagli dal B., da Genova, l'annunzio d'una costituzione, dato da Ferdinando diBorbone, il 29 gennaio, "ha instaurato il secondo ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] all'ingresso nel "Patto di famiglia", stipulato nel 1761 tra le corti borbonichedi Francia e Spagna; e questioni diplomatiche minori e occasionali.
Da Parigi il G. seguì con attenzione la grande crisi granaria del Regno diNapoli del 1763-64. Il ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] re acconsentì a decretare l’obbligo di residenza.
Se in Spagna e nei viceregni diNapoli e Milano Filippo II aveva accolto i cattolici sul campo di battaglia. Pio V, dal canto suo, chiese ai cardinali di Lorena e diBorbonedi lavorare per ottenere ...
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PIO VII, papa
Philippe Boutry
PIO VII, papa. – Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato [...] -Saint-Cyr fece il suo ingresso a Napoli, dopo avere attraversato senza autorizzazione gli Stati pontifici: i Borbone si rifugiarono in Sicilia e il Regno diNapoli fu sottoposto al governo di Giuseppe Bonaparte, poi del maresciallo Murat, cognato ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] credito agrario nel Mezzogiorno d'Italia e ispirò successivamente analoghi tentativi dei governi austriaco e borbonico nel Regno diNapoli.
Un'azione decisa l'Orsini svolse nella difesa degli interessi della Chiesa contro le pretese baronali e contro ...
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borbònico agg. e s. m. (f. -a; pl. m. -ci). – Dei Borbone, dinastia reale di origine francese, che, dal sec. 12° in poi, regnò in parecchi stati europei: governo b.; come sost., fautore o seguace dei Borbone. Talora usato nel senso di retrogrado:...
borbonismo
s. m. [der. di borbonico]. – Atteggiamento nostalgico verso la dominazione e la tradizione borbonica: al palazzo Francalanza, che egli aveva fatto riaprire e riabilitava perché la chiusura non s’imputasse al b. della famiglia (De...